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Se il mal di testa ti rovina le vacanze

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Pubblicato il 10/12/2018 - Aggiornato il 08/07/2025

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Quando si avvicinano le vacanze cresce il desiderio di interrompere e modificare la routine quotidiana. Ma potrebbe non essere una buona idea, soprattutto per alcuni soggetti più predisposti al mal di testa.

Dott. Stefano Messina

Responsabile Centro Cefalee - U.O. Neurologia - Auxologico San Luca

Mal di testa e sonno

Nel contesto delle festività, risulta molto allettante l’idea di dormire più a lungo al mattino. Tuttavia, per una consistente fascia della popolazione - quella delle persone che soffrono di emicrania - dormire qualche ora in più la domenica mattina o durante le vacanze può rappresentare un motivo di frustrazione e apprensione.

Chissà come mai infatti, puntuale come un orologio svizzero, il mal di testa si presenta sempre nei momenti di rilassamento (di cui il sonno fa parte) e mai nelle stressanti e convulse giornate lavorative. 

Le cause

Come spiegare questa situazione paradossale e quali sono le cause?

Il maggior responsabile, ma non l’unico, di questa anomalia è una struttura nervosa situata nella parte più profonda del nostro cervello denominata ipotalamo, che l’essere umano ha in comune con gli animali, in particolare con gli altri mammiferi e persino con i rettili. 

Questo centro nervoso regola e controlla funzioni fondamentali di tutti gli esseri viventi, quali la sensazione di fame e di sete, la pressione arteriosa, la temperatura e il metabolismo corporeo, la produzione di ormoni.

Anche il sonno rientra nella sfera d’azione dell’ipotalamo, che funziona come un orologio biologico e scandisce il ritmo circadiano per eccellenza, quello appunto del ciclo sonno-veglia, e ci avverte quando è tempo di dormire o di svegliarsi.

L’ipotalamo inoltre è implicato nell'insorgere dell’emicrania, perché svolge un ruolo primario nel creare le condizioni favorevoli all’arrivo della cefalea: è dunque l’ipotalamo che lega il sonno alla cosiddetta emicrania da week-end.

Possiamo immaginare l’attacco emicranico come la reazione anomala di un ipotalamo che ha registrato nella propria memoria un unico ciclo sonno-veglia, quello predisposto per i giorni lavorativi, e che di conseguenza “si ribella” a ogni tentativo di cambiamento.


Quali sono i rimedi?

Quale potrebbe essere il rimedio e dove cercare la via di uscita da questo vicolo cieco?

Una volta esclusa la presenza di patologie del sonno, regolari abitudini di vita e la corretta attuazione di semplici regole di igiene del sonno rappresentano gli unici trattamenti esistenti.

Se soffri di questo tipo di emicrania, svegliarsi alle 7 anche il giorno di Natale rimane la cura più certa!


Il Centro Cefalee di Auxologico

Il Centro Cefalee di Auxologico offre un percorso diagnostico e terapeutico per tutte le tipologie di cefalea (mal di testa).

Si propone di fornire adeguate risposte al problema, a partire da un attento ascolto della storia clinica e attraverso la visita neurologica e l’eventuale ricorso a esami strumentali e di laboratorio mirati, che permettono al medico di identificare il tipo di cefalea e di formulare una diagnosi precisa.

In tal modo risulta possibile tracciare un percorso terapeutico personalizzato avvalendosi delle molteplici competenze e specializzazioni dei medici che lavorano e collaborano all’interno del Centro Cefalee Auxologico.

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Abbiamo parlato di emicrania con il Dott. Stefano MessinaResponsabile del Centro Cefalee di Auxologico.

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