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Prolasso Mitralico

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 Prolasso Mitralico

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Ecocardiografia Visita Cardiologica Valvulopatie

A cura di

Prof. Luigi Badano

Direttore U.O. Diagnostica Cardiovascolare Integrata - Auxologico San Luca

Direttore Servizio Risonanza Magnetica Cardiaca

Cos’è il Prolasso Mitralico

Il prolasso mitralico è una condizione relativamente comune in cui i lembi della valvola mitrale, che separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro, si flettono all’indietro (prolassano) nell’atrio sinistro durante la contrazione del cuore.
Nella maggior parte dei casi è benigno e asintomatico, ma in alcune persone può associarsi a rigurgito mitralico (reflusso di sangue) o, più raramente, a complicanze cardiache.

Il Centro Valvulopatie di Auxologico


Le cause del Prolasso Mitralico

Il prolasso mitralico può essere:

  • Primario: dovuto a una degenerazione del tessuto connettivo della valvola.
    • Può essere congenito o ereditario, come nella sindrome di Barlow.
  • Secondario: conseguente ad altre malattie che modificano la struttura o la funzione del cuore, come:
    • Cardiomiopatie (malattie del muscolo cardiaco).
    • Infarto del miocardio, che può danneggiare i muscoli papillari che sostengono la valvola.
    • Febbre reumatica.
    • Endocardite infettiva.
    • Traumi toracici.

Sintomi del Prolasso Mitralico

La maggior parte dei pazienti non presenta sintomi. Quando compaiono, possono includere:

  • Palpitazioni o percezione di battiti cardiaci irregolari.
  • Dolore toracico atipico (non legato a sforzo).
  • Affaticamento e fiato corto.
  • Vertigini o svenimenti (sincope).
  • Ansia o episodi di panico.

Nei casi in cui il prolasso sia associato a insufficienza mitralica severa, possono comparire sintomi più importanti, come dispnea marcata o scompenso cardiaco.


Diagnosi del Prolasso Mitralico

  • Visita medica: il medico può percepire, all’auscultazione, un caratteristico “click” sistolico, talvolta seguito da un soffio cardiaco.
  • Ecocardiogramma color-Doppler: è l’esame di riferimento per confermare la diagnosi, valutare la sede e l’entità del prolasso e la presenza di rigurgito.
  • Ecocardiogramma transesofageo: utile quando servono immagini più dettagliate, ad esempio in vista di un eventuale intervento di riparazione.
  • Elettrocardiogramma (ECG): può evidenziare aritmie ventricolari o fibrillazione atriale.
  • Monitoraggio Holter: registra l’attività elettrica del cuore per 24 ore o più, per identificare eventuali aritmie intermittenti.

Trattamento del Prolasso Mitralico

Nella maggior parte dei casi non è necessario alcun trattamento specifico.

  • Monitoraggio: controlli periodici con ecocardiogramma per sorvegliare l’evoluzione della valvola.
  • Farmaci: nei casi con sintomi, possono essere prescritti beta-bloccanti o altri farmaci per ridurre le palpitazioni o la frequenza cardiaca.
  • Chirurgia: indicata solo se il prolasso determina una insufficienza mitralica severa con sintomi o deterioramento della funzione cardiaca.
    • Quando possibile, si preferisce la riparazione della valvola.
    • La sostituzione con una protesi (meccanica o biologica) è riservata ai casi in cui la riparazione non sia fattibile.

Prolasso Mitralico e Complicanze

Il prolasso mitralico è generalmente benigno, ma in una piccola percentuale di casi può causare:


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