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Importanza dello Iodio in Gravidanza

Pubblicato il 08/02/2019 - Aggiornato il 29/01/2020

Prof.ssa Laura Fugazzola

Responsabile Centro Tiroide - U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

Se sei in dolce attesa, ecco un articolo che non puoi proprio perdere: parliamo di iodio e della sua fondamentale importanza in gravidanza e allattamento.

IODIO: CHE COS’È E A COSA SERVE

Lo iodio è un micronutriente fondamentale per il nostro organismo, che lo utilizza soprattutto per produrre gli ormoni tiroidei. Questi ormoni sono alla base del funzionamento della tiroide, una piccola ghiandola che è a sua volta responsabile del metabolismo di tutto il corpo.

Lo sviluppo dell’organismo e più in generale salute umana, sono profondamente influenzati da un corretto apporto di iodio. Affascinante, no?

COSA SUCCEDE QUANDO MANCA?

Lo iodio è contenuto nel suolo, dal quale passa all’acqua e quindi agli alimenti. Questo fa sì che in alcuni paesi la quantità di questo micronutriente non sia presente nell’alimentazione in quantità sufficiente.

Inoltre alimenti diversi (e perfino acque diverse) contengono iodio in quantità differenti: ecco perché bisogna seguire una dieta che ne preveda un apporto adeguato.

Ma cosa succede quando lo iodio che introduciamo nell’organismo non è sufficiente al suo fabbisogno, in particolare per quanto riguarda i più piccoli?

Se una carenza iodica – anche lieve- si aggiunge a un relativo cattivo funzionamento della tiroide, al feto potrebbe non arrivare una sufficiente quantità di ormoni tiroidei durante la gestazione con possibile impatto negativo sull’accrescimento psicofisico prima e dopo la nascita.

In casi di carenze significative (rarissime nella nostra Nazione) invece le problematiche si fanno più serie, con aumento del rischio di:

  • aborto;
  • mortalità fetale e perinatale;
  • gozzo;
  • ipotiroidismo materno-fetale (con conseguenze anche molto gravi).

Un corretto apporto di iodio perciò è fondamentale durante la gravidanza, fin dal suo inizio, e per tutto l’allattamento.

COME ASSICURARSI UN CORRETTO APPORTO DI IODIO?

Un modo facile ed efficace per assicurarsi un apporto sufficiente di iodio ogni giorno, è per mezzo del sale fortificato con iodio, (il cosiddetto sale iodato) che va aggiunto sia ai cibi “a crudo”, che durante la cottura.

Durante la gravidanza e l’allattamento al seno, la quantità di iodio che la neo-mamma dovrà assumere è più elevata. In caso di allattamento con latte artificiale invece, esistono formulazioni specifiche che garantiscono di soddisfare il fabbisogno del bambino.

Durante la gravidanza e l’allattamento al seno, la quantità di iodio che la neo-mamma dovrà assumere è più elevata ed è pertanto indicato ricorrere ad integratori alimentari specifici a base di iodio. In caso di allattamento con latte artificiale invece, esistono formulazioni specifiche che garantiscono di soddisfare il fabbisogno del bambino.

Durante lo svezzamento, oltre al latte, è fondamentale offrire al bambino cibi ricchi di iodio come il pesce.

Solo dopo il primo anno di età si potrà ricorrere a moderate quantità di sale iodato come condimento alle pietanze, per mantenere il corretto apporto.

IL CENTRO TIROIDE DI AUXOLOGICO

Il Centro Tiroide - all'interno della U.O. di Endocrinologia - di Auxologico si avvale di un’équipe altamente specializzata che è in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relativa alle malattie benigne e maligne della tiroide di pazienti da 1 anno di età fino all’età anziana.

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