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Studio clinico Lilly: parte da Auxologico il trial con il primo paziente italiano

Pubblicato il 30/10/2020 - Aggiornato il 02/07/2025

TIROIDE, NUOVI FARMACI COME ALTERNATIVA ALLA CHIRURGIA

I carcinomi midollari della tiroide costituiscono il 5% dei carcinomi tiroidei e possono essere sporadici o familiari.

Una piccola percentuale di questi casi non viene curata da solo intervento chirurgico e può progredire, dando luogo a metastasi ai linfonodi del collo a uno o più organi, quali encefalo, polmone, fegato, osso.

Le basi genetiche di questi tumori sono ben note e riconoscono la presenza a livello germinale o somatico di mutazioni del protoncogene RET. I carcinomi midollari metastatici o avanzati sono tumori molto aggressivi per i quali sono ad oggi disponibili alcuni farmaci che agiscono su vari recettori tirosino chinasici, inducendo prevalentemente la riduzione dell’afflusso di sangue al tumore.

AUXOLOGICO E LO STUDIO CLINICO LILLY  

Avendo vari “bersagli”, questi farmaci presentano alcuni effetti collaterali che hanno un importante impatto sulla qualità di vita del paziente, anche perché il trattamento va proseguito per tutta la vita. Recentemente è stato messo a punto un farmaco più “selettivo”, diretto specificatamente contro le mutazioni responsabili di questi tumori e oggetto – in questi mesi – dello Studio clinico Lilly, condotto a livello internazionale da alcuni importanti centri di ricerca di 21 Paesi, tra i quali Auxologico.

Il Laboratorio Sperimentale Ricerche Endocrino-Metaboliche, in particolare, segue il trial del farmaco oggetto di studio dalle fasi preliminari.

A ottobre è infatti partita la fase di sperimentazione con il primo paziente italiano presso l'Ospedale San Luca, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, in prima linea per la sperimentazione del farmaco.