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Il segreto di chi si sveglia presto è nel cervello

Pubblicato il 10/01/2019 - Aggiornato il 09/03/2022

Il Prof. Giuseppe RivaDirettore Laboratorio Sperimentale di Ricerche Tecnologiche applicate alla Psicologia di Auxologico, spiega perché alcune persone sono piene d’energia al mattino e altre soltanto alla sera.

Prof. Giuseppe Riva

Direttore Laboratorio sperimentale ricerche Tecnologiche Applicate alla Neuropsicologia

Gufo o allodola?

Certe persone sono capaci di svegliarsi alle 6 del mattino senza alcuno sforzo, completamente riposate. Anzi, sembra che il segreto della loro carica energetica sia proprio in questa loro abitudine.

Viceversa, altri sembrano rinvigorirsi solo verso sera: per loro la sveglia mattutina è un nemico giurato e scendere dal letto un supplizio. Si portano addosso una sorta di stanchezza per tutto il giorno, fino alla sera.

Probabilmente ti riconosci in uno di questi due esempi. Ma perché questa differenza?

Nel nostro cervello - precisamente nell’ipotalamo - c’è un meccanismo che regola i ritmi di sonno e di veglia e il cosiddetto ritmo circadiano di ciascuno di noi.

Si tratta di un meccanismo antichissimo, una sorta di orologio interno e intelligente che sa sempre che ora è rispetto… a sé stesso. Sì, perché questo orologio biologico funziona in maniera diversa per ciascuna persona, determinando le differenze che abbiamo visto poco fa.

È proprio questo “smartwatch biologico” che fa sì, per esempio, che non riusciamo immediatamente ad abituarci quando viaggiamo in un paese lontano con un diverso fuso orario (il cosiddetto jet lag) o quando affrontiamo il semplice passaggio da ora legale a ora solare.

Cambio d'ora, incide sulla salute?

In base al funzionamento di questo orologio biologico, possiamo sostanzialmente dividere gli esseri umani in due grosse categorie: i gufi e le allodole.

Se hai più energia di sera e rimandi il più possibile l’ora di andare a dormire sei probabilmente un gufo; se viceversa sei di indole più mattiniera sei con tutta probabilità un’allodola.

Prendere coscienza della categoria alla quale appartieni può rendere la tua vita migliore. Oltre a condizionare i nostri ritmi di vita infatti, l'appartenenza all'una o all'altra - e il tentativo o il desiderio di assomigliare di più a quella opposta - ha ripercussioni sulla nostra salute.

I gufi sembrerebbero essere i più svantaggiati: oltre al fatto che le esigenze della società moderna privilegiano stili di vita più mattinieri, i gufi hanno un’aspettativa di vita minore rispetto alle allodole e hanno un rischio maggiore di contrarre alcune patologie.

Chi predilige gli orari notturni infatti:

  • ha il 30% del rischio in più di ammalarsi di diabete;
  • il 23% in più di soffrire malattie respiratorie;
  • il 22% in più di contrarre disturbi gastrointestinali;
  • e ben il 100% di rischio in più di andare incontro disturbi psicologici di varia natura.

Se sei un gufo, decidere di punto in bianco di fare l’allodola non ti farà stare bene. Ma puoi gradualmente regolare il tuo orologio biologico adottando corrette abitudini: anticipando poco alla volta l’orario in cui vai a dormire ed evitando di usare smartphone e tablet nelle ore serali.


MEDICINA DEL SONNO IN AUXOLOGICO

Il Centro Medicina del Sonno, attivo all'interno dell'Ospedale San Luca e presso le sedi ambulatoriali di Auxologico, è accreditato dalla Società Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) e svolge attività clinica e di ricerca sui disturbi del sonno.

L’accesso al Centro di Medicina del Sonno avviene attraverso la prenotazione di una Visita Neurologica di Medicina del Sonno tramite il CUP o presso gli sportelli di Accettazione delle sedi Auxologico.

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