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Disfunzione erettile

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 Disfunzione erettile
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A cura di

Dott. Biagio Cangiano

Staff U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

Prof. Marco Bonomi

Responsabile Centro Endocrinologia Ginecologica e Andrologica - U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

La disfunzione erettile, cioè l’impossibilità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente ad avere un rapporto sessuale soddisfacente, è una condizione a elevata prevalenza nella popolazione generale, che si stima raggiunga fino a 100 milioni di uomini, con percentuali che crescono all’aumentare dell’età.


Quali sono le cause?

Questa condizione può essere il risultato di:

  • alterazioni vascolari;
  • alterazioni ormonali;
  • alterazioni neurologiche;
  • alterazioni relazionali o psicologiche;
  • dell’intreccio di più di uno di questi fattori.

In passato, veniva considerata una disfunzione puramente psicogena, ma ad oggi è stato dimostrato che oltre l’80% dei casi ha un'origine organica. Poiché l’ottenimento di un’erezione valida necessita di un adeguato afflusso arterioso penieno, le patologie dell’apparato vascolare sono intimamente legate al deficit erettile.


Il legame con la patologia cardiovascolare

I fattori di rischio e di progressione per la patologia cardiovascolare e la disfunzione erettile sono essenzialmente gli stessi, in quanto condizioni che favoriscono infiammazione e danno vascolare (es: ipertensione, dislipidemia, fumo, diabete mellito, obesità); il fatto che i processi fisiopatologici di disfunzione erettile e malattia coronarica siano in buona parte comuni, rende queste condizioni strettamente legate tra loro anche da un punto di vista temporale.

Infatti, è stato dimostrato che gli uomini con deficit erettile sviluppano alterazioni coronariche prima rispetto a soggetti senza questo disturbo e che la velocità di picco sistolico peniena (misurata all’ecografia peniena dinamica), è associata alla patologia ischemica cardiovascolare. Inoltre, il fatto che il calibro delle arterie peniene sia di poco inferiore alle coronarie del cuore, fa sì che la disfunzione erettile su base vascolare preceda di circa 3 anni, e possa fungere da campanello d’allarme, per la malattia coronarica.

La disfunzione erettile può quindi fungere da indicatore di disfunzione endoteliale sistemica, e può essere utilizzato come marker precoce per identificare quegli uomini che possono essere ad alto rischio di eventi cardiovascolari maggiori. Inoltre, tale capacità predittiva della disfunzione erettile sugli eventi maggiori cardiovascolari, appare essere ancor più evidente nel soggetto giovane. Questo elemento è molto importante, poiché rende ragione del fatto che una tempestiva gestione e diagnosi del deficit erettile è fondamentale non solo per una adeguata qualità della vita, ma può essere anche uno strumento di prevenzione primaria cardiovascolare, riducendo i potenziali eventi letali anche in soggetti altrimenti sani.

L’importanza della prevenzione

Ciò a riprova dell’importanza e della necessità di potenziamento dei programmi di prevenzione andrologica e di salute dell’uomo, spesso più restio alla presa in carico specialistica, rispetto a quanto accade nella controparte femminile. 

La prevenzione della disfunzione erettile, nello specifico, passa attraverso l’adozione di un corretto stile di vita in modo analogo alla prevenzione delle patologie cardiovascolari.
L’astensione dal fumo costituisce un fattore importantissimo nella riduzione del rischio di sviluppare disfunzione erettile durante la vita dell’individuo, essendo il fumo di sigaretta tra i principali contributori della vasculopatia spesso alla base del disturbo.
Inoltre un’attività fisica regolare porta a miglioramento del quadro metabolico del paziente e alla riduzione dei fattori di rischio aterogeni, ma anche collaterali effetti positivi sull’umore e sulla qualità del sonno (a loro volta elementi benefici sulla funzione erettile).
Infine, in condizioni di diagnosticata patologia, il controllo farmacologico della malattia diabetica, della dislipidemia e dell’ipertensione arteriosa con i rispettivi specialisti diabetologo/endocrinologo e cardiologo, è un elemento chiave per prevenire l’insorgenza ed il peggioramento della disfunzione sessuale.
Ma soprattutto, l’esecuzione di una visita andrologica mirata a diagnosi e presa in carico del problema resta il cardine dell’avvio dell’azione preventiva sull’aggravamento della patologia e la comparsa delle comorbidità associate.


Ipogonadismo e disfunzione erettile

Un altro fattore organico che può sottendere la disfunzione erettile è quello endocrino, ovvero l’ipogonadismo. Bassi livelli di testosterone possono infatti causare deficit erettile, tipicamente associata a calo della libido, e l’esame ormonale di testosterone e delle gonadotropine (LH e FSH) dovrebbe sempre essere effettuato nei pazienti con questo disturbo.

Anche quando la disfunzione è causata da cause organiche, ha normalmente sempre anche delle ripercussioni dal punto di vista psicologico e relazionale, in quando incide negativamente sulla qualità della vita del paziente, sull’umore e sulla salute sessuale. È quindi fondamentale eseguire un’accurata anamnesi medica, sessuale e psicosociale unitamente, ovviamente, ad un attento esame genito-urinario generale e ad esami di laboratorio ormonali e metabolici.


Trattare la disfunzione erettile

Per quanto riguarda il trattamento, è fondamentale che questo sia indirizzato alla causa sottostante al disturbo. È ovviamente molto importante escludere che esso sia associato a una patologia vascolare e a un rischio cardiaco, mediante esami appropriati. Qualora si trattasse di una carenza ormonale, una volta indagata la causa della stessa, si procederà alla terapia sostitutiva con testosterone. Qualora invece il disturbo sia organico, ma indipendente da cause endocrinologiche, si adotteranno dapprima terapie sintomatiche minimamente invasive impiegando farmaci per via orale (PDE5inibitori) unitamente a modifiche dello stile di vita (obesità, sedentarietà). Se inefficaci, si può ricorrere anche a farmaci vasodilatatori iniettivi o dispositivi meccanici e impiantologici.


Il Centro Endocrinologia Ginecologica e Andrologica di Auxologico

Il Centro Endocrinologia Ginecologica e Andrologica di Auxologico si avvale di un’équipe altamente specializzata che è in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relative a patologie dello sviluppo puberale, della salute sessuale e della riproduzione sia del maschio che della femmina.