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Ernia dello Sportivo

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 Ernia dello Sportivo

Tariffe Smart, Plus, Convenzioni

Visita Chirurgica

A cura di

Prof. Gianlorenzo Dionigi

Direttore U.O. Chirurgia Generale, Capitanio Auxologico IRCCS

L'ernia dello sportivo (pubalgia o sports hernia)

L’ernia dello sportivo, conosciuta anche come pubalgia dello sportivo o sports hernia, è una condizione dolorosa della regione inguinale che colpisce soprattutto chi pratica sport ad alta intensità, come calcio, tennis, padel, hockey o corsa. Si manifesta con dolore cronico o acuto nella zona del pube o dell’inguine, spesso senza la presenza di una vera ernia visibile, ed è causata da uno squilibrio tra i muscoli adduttori e addominali o da microlesioni dei tessuti molli dell’area inguinale.

Ernia dello sportivo: cause

L’ernia dell’sportivo nasce da un progressivo squilibrio tra le forze esercitate dai muscoli addominali e da quelli adduttori della coscia, che provoca una sofferenza o microlesione dei tessuti molli situati nella regione inguinale o pubica. Nel tempo, il continuo stress funzionale determina un indebolimento della parete posteriore del canale inguinale, dove si inseriscono i muscoli obliqui, il retto addominale e i legamenti pubici.

Le cause principali sono:

  • Movimenti esplosivi come scatti, calci, tiri o cambi di direzione improvvisi (frequenti in calcio, tennis, padel, hockey, rugby);
  • Torsioni brusche del bacino con un piede fisso a terra, che determinano elevate tensioni sulla zona pubica;
  • Sovraccarico funzionale o allenamento non bilanciato, con ipertrofia dei muscoli adduttori e rigidità degli ileopsoas senza adeguato stretching;
  • Squilibri posturali e dismetrie degli arti inferiori, che favoriscono trazioni asimmetriche sull’osso pubico;
  • Ridotta elasticità muscolare o mancato riscaldamento, che aumenta il rischio di microstrappi durante l’attività sportiva.

Nella popolazione non sportiva, la patologia può comparire dopo esercizi improvvisi o non adeguatamente preparati, come emerso in molti casi post lock down, quando l’attività fisica intensa è stata ripresa senza condizionamento adeguato.


Ernia dello sportivo: sintomi

Il sintomo principale è un dolore profondo e localizzato nella regione inguinale o pubica, spesso descritto come una fitta o bruciore che:

  • si accentua con sforzi fisici, soprattutto torsioni, sprint, calci o esercizi addominali;
  • peggiora con tosse, starnuti o sollevamento di pesi;
  • può irradiarsi verso la parte interna della coscia, i testicoli o la regione addominale inferiore;
  • regredisce con il riposo, ma tende a ricomparire appena si riprende l’attività sportiva.

Nelle fasi iniziali il dolore può essere intermittente, mentre nei casi cronici diventa persistente e limitante. Col tempo può comparire debolezza della parete inguinale, sensazione di instabilità o rigidità del bacino, fino a compromettere la performance sportiva.

Questo insieme di sintomi rappresenta un segnale di allarme: una diagnosi precoce da parte di un chirurgo specializzato nella parete addominale e di un fisiatra sportivo esperto è fondamentale per evitare il peggioramento della lesione e favorire un ritorno sicuro all’attività sportiva.


Ernia dello sportivo: diagnosi

Presso Auxologico la diagnosi dell’ernia dell’atleta (pubalgia dello sportivo) è multidisciplinare e integra competenze chirurgiche, ortopediche e riabilitative per garantire una valutazione completa e precisa. La diagnosi può essere complessa, perché il dolore inguinale può avere origini multiple e spesso imita altre condizioni (ernia inguinale vera, tendinopatie, lesioni muscolari o articolari).

Ernia dello sportivo e diagnosi: visita specialistica

Il percorso diagnostico inizia con una visita chirurgica e ortopedica condotta da professionisti specializzati nella parete addominale e nella chirurgia dello sportivo. Durante la valutazione clinica vengono analizzati: 

  • la localizzazione e l’intensità del dolore, anche durante manovre specifiche (come resistenza all’adduzione o alla flessione dell’anca);
  • la stabilità del bacino e del pube, per evidenziare eventuali squilibri muscolo-tendinei;
  • la presenza di eventuali difetti erniari veri o potenziali, palpabili o occulti.

Ernia dello sportivo e diagnosi: diagnostica per immagini

La diagnosi viene completata con esami strumentali di ultima generazione disponibili presso le sedi Auxologico:

  • Ecografia muscoloscheletrica dinamica, utile per individuare infiammazioni tendinee, piccole lacerazioni o cedimenti della parete addominale posteriore durante il movimento;
  • Risonanza magnetica o TAC ad alta risoluzione, impiegate per escludere ernie vere, analizzare la simmetria della muscolatura addominale e valutare eventuali lesioni dei tendini adduttori o dei retti addominali;
  • In alcuni casi, ecografia dell’anca e della sinfisi pubica LINK per studiare la biomeccanica articolare e l’origine del dolore.

Ernia dello sportivo e diagnosi: valutazione funzionale e posturale

Un aspetto distintivo del metodo Auxologico è la stretta collaborazione con:

  • Fisiatri esperti di medicina dello sport, che analizzano la funzionalità muscolare e posturale dell’atleta;
  • Fisioterapisti e preparatori sportivi specializzati in riabilitazione d’élite, veri leader nel trattamento e nella prevenzione della pubalgia.

Attraverso l’uso di piattaforme stabilometriche e analisi del movimento (motion analysis), vengono identificati eventuali squilibri del core, limitazioni articolari o alterazioni biomeccaniche predittive di recidiva.

Ernia dello sportivo e diagnosi: diagnosi differenziale

Gli specialisti Auxologico si assicurano inoltre di escludere altre patologie dell’area addomino-inguinale, fornendo una diagnosi differenziale accurata tra:

  • Ernia inguinale o femorale;
  • Tendinopatia degli adduttori;
  • Pubalgia da sovraccarico;
  • Lesioni dell’articolazione sacroiliaca o dell’anca.

Grazie a questo approccio integrato e alla collaborazione tra chirurghi, ortopedici, fisiatri e radiologi, Auxologico offre al paziente una diagnosi completa, personalizzata e scientificamente fondata, condizione essenziale per pianificare un trattamento efficace e un rapido ritorno all’attività sportiva.


Ernia dello sportivo: trattamenti disponibili

Il trattamento dell’ernia dello sportivo dipende dalla gravità dei sintomi, dal grado di lesione della parete addominale e dal livello di attività sportiva del paziente. In Auxologico, la gestione è personalizzata e multidisciplinare, integrando l’esperienza di chirurghi, fisiatri e fisioterapisti specializzati nello sport.

Ernia dello sportivo e trattamento conservativo

Nella maggior parte dei casi l’approccio iniziale è non chirurgico e mira a ridurre l’infiammazione, ripristinare l’equilibrio muscolare e prevenire le recidive. Il programma include:

  • Riposo e riduzione del carico sportivo, per consentire il recupero dei tessuti e ridurre la tensione sulla zona inguinale;
  • Fisioterapia mirata, con esercizi di stretching, rinforzo degli adduttori e dei muscoli addominali, e programmi di core stability;
  • Rieducazione funzionale personalizzata, supervisionata dai fisioterapisti di Auxologico, leader nella riabilitazione sportiva;
  • Terapie fisiche e antinfiammatorie  come laser, tecar, onde d’urto, per ridurre il dolore e favorire la guarigione tissutale.

Questo percorso ha in genere una durata di 6 -12 settimane, con ottimi risultati nella maggior parte dei pazienti.

Ernia dello sportivo e trattamento chirurgico

L’intervento viene preso in considerazione quando:

  • Il dolore persiste nonostante un ciclo completo di trattamento conservativo;
  • È documentata una lesione strutturale della parete posteriore del canale inguinale;
  • L’atleta non riesce a riprendere l’attività sportiva in sicurezza.

Presso Auxologico, i chirurghi utilizzano sia tecniche tradizionali sia mininvasive laparoscopiche e robotiche, come:

Questi approcci, eseguiti da professionisti con esperienza internazionale, offrono:

  • Precisione millimetrica nella riparazione della parete addominale;
  • Minore dolore postoperatorio e ridotto impatto sui tessuti;
  • Recupero più rapido, con ritorno progressivo allo sport in circa 4 - 6 settimane;
  • Migliore risultato estetico e rischio minimo di recidiva.

La collaborazione continua tra chirurghi e fisioterapisti garantisce un percorso completo di riabilitazione postoperatoria, che accompagna il paziente fino al ritorno alla piena performance atletica.


Ernia dello sportivo: le domande comuni (FAQ)

  • Che cos’è l’ernia dello sportivo o dell'atleta? È una lesione dei tessuti molli dell’inguine che provoca dolore, senza la presenza di una vera ernia tradizionale.
  • Chi ne soffre più spesso? Atleti, uomini tra i 20 e i 50 anni, che praticano sport con cambi di direzione o torsioni.
  • È una vera ernia? No, ma può evolvere in una vera ernia se trascurata.
  • Quali sono i sintomi principali? Dolore all’inguine o al pube che peggiora durante l’attività e migliora con il riposo.
  • Come si fa la diagnosi? Con visita specialistica, ecografia e risonanza magnetica della regione inguinale.
  • Serve sempre un intervento chirurgico? No. La maggior parte dei pazienti migliora con fisioterapia mirata e riposo.
  • Quanto dura il trattamento conservativo? Generalmente 8 - 12 settimane, con esercizi personalizzati.
  • Cosa succede se il dolore non migliora? Si può valutare un intervento chirurgico.
  • Com’è l’intervento chirurgico? È mininvasivo, in anestesia generale, con rinforzo muscolare e inserimento di piccola rete protesica.
  • Quanto dura l’intervento? In media 45 - 60 minuti.
  • Quanto tempo serve per guarire? Il ritorno allo sport avviene dopo circa 4 - 6 settimane.
  • Il dolore scompare subito? Diminuisce progressivamente nelle prime settimane con la riabilitazione.
  • C’è rischio di recidiva? Molto basso se si esegue corretta riabilitazione postoperatoria.
  • Si può operare in Day Hospital? Sì, nella maggior parte dei casi con dimissione in giornata.
  • Il trattamento fisioterapico è importante? Fondamentale: serve a rieducare la muscolatura e prevenire nuove lesioni.
  • Si può prevenire l’ernia dello sportivo? Con un buon equilibrio muscolare e programmi di rinforzo del core e stretching.
  • Che differenza c’è tra pubalgia e sports hernia? Sono termini correlati: la pubalgia è il sintomo, la sports hernia la causa anatomica possibile.
  • Quali sport sono più a rischio? Calcio, tennis, padel, hockey, rugby e atletica.
  • Auxologico tratta anche sportivi professionisti? Sì, con percorsi personalizzati per atleti professionisti e amatoriali.
  • Come posso prenotare una visita? È possibile prenotare online sul sito di Auxologico o contattare il Centro di Chirurgia della Parete Addominale presso la sede di Milano o Meda.

Centro di Chirurgia della Parete Addominale di Auxologico

Il Centro di Chirurgia della Parete Addominale di Auxologico Milano è punto di riferimento per il trattamento dell’ernia dello sportivo. L’approccio è multidisciplinare e personalizzato, con la stretta collaborazione tra:

Questa sinergia permette una presa in carico completa, dalla diagnosi al ritorno alle attività atletiche, con percorsi integrati di riabilitazione sportiva, rieducazione funzionale e prevenzione delle recidive. Grazie alle competenze congiunte di chirurghi, fisiatri, fisioterapisti e medici dello sport, Auxologico offre una gestione completa dell’ernia dello sportivo:

  • Diagnosi rapida con imaging avanzato;
  • Trattamento personalizzato, chirurgico o conservativo;
  • Programmi di riabilitazione sport-specifica;
  • Follow-up continuo per evitare recidive e garantire il ritorno alla piena performance sportiva.

L’obiettivo è restituire all’atleta la massima funzionalità, sicurezza e fiducia nella ripresa dell’attività fisica.


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