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Colecistite Acuta

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 Colecistite Acuta

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A cura di

Prof. Gianlorenzo Dionigi

Direttore U.O. Chirurgia Generale, Capitanio Auxologico IRCCS

Cos’è la colecistite acuta?

La colecistite acuta è un'infiammazione improvvisa della colecisti, un piccolo organo posto sotto il fegato che immagazzina la bile, fondamentale per la digestione dei grassi. Nella maggior parte dei casi, la causa è l’ostruzione del dotto cistico da parte di calcoli biliari, che impedisce il deflusso della bile e determina un accumulo nel lume della colecisti. Questo ristagno favorisce la proliferazione batterica e provoca l’irritazione e l’infezione della parete della colecisti.


Colecistite acuta litiasica e alitiasica

Si distinguono due forme:

  • Colecistite acuta litiasica: la forma più frequente, causata da calcoli biliari;
     
  • Colecistite acuta alitiasica: meno comune, si verifica in assenza di calcoli, spesso in pazienti critici o con malattie sistemiche.

Colecistite acuta: sintomi

I principali sintomi della colecistite acuta includono:

  • Dolore acuto nell’ipocondrio destro, che può irradiarsi alla spalla destra o al dorso;
  • Febbre e brividi;
  • Nausea e vomito;
  • Ittero (in alcuni casi);
  • Malessere generale.

Il dolore compare tipicamente dopo pasti ricchi di grassi e può durare molte ore.


Diagnosi della colecistite acuta

La diagnosi si basa su:

  • Esame clinico e valutazione del dolore;
  • Esami del sangue (leucocitosi, aumento degli indici infiammatori, alterazioni epatiche);
  • Ecografia addominale: gold standard per identificare l’infiammazione e i calcoli;
  • In casi complessi, possono essere indicati una TAC o una colangio-RM.

L'Ecografia dell'Addome


Complicanze della colecistite acuta

Se non trattata, la colecistite può causare:

  • Perforazione della colecisti;
  • Ascesso pericolecistico;
  • Colecistite gangrenosa;
  • Peritonite;
  • Sepsi.

Colecistite acuta: terapia

Il trattamento iniziale include:

  • Digiuno e idratazione endovenosa;
  • Antibiotici ad ampio spettro (terapia antibiotica mirata su indicazione clinica);
  • Antidolorifici.

Il trattamento definitivo è l’asportazione chirurgica della colecisti (colecistectomia), preferibilmente in laparoscopia, tecnica mini-invasiva che riduce complicanze e tempi di degenza.

Il Centro di Chirurgia Laparoscopica


Quando operare?

L’intervento è consigliato entro 48-72 ore dalla comparsa dei sintomi per prevenire complicazioni. In pazienti fragili o in condizioni critiche si può posticipare l’intervento o optare per un drenaggio percutaneo.


Colecistite acuta: dieta alimentare

Durante la fase acuta è indicato il digiuno; dopo l’intervento, si raccomanda una dieta leggera, povera di grassi, per favorire il recupero. La dieta post-colecistectomia viene progressivamente liberalizzata nel tempo, sempre su indicazione medica.


Colecistite Acuta: domande frequenti

  • Si può prevenire la colecistite acuta? Sì, seguire una dieta equilibrata, povera di grassi e ricca di fibre, e mantenere un peso adeguato può ridurre il rischio di formazione di calcoli biliari, causa principale della colecistite.
     
  • La colecistite acuta può risolversi da sola? Nei casi lievi può regredire con solo trattamento medico, ma è frequente la recidiva. La colecistectomia rappresenta la soluzione definitiva.
     
  • È possibile vivere senza colecisti? Sì. Dopo l’intervento, il fegato continua a produrre bile che viene riversata direttamente nell’intestino. Alcuni pazienti avvertono inizialmente disturbi digestivi lievi e transitori.
     
  • Dopo quanto tempo si può tornare a mangiare normalmente? Dopo alcuni giorni è possibile reintrodurre progressivamente un'alimentazione normale, evitando inizialmente cibi molto grassi. Il medico fornirà una dieta personalizzata.
     
  • L’intervento è doloroso? La colecistectomia laparoscopica è generalmente ben tollerata. Viene eseguita in anestesia generale e il dolore post-operatorio è modesto.
     
  • Quanto tempo devo restare a riposo dopo l’intervento? In assenza di complicanze, il recupero è rapido. Le attività quotidiane leggere si possono riprendere in 7-10 giorni, mentre quelle intense dopo 2-3 settimane.
     
  • La colecistite può tornare dopo l’intervento? No, ma in rari casi possono formarsi calcoli nelle vie biliari residue.
     
  • Quali sono i sintomi iniziali da non sottovalutare? Dolore nella parte alta destra dell’addome, febbre, nausea, vomito: sintomi da segnalare subito al medico.
     
  • Come viene fatta la diagnosi? Mediante visita clinica, esami del sangue ed ecografia addominale.
     
  • Se ho i calcoli ma non ho sintomi, cosa devo fare? In caso di calcoli asintomatici, si valuta caso per caso. L’intervento può essere suggerito se ci sono fattori di rischio.
     
  • È vero che l’alimentazione può peggiorare la situazione? Sì. Una dieta ricca di grassi e povera di fibre favorisce i calcoli e peggiora i sintomi in presenza di colecistite.
     
  • Quali sono i rischi se non si cura la colecistite acuta? Possono insorgere complicanze gravi come ascessi, peritonite o sepsi.
     
  • L’intervento chirurgico è sempre necessario? Nella maggior parte dei casi sì. Il trattamento conservativo è riservato a pazienti selezionati.
     
  • Si può fare la colecistectomia in laparoscopia anche in urgenza? Sì, è possibile e consigliata in molti casi per i suoi vantaggi in termini di recupero e sicurezza.

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