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Insufficienza Tricuspidale

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 Insufficienza Tricuspidale

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Ecocardiografia Visita Cardiologica Valvulopatie

A cura di

Prof. Luigi Badano

Direttore U.O. Diagnostica Cardiovascolare Integrata - Auxologico San Luca

Direttore Servizio Risonanza Magnetica Cardiaca

Cos’è l'insufficienza tricuspidale

L’insufficienza tricuspidale è una malattia della valvola tricuspide, situata tra l’atrio destro e il ventricolo destro del cuore. Quando la valvola non si chiude correttamente, parte del sangue rifluisce dal ventricolo all’atrio destro durante la contrazione cardiaca (sistole).

La classificazione

La gravità dell'insufficienza tricuspidale si classifica in: 

  • lieve;
  • moderata;
  • severa.

Se non trattata, può provocare gonfiore alle gambe e all’addome, e nei casi più avanzati compromissione della funzionalità epatica e renale.


Le cause principali

Forme secondarie (funzionali)

Sono le più comuni (circa il 90% dei casi) e derivano da malattie che colpiscono il cuore sinistro o i polmoni:

Il sovraccarico di pressione nel ventricolo destro provoca dilatazione dell’anello valvolare, impedendo ai lembi di chiudersi completamente.

Forme primitive (organiche)

Più rare, dovute a un danno diretto della valvola, causato da:

  • Endocardite infettiva;
  • Prolasso valvolare;
  • Traumi toracici;
  • Malformazioni congenite.

Insufficienza tricuspidale: i sintomi

Nelle fasi iniziali può essere asintomatica. Con il progredire della malattia, il sangue tende ad accumularsi nel sistema venoso, causando:

  • Affaticamento e ridotta tolleranza allo sforzo.
  • Gonfiore a gambe e caviglie (edemi periferici), che può diventare persistente.
  • Distensione delle vene del collo (turgore giugulare).
  • Ingrossamento del fegato (epatomegalia) e accumulo di liquido nell’addome (ascite).
  • Palpitazioni, spesso dovute a fibrillazione atriale legata alla dilatazione dell’atrio destro.

La diagnosi


Insufficienza tricuspidale: il trattamento

La strategia terapeutica dipende dalla gravità dell’insufficienza, dalla compromissione del cuore destro, dalla presenza di sintomi e da eventuali altre patologie cardiache.

  • Monitoraggio: nei casi lievi e asintomatici sono sufficienti controlli regolari.
  • Farmaci:
    • Diuretici per ridurre gonfiore e congestione.
    • Farmaci specifici per trattare le malattie che hanno causato la disfunzione (es. ipertensione polmonare, valvulopatie sinistre).
  • Intervento chirurgico: indicato per forme gravi o sintomatiche.
    • Riparazione valvolare (preferibile quando possibile).
    • Sostituzione della valvola nei casi in cui la riparazione non sia praticabile.
  • Trattamenti percutanei: tecniche mini-invasive, come la riparazione con clip (TriClip), possono essere proposte a pazienti ad alto rischio chirurgico.

Complicanze e prognosi

Se non trattata, l’insufficienza tricuspidale severa può evolvere in:

  • Scompenso cardiaco destro, con accumulo di liquidi e gonfiore diffuso.
  • Aritmie, come la fibrillazione atriale.
  • Ridotta funzionalità del fegato e dei reni.

Un intervento tempestivo, chirurgico o percutaneo, può migliorare i sintomi, la qualità di vita e la prognosi.


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