Stenosi Mitralica
Direttore U.O. Diagnostica Cardiovascolare Integrata - Auxologico San Luca
Direttore Servizio Risonanza Magnetica Cardiaca
Stenosi Mitralica: cos’è
La stenosi mitralica è una malattia della valvola mitrale, situata tra l’atrio sinistro e il ventricolo sinistro.
Quando i lembi valvolari si ispessiscono, si irrigidiscono o si fondono tra loro, la valvola non si apre completamente, ostacolando il flusso di sangue dai polmoni al cuore sinistro e poi al resto del corpo.
La classificazione
La gravità della Stenosi Mitralica si classifica in:
- lieve;
- moderata;
- severa.
Se non trattata, può causare scompenso cardiaco e, nei casi più gravi, edema polmonare (accumulo di liquidi nei polmoni).
Stenosi Mitralica: cause principali
La causa più frequente, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, è la febbre reumatica, una complicanza di infezioni da streptococco non trattate.
Altre cause possono includere:
- Calcificazione senile: depositi di calcio che restringono l’apertura valvolare, più comuni negli anziani.
- Malformazioni congenite: anomalie della valvola presenti dalla nascita.
- Radioterapia toracica: raramente può danneggiare la valvola.
Stenosi Mitralica: i sintomi
Nelle fasi iniziali può non dare sintomi. Quando la stenosi peggiora, l’aumento della pressione nell’atrio sinistro può causare:
- Affanno (dispnea): prima durante lo sforzo, poi anche a riposo.
- Stanchezza e ridotta capacità di esercizio.
- Palpitazioni: battiti irregolari, spesso dovuti a fibrillazione atriale.
- Tosse, a volte con tracce di sangue (emottisi).
- Edema polmonare acuto, nei casi più gravi.
- Gonfiore di caviglie e gambe (edemi periferici), che può diventare persistente con l’aggravarsi della malattia
Stenosi Mitralica: la diagnosi
- Visita cardiologica: il medico può rilevare un soffio diastolico tipico.
- Ecocardiogramma color-Doppler: esame fondamentale per valutare la gravità della stenosi, le cause e gli effetti su atrio sinistro e circolo polmonare.
- Ecocardiogramma transesofageo: utile per immagini più dettagliate, soprattutto in vista di un eventuale intervento di dilatazione o sostituzione valvolare.
- Ecocardiogramma da sforzo: aiuta a correlare la severità della stenosi con i sintomi.
- Elettrocardiogramma (ECG): può mostrare aritmie, in particolare fibrillazione atriale.
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Stenosi Mitralica: il trattamento
Il tipo di trattamento dipende da gravità della stenosi, sintomi e condizioni generali del paziente.
- Farmaci
- Diuretici per ridurre la congestione polmonare.
- Beta-bloccanti o calcio-antagonisti per controllare la frequenza cardiaca.
- Anticoagulanti in caso di fibrillazione atriale per prevenire la formazione di trombi e il rischio di ictus.
- Valvuloplastica mitralica percutanea: procedura mini-invasiva in cui un palloncino viene gonfiato all’interno della valvola per allargarne l’apertura.
- Chirurgia
- Sostituzione valvolare con protesi meccanica o biologica nei casi in cui la valvuloplastica non sia indicata o non sufficiente
Stenosi Mitralica: le complicanze
Senza trattamento, la stenosi mitralica può portare a:
- Insufficienza cardiaca: l’aumento di pressione nell’atrio sinistro si trasmette ai polmoni, causando edema polmonare e sovraccarico del ventricolo destro.
- Ipertensione polmonare.
- Aritmie, in particolare fibrillazione atriale, che aumenta il rischio di ictus cerebrale.
- Endocardite: infezione del rivestimento interno del cuore e delle valvole.
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