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Iperidrosi: la storia di Eleonora

Pubblicato il 15/06/2023 - Aggiornato il 23/10/2023

Solo pochi anni fa Eleonora era una studentessa, abitava a Torino, e conviveva con l’iperidrosi - una condizione medica che non la lasciava mai tranquilla.

Oggi invece, Eleonora ha 31 anni, è igienista dentale, ha seguito l’amore fino in provincia di Como, e ha trovato la giusta strada per non soffrire più di sudorazione eccessiva.

Soffro di iperidrosi da quando ne ho memoria, i primi fastidi li ho avuti quando ho iniziato a uscire più spesso, e quindi a muovermi di più. Mi accorgevo che questo disturbo per me era fonte di agitazione, non mi permetteva di essere serena e spensierata.

Eleonora racconta infatti di aver provato molta preoccupazione, a causa delle maglie segnate per l’importante sudorazione che derivava dall’iperidrosi ascellare. Il fatto che questa abbia iniziato a manifestarsi con l’inizio dell’età dello sviluppo, ha reso la situazione ancora peggiore.

Eleonora soffre di iperidrosi da quando aveva 12 anni, e ne aveva 24 quando ha iniziato il suo percorso di infiltrazioni di tossina botulinica in Auxologico, dove è seguita ancora oggi dal Dott. Luca Maderna, neurofisiopatologo Responsabile del Centro Tossina Botulinica e Direttore del Centro di Neurofisiologia di Auxologico San Luca.

A questo trattamento ci si sottopone regolarmente – nel caso di Eleonora circa una volta l’anno. Recentemente in realtà, non ha potuto fare nessuna seduta per 2 anni e mezzo, prima a causa del Covid e successivamente durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento. In questo lasso di tempo, la sudorazione si era in parte ripresentata, ma non intensamente quanto prima, mantenendo l’effetto del trattamento molto a lungo.

Ho fatto tutte le sedute con il Dott. Maderna, che è una persona molto disponibile. Mi ha sempre messa molto a mio agio, cercando anche di sdrammatizzare durante il trattamento, che può non essere piacevole.
La mia famiglia e io gli siamo sempre rimasti impressi: per anni siamo venuti a Milano fin da Torino, dove abitano tutt’ora mio padre e mia sorella, solo per fare il trattamento.

Eleonora infatti, condivide questa condizione con suo padre, Renato, e sua sorella Manuela – di 7 anni più grande.

Parlandone in casa ho scoperto che questo problema lo avevano anche mio papà e mia sorella, e anche loro ne soffrivano da sempre. Nessuno di noi aveva però mai pensato che si trattasse di una condizione patologica, quindi non sapevamo esistessero trattamenti specifici, pensavamo di non poter fare quasi niente a riguardo.
Mio padre ha fatto alcune sedute di agopuntura, come consigliato dal suo medico, ma i risultati erano quasi impercepibili.

Per anni, Eleonora e la sua famiglia hanno temporeggiato con deodoranti appositi, che attenuavano la sudorazione.

Solo durante il suo percorso universitario, Eleonora è venuta a conoscenza della possibilità di fare infiltrazioni di tossina botulinica. Infatti, anche una sua compagna di studi aveva riscontrato lo stesso problema, ed è stata lei a fare il nome del Dott. Maderna.

Così Eleonora ha fatto la prima infiltrazione nel luglio 2016.

Da quando abbiamo scoperto le infiltrazioni di tossina botulinica, abbiamo percepito una svolta concreta nelle nostre vite: è stata una rinascita. Non avevamo più pensieri a riguardo, e abbiamo vissuto più serenamente e preoccupandoci meno del possibile giudizio di chi ci stava vicino.

Prima di quel momento, Eleonora e Manuela provavano spesso un grande disagio psicologico: quando Eleonora sentiva di essere sudata, aveva anche paura di avere un odore sgradevole, e così spesso provava il desiderio di isolarsi dagli altri.

Renato invece, aveva imparato a convivere meglio con la condizione, ne risentiva meno.

Noi come giovani ragazze ne soffrivamo di più: gli amici potevano vedere l’alone, la maglietta era sempre bagnata, ci facevamo molti problemi su quali vestiti mettere, quale colore indossare. Questo suscitava in noi molto imbarazzo.
Abbiamo sempre scherzato sul fatto che con tutto quello che poteva darci, nostro papà ci avesse passato proprio questa caratteristica.

Una lieve sudorazione rimane anche in seguito alle infiltrazioni, poiché è il modo naturale del corpo di controllare la temperatura corporea.

Poco dopo Eleonora, anche suo padre e sua sorella hanno iniziato il percorso, che stanno ancora portando avanti con ottimi risultati.


Il Centro Tossina Botulinica di Auxologico

Il Centro Tossina Botulinica di Auxologico, afferente all’Unità Operativa di Neurologia, offre trattamenti specialistici con la tossina botulinica per tutte le patologie, neurologiche e non, in cui vi è un’eccessiva attività muscolare e nelle forme di iperattività ghiandolari salivari e sudoripare.

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