
Colesterolo
Pubblicato il 15/11/2021 - Aggiornato il 14/04/2022
Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.
Il colesterolo è lo sterolo più importante nell'uomo: ne esistono due tipi, quello "cattivo" LDL e quello "buono" HDL. Perchè è importante tenerne sotto controllo i valori? Si può intervenire per tenerlo a bada?
- Che cos’è il colesterolo?
- Valori di normalità nel sangue
- Il colesterolo LDL e HDL
- Livelli di colesterolo elevati e patologie associate
- Tenere sotto controllo il colesterolo
- Dieta mediterranea e colesterolo
- Integratori alimentari e colesterolo
- Terapia farmacologica
- Dietologia e nutrizione clinica in Auxologico
Che cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è lo sterolo più abbondante nell’uomo e si definisce nutriente non essenziale poiché può essere sintetizzato principalmente nel fegato dove viene anche catabolizzato. Il colesterolo è un costituente importante delle membrane cellulari e dei sali biliari che compongono la bile. Inoltre, svolge molteplici funzioni come precursore di ormoni steroidei e nella sintesi della vitamina D.
Il sistema nervoso centrale, il tessuto connettivo, il muscolo e la pelle contengono circa il 75% di tutto il colesterolo dell’organismo.
Valori di normalità nel sangue
Attraverso gli esami ematici è possibili valutare sia i livelli di colesterolo totale, costituiti dalla frazione di LDL e di HDL, sia la singola compente di LDL che di HDL.
- Il valore di normalità del colesterolo totale è inferiore a 200 mg/dL.
- Il valore di normalità del colesterolo LDL è inferiore a 100 mg/dL.
- Il valore ottimale del colesterolo HDL è superiore a 60 mg/dl.
Il colesterolo LDL e HDL
Per essere trasportato nel circolo sanguigno il colesterolo ha bisogno di una componente proteica che va a costituire le lipoproteine. Esistono diverse tipologie di lipoproteine e quindi di colesterolo, distinte in base al quantitativo di colesterolo trasportato:
- il colesterolo LDL, chiamato “colesterolo cattivo” o aterogeno, viene trasportato verso i tessuti periferici e quando in eccesso può dare origine alle placche aterosclerotiche.
- il colesterolo HDL, detto anche “colesterolo buono”, viene trasportato dai tessuti periferici verso il fegato dove viene degradato oppure utilizzato per sintesi di sali biliari.
Livelli di colesterolo elevati e patologie associate
Se non trattato, elevate concentrazioni plasmatiche di colesterolo LDL e basse concentrazione di colesterolo HDL, associato anche ad ipertrigliceridemia, possono favorire la formazione di placche aterosclerotiche, ostacolando il flusso ematico al loro interno.
Questa condizione è conosciuta come aterosclerosi. Una volta instauratosi, questo processo risulta irreversibile portare progressivamente alla rottura della placca aterosclerotica, alla formazione di trombi e alla conseguente ostruzione del flusso ematico prevalentemente a livello delle arterie cardiache e cerebrali. L’aterosclerosi è causa di diverse gravi patologie come ictus, infarto miocardico, insufficienza arteriosa degli arti inferiori.
Tenere sotto controllo il colesterolo
Un’alimentazione scorretta e uno stile di vita sedentario sono spesso associate ad elevati livelli di colesterolo. Non dobbiamo dimenticare che l’ipercolesterolemia può essere anche secondaria a fattori genetici, come nel caso dell’ipercolesterolemia familiare congenita. Alterati livelli di colesterolo possono essere conseguenza anche di alcune patologie come diabete e l’ipotiroidismo ed inseguito all’assunzione di farmaci come corticosteroidi per via orale, pillola contraccettiva, betabloccanti.
La modifica dello stile di vita gioca un ruolo importante sia nella prevenzione delle dislipidemie che per il loro trattamento.
I LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati per la Popolazione Italiana, prodotti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana nel 2014) suggeriscono un apporto di colesterolo giornaliero pari a 300 mg. Per non superare le quantità di colesterolo alimentare raccomandate bisogna porre attenzione ai consumi di carne, formaggi, salumi che rappresentano la fonte di colesterolo più rilevante specie quando sono grassi.
Dieta mediterranea e colesterolo
Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato come alcuni modelli alimentari specifici siano efficaci nel controllo delle concentrazioni plasmatiche di colesterolo e nella prevenzione del rischio cardiovascolare.
Il modello di Dieta Mediterranea ha dimostrato di poter ridurre di circa il 30% l’incidenza di eventi cardiovascolari e un miglioramento dei livelli di colesterolo totale. Questo pattern alimentare è caratterizzato dal consumo quotidiano di olio extravergine di oliva, di pasta e pane integrali, pesce azzurro e frutta a guscio, come noci e mandorle, con un consumo ridotto di cibi processati e prodotti da forno e di formaggi stagionati ricchi in grassi.
Per quanto riguarda il consumo di grassi, le linee guida consigliano di limitare il consumo di acidi grassi trans e acidi grassi saturi, che è dimostrato incidano negativamente sui valori circolanti ti colesterolo LDL. In particolare, si consiglia di limitare il consumo di carne rossa e processata, di grassi di origine animale e sostituire questi ultimi i con grassi di origine vegetale ricchi di acidi grassi polinsaturi. Anche gli acidi grassi omega 3 e 6 hanno dimostrato un effetto positivo sull’incremento di colesterolo HDL.
Ruolo importane, inoltre, è svolto dalla fibra, specialmente dalla fibra solubile, che aiuta il controllo del colesterolo, limitandone l’assorbimento a livello intestinale e il riassorbimento degli acidi biliari. È quindi consigliato il consumo di legumi, verdura e frutta con buccia e di cereali come avena e orzo. All’interno di una dieta equilibrata il consumo di fibra dovrebbe raggiungere i 25-40 g die di cui 7-15 g di fibra solubile.
Integratori alimentari e colesterolo
In alcuni casi, oltre all’approccio dietetico è possibile inserire l’utilizzo di integratori alimentari che agiscono sulla produzione endogena di colesterolo, in particolare è comune l’utilizzo di estratti titolati in monacolina k derivanti dal riso rosso fermentato. La monacolina k agisce similmente alle statine di origine sintetica bloccando il meccanismo di produzione di colesterolo. È noto da studi clinici come l’integrazione con fitosteroli, come sitosterolo e campesterolo, sia efficace nell’abbassamento dei livelli di colesterolo totale e di LDL. Anche la lecitina di soia può essere utilizzata del controllo dell’ipercolesterolemia.
Terapia farmacologica
Quando i cambiamenti nello stile di vita non sono sufficienti per ridurre il colesterolo totale e LDL, può essere necessario il ricorso a una terapia farmacologica. Le statine sono considerati i farmaci d’elezione per ridurre il colesterolo e ridurre il rischio cardiovascolare. A questi sia aggiungono la niacina e i sequestrati degli acidi biliari.
Dietologia e nutrizione clinica in Auxologico
Il Servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica è presente a livello ambulatoriale sia in Lombardia sia in Piemonte e offre un’assistenza dietologica completa e specialistica per problemi di:
- aumento di peso,
- diabete,
- ipertensione arteriosa,
- dislipidemia,
- osteoporosi,
- malnutrizione,
- insufficienza renale,
- apnee notturne,
- patologie gastrointestinali (colon irritabile, intolleranza a glutine e lattosio),
- malattie neurodegenerative (Parkinson e ritardi mentali),
- allergie e intolleranze alimentari,
- gravidanza fisiologica,
- educazione a uno stile di vita sano,
- stile di vita vegetariano, vegano.
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