
Valvulopatia
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Visita Cardiologica Valvulopatie con ElettrocardiogrammaLe valvulopatie sono un gruppo di malattie che interessano una o più valvole cardiache, strutture fondamentali per regolare il flusso del sangue all’interno del cuore. Quando una valvola non funziona correttamente, il cuore è costretto a lavorare di più per mantenere una circolazione efficace, con conseguenze che possono diventare gravi se non diagnosticate e trattate precocemente.
Presso il Centro Valvulopatie di Auxologico, équipe multidisciplinari di cardiologi, cardiochirurghi e specialisti dell’imaging cardiovascolare si occupano della diagnosi e del trattamento completo di queste patologie, utilizzando tecnologie avanzate e protocolli clinici aggiornati.
Cosa sono le valvole cardiache?
Cos’è una valvulopatia
Con il termine valvulopatia si indica una disfunzione di una o più valvole cardiache: mitrale, aortica, tricuspide o polmonare.
Le anomalie, che possono eventualmente coesistere, possono essere di due tipi principali:
- Stenosi valvolare: la valvola non si apre completamente, ostacolando il flusso di sangue;
- Insufficienza valvolare (o rigurgito): la valvola non si chiude in modo corretto e consente al sangue di rifluire nella direzione opposta.
Nel tempo queste alterazioni possono provocare scompenso cardiaco, aritmie o sincope, soprattutto se la valvulopatia non viene riconosciuta e trattata in fase precoce.
Il Centro Valvulopatie di Milano
Tipologie di valvulopatia
- Valvulopatia aortica: Coinvolge la valvola che regola il flusso di sangue ossigenato dal ventricolo sinistro a tutto il nostro organismo. È una delle valvulopatie più frequenti e può manifestarsi come stenosi aortica (spesso di origine degenerativa o calcifica) o come insufficienza aortica. La valvulopatia aortica severa rappresenta una condizione clinica che richiede una valutazione tempestiva: se non trattata, può evolvere in scompenso cardiaco. Nei casi più gravi, la terapia prevede la sostituzione della valvola aortica, chirurgica o per via transcatetere (TAVI);
- Valvulopatia mitralica: Coinvolge la valvola che separa l’atrio sinistro dal ventricolo sinistro. Può essere una stenosi mitralica (più rara e spesso su base reumatica) o un’insufficienza mitralica (più frequentemente primitiva o degenerativa, dovutà ad alterazioi morfologiche deilla valvola, o secondaria a disfunzioni del ventricolo sinistro). In presenza di valvulopatia mitro-aortica, entrambe le valvole risultano interessate, rendendo necessaria una valutazione integrata cardiologica e cardiochirurgica.
- Valvulopatia tricuspidea: Meno nota, ma sempre più riconosciuta grazie alle moderne tecniche ecocardiografiche. Coinvolge la valvola che regola il flusso di sangue povero di ossigeno che arriva dall'organismo al ventricolo destro che poi lo pomperà nei polmoni. . Può essere secondaria a dilatazione delle cavità destre, o primitiva, causata da alterazioni strutturali della valvola.
Cause delle valvulopatie
Le cause variano a seconda del tipo di valvola coinvolta e possono includere:
- Processi degenerativi legati all’età (progressiva calcificazione);
- Esiti di febbre reumatica (valvulopatia reumatica);
- Infezioni (endocardite infettiva);
- Malattie congenite come la valvola aortica bicuspide;
- Calcificazioni e modificazioni strutturali dovute a ipertensione o aterosclerosi;
- Disfunzioni secondarie a cardiomiopatie o dilatazioni degli atri e/o dei ventricoli.
Sintomi della valvulopatia
Le valvulopatie cardiache possono rimanere asintomatiche per anni, fino a quando la funzione cardiaca non viene significativamente compromessa.
I sintomi più comuni includono:
- Affanno o difficoltà respiratoria durante sforzo (dispnea);
- Dolore toracico o senso di oppressione;
- Palpitazioni o battiti irregolari;
- Edemi (rigonfiamenti) agli arti inferiori;
- Stanchezza e ridotta tolleranza allo sforzo;
- Svenimenti o capogiri, i particolare nelle stenosi aortiche.
In presenza di valvulopatia sintomatica, l’intervento terapeutico non deve essere rimandato, poiché la progressione può essere rapida e compromettere il ristabilimento di una normale capacità funzionale che generalmente si ottienne con il trattamento.
Diagnosi
La diagnosi di valvulopatia si basa su una valutazione clinica accurata, supportata da esami strumentali avanzati, tra cui:
- Elettrocardiogramma (ECG);
- Ecocardiogramma transtoracico o transesofageo, esame di riferimento per valutare morfologia e funzione valvolare
- Risonanza magnetica cardiaca e TC cardiaca nei casi più complessi;
- Test da sforzo cardiopolmonare per valutare la capacità funzionale.
- Cateterismo cardiaco a riposo e da sforzo
Auxologico dispone di unità specialistiche di diagnostica cardiovascolare e di un Centro Valvulopatie dedicato, dove l’approccio è multidisciplinare e integrato con le cardiochirurgie di riferimento e l’imaging avanzato.
Terapia e trattamento
Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità della disfunzione valvolare.
Le opzioni comprendono:
- Terapia medica per controllare i sintomi e rallentare la progressione della malattia.
- Interventi di riparazione valvolare (valvuloplastica).
- Sostituzione della valvola cardiaca disfunzionante con protesi biologiche o meccaniche.
- Procedure mininvasive come la TAVI (Transcatheter Aortic Valve Implantation), la MitraClip o la sostituzione transcatetere della valvola per le valvulopatie mitraliche, la TRiClip o la sostituzione transcatetere della valvola per le valvulopatie mitraliche.
In Auxologico il percorso di cura è personalizzato, dalla diagnosi, al trattamento ed alla riabilitazione cardiologica post-operatoria, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza e qualità di vita per ogni paziente.
Prevenzione e follow-up
Chi soffre di valvulopatia cardiaca deve sottoporsi a controlli periodici per monitorare la funzione valvolare nel tempo.
La prevenzione passa anche da uno stile di vita sano (ridurre il contenuto di sale nei cibi, attività fisica regolare, smettere di fumare e ridurre il consumo di alcolici a non più di 1-2 bicchieri di vino al giorno. No superalcolici), il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare e la cura tempestiva di infezioni o patologie che possono compromettere le valvole.
Valvulopatia: Domande Frequenti
- Che cosa significa avere una valvulopatia? Indica un’alterazione morfologica o funzionale di una valvola cardiaca, che può ostacolare o invertire il flusso del sangue nel cuore.
- Qual è la valvulopatia più frequente? La valvulopatia aortica, in particolare la stenosi aortica calcifica, è la forma più comune negli anziani.
- Come si riconosce una valvulopatia? Spesso attraverso un soffio cardiaco rilevato all’auscultazione, confermato poi dall’ecocardiogramma.
- Quando operare una valvulopatia? La decisione si basa su sintomi, grado di disfunzione valvolare e funzione del ventricolo sinistro, valutati in centri specializzati come il Centro Valvulopatie di Auxologico.
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