
Colecistite Acuta
- Cos’è la colecistite acuta?
- Colecistite acuta litiasica e alitiasica
- Colecistite acuta: sintomi
- Diagnosi della colecistite acuta
- Complicanze della colecistite acuta
- Colecistite acuta: terapia
- Quando operare?
- Colecistite acuta: dieta alimentare
- Colecistite Acuta: domande frequenti
- Prenota in Auxologico
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Cos’è la colecistite acuta?
La colecistite acuta è un'infiammazione improvvisa della colecisti, un piccolo organo posto sotto il fegato che immagazzina la bile, fondamentale per la digestione dei grassi. Nella maggior parte dei casi, la causa è l’ostruzione del dotto cistico da parte di calcoli biliari, che impedisce il deflusso della bile e determina un accumulo nel lume della colecisti. Questo ristagno favorisce la proliferazione batterica e provoca l’irritazione e l’infezione della parete della colecisti.
Colecistite acuta litiasica e alitiasica
Si distinguono due forme:
- Colecistite acuta litiasica: la forma più frequente, causata da calcoli biliari;
- Colecistite acuta alitiasica: meno comune, si verifica in assenza di calcoli, spesso in pazienti critici o con malattie sistemiche.
Colecistite acuta: sintomi
I principali sintomi della colecistite acuta includono:
- Dolore acuto nell’ipocondrio destro, che può irradiarsi alla spalla destra o al dorso;
- Febbre e brividi;
- Nausea e vomito;
- Ittero (in alcuni casi);
- Malessere generale.
Il dolore compare tipicamente dopo pasti ricchi di grassi e può durare molte ore.
Diagnosi della colecistite acuta
La diagnosi si basa su:
- Esame clinico e valutazione del dolore;
- Esami del sangue (leucocitosi, aumento degli indici infiammatori, alterazioni epatiche);
- Ecografia addominale: gold standard per identificare l’infiammazione e i calcoli;
- In casi complessi, possono essere indicati una TAC o una colangio-RM.
Complicanze della colecistite acuta
Se non trattata, la colecistite può causare:
- Perforazione della colecisti;
- Ascesso pericolecistico;
- Colecistite gangrenosa;
- Peritonite;
- Sepsi.
Colecistite acuta: terapia
Il trattamento iniziale include:
- Digiuno e idratazione endovenosa;
- Antibiotici ad ampio spettro (terapia antibiotica mirata su indicazione clinica);
- Antidolorifici.
Il trattamento definitivo è l’asportazione chirurgica della colecisti (colecistectomia), preferibilmente in laparoscopia, tecnica mini-invasiva che riduce complicanze e tempi di degenza.
Il Centro di Chirurgia Laparoscopica
Quando operare?
L’intervento è consigliato entro 48-72 ore dalla comparsa dei sintomi per prevenire complicazioni. In pazienti fragili o in condizioni critiche si può posticipare l’intervento o optare per un drenaggio percutaneo.
Colecistite acuta: dieta alimentare
Durante la fase acuta è indicato il digiuno; dopo l’intervento, si raccomanda una dieta leggera, povera di grassi, per favorire il recupero. La dieta post-colecistectomia viene progressivamente liberalizzata nel tempo, sempre su indicazione medica.
Colecistite Acuta: domande frequenti
- Si può prevenire la colecistite acuta? Sì, seguire una dieta equilibrata, povera di grassi e ricca di fibre, e mantenere un peso adeguato può ridurre il rischio di formazione di calcoli biliari, causa principale della colecistite.
- La colecistite acuta può risolversi da sola? Nei casi lievi può regredire con solo trattamento medico, ma è frequente la recidiva. La colecistectomia rappresenta la soluzione definitiva.
- È possibile vivere senza colecisti? Sì. Dopo l’intervento, il fegato continua a produrre bile che viene riversata direttamente nell’intestino. Alcuni pazienti avvertono inizialmente disturbi digestivi lievi e transitori.
- Dopo quanto tempo si può tornare a mangiare normalmente? Dopo alcuni giorni è possibile reintrodurre progressivamente un'alimentazione normale, evitando inizialmente cibi molto grassi. Il medico fornirà una dieta personalizzata.
- L’intervento è doloroso? La colecistectomia laparoscopica è generalmente ben tollerata. Viene eseguita in anestesia generale e il dolore post-operatorio è modesto.
- Quanto tempo devo restare a riposo dopo l’intervento? In assenza di complicanze, il recupero è rapido. Le attività quotidiane leggere si possono riprendere in 7-10 giorni, mentre quelle intense dopo 2-3 settimane.
- La colecistite può tornare dopo l’intervento? No, ma in rari casi possono formarsi calcoli nelle vie biliari residue.
- Quali sono i sintomi iniziali da non sottovalutare? Dolore nella parte alta destra dell’addome, febbre, nausea, vomito: sintomi da segnalare subito al medico.
- Come viene fatta la diagnosi? Mediante visita clinica, esami del sangue ed ecografia addominale.
- Se ho i calcoli ma non ho sintomi, cosa devo fare? In caso di calcoli asintomatici, si valuta caso per caso. L’intervento può essere suggerito se ci sono fattori di rischio.
- È vero che l’alimentazione può peggiorare la situazione? Sì. Una dieta ricca di grassi e povera di fibre favorisce i calcoli e peggiora i sintomi in presenza di colecistite.
- Quali sono i rischi se non si cura la colecistite acuta? Possono insorgere complicanze gravi come ascessi, peritonite o sepsi.
- L’intervento chirurgico è sempre necessario? Nella maggior parte dei casi sì. Il trattamento conservativo è riservato a pazienti selezionati.
- Si può fare la colecistectomia in laparoscopia anche in urgenza? Sì, è possibile e consigliata in molti casi per i suoi vantaggi in termini di recupero e sicurezza.
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