Ablazione a raggi zero, procedura efficace e sicura senza esposizione radiologica

Cos’è l’ablazione a raggi zero

Le procedure di ablazione a raggi zero rappresentano un’evoluzione importante nell’ambito dell’elettrofisiologia cardiaca. Grazie all’impiego di tecnologie avanzate di navigazione tridimensionale, oggi è possibile trattare le aritmie cardiache senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti, eliminando l’esposizione ai raggi X per il paziente.

Le Aritmie Cardiache

Ablazione cardiaca tradizionale e uso della fluoroscopia

Tradizionalmente, le procedure di ablazione transcatetere prevedono l’uso della fluoroscopia, una tecnica radiologica che consente di visualizzare la posizione dei cateteri all’interno del cuore.

L’introduzione dei sistemi di mappaggio elettro-anatomico tridimensionale ha permesso di sostituire l’immagine radiologica con una rappresentazione digitale ad alta precisione delle cavità cardiache, consentendo al medico di orientarsi e muovere i cateteri in totale sicurezza.

Come si svolge la procedura

Durante la procedura, il cardiologo-elettrofisiologo ricostruisce una mappa tridimensionale in tempo reale e identifica il punto da cui origina l’aritmia.
L’applicazione mirata di energia (radiofrequenza, crioenergia o elettroporazione) consente di eliminare in modo selettivo le cellule responsabili dell’attività elettrica anomala, ristabilendo un ritmo cardiaco regolare e stabile.

Vantaggi dell’ablazione a raggi zero

L’ablazione a raggi zero garantisce l’assenza totale di esposizione radiologica e offre una maggiore precisione diagnostica e terapeutica.
Il ricorso ai sistemi di mappaggio tridimensionale non rappresenta solo un’alternativa alla fluoroscopia, ma uno strumento di lavoro più raffinato e accurato, che consente di individuare con estrema esattezza i circuiti aritmici e di pianificare l’intervento in modo più mirato.

Questa maggiore precisione si traduce in risultati clinici migliori, con elevati tassi di successo procedurale e una significativa riduzione delle recidive.

Quando è indicata la procedura “zero X-ray”

Le procedure “zero X-ray” sono particolarmente indicate per pazienti giovani, per i quali la protezione da radiazioni ha un impatto maggiore nel lungo termine, per donne in età fertile o in gravidanza, e per pazienti con necessità di ablazioni multiple o complesse, che beneficiano della superiorità tecnica dei sistemi di mappaggio.

Tecnologia di mappaggio tridimensionale e precisione del trattamento

Durante la procedura, il sistema di mappaggio tridimensionale localizza i cateteri con precisione millimetrica e registra in tempo reale l’attività elettrica del cuore.
Questo permette al medico di visualizzare la posizione dei cateteri senza utilizzare radiazioni, garantendo il massimo controllo operativo e una perfetta integrazione tra immagine anatomica e segnali elettrici.

Gli studi clinici hanno dimostrato che l’efficacia delle procedure a raggi zero è pienamente sovrapponibile, e in molti casi superiore, a quella delle tecniche tradizionali, grazie alla migliore definizione delle aree da trattare e alla riduzione del tempo complessivo di esposizione.

Centri specializzati in ablazione a raggi zero

Le procedure di ablazione a raggi zero vengono eseguite in centri di elettrofisiologia dotati di sistemi di mappaggio tridimensionale di ultima generazione e con elevata esperienza nel trattamento delle aritmie complesse.

Questo approccio tecnologico consente di garantire massima efficacia clinica e totale sicurezza per il paziente, riducendo al minimo il rischio di complicanze e migliorando l’accuratezza del trattamento.

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