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Agorafobia

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 Agorafobia
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A cura di

Dott.ssa Elisa Pedroli

COS'È L’AGORAFOBIA?

Tra tutte le fobie è una delle più conosciute, ne soffre all’incirca l’1% della popolazione.

Letteralmente questo termine significa “paura della piazza”, fa quindi riferimento al timore di trovarsi in spazi aperti e/o affollati. Questo è anche il significato che comunemente viene associato a questo disturbo.

Spesso però, chi ne soffre ha il timore di star male in situazioni in cui potrebbe non riuscire a essere soccorso o da cui potrebbe non riuscire ad allontanarsi.

I pazienti attivano quindi meccanismi di evitamento delle situazioni ansiogene al fine di escludere la possibilità dell’insorgenza del panico.

Per questo motivo spesso, ma non sempre, i due disturbi sono diagnosticati insieme.

PAURA, MA DI COSA? I SINTOMI DELL'AGORAFOBIA

Secondo il DSM-5, il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, questo disturbo si basa sul timore che un soggetto ha di almeno due di queste 5 situazioni:

  • Mezzi pubblici come automobili, autobus, treni, navi, aerei;
  • spazi aperti come parcheggi, mercati, ponti;
  • luoghi chiusi come negozi, teatri, cinema;
  • stare tra la folla;
  • stare fuori di casa.

I sintomi sono sproporzionati rispetto al pericolo reale e al contesto socio-culturale.

L’agorafobia può essere invalidante e influenzare notevolmente la vita del soggetto.

Se la persona teme soltanto una delle situazioni elencate sopra verrà diagnosticata una fobia specifica.

FATTORI DI RISCHIO E DECORSO

I principali fattori di rischio associati con agorafobia sono diversi, i più importanti riguardano l’aver avuto una diagnosi di attacchi di panico, essere giovane età e donna.

Solitamente l’agorafobia viene diagnosticata intorno ai 20 anni e molto raramente dopo i 55 anni.

L’insorgenza solitamente è connessa a un periodo stressante che favorisce l’insorgenza di un attacco.

Successivamente, tramite un processo di condizionamento, la situazione in cui l’attacco si è venuto a creare diventa il fattore scatenante dell’attacco stesso.

La remissione spontanea di questo disturbo non è frequente, si raccomanda quindi a chi ne soffre di intraprendere un trattamento.

COME SI CURA L'AGORAFOBIA?

Il primo passo per andare oltre le proprie paure è quello di affrontarle: questo ci aiuta a capire che i nostri timori sono infondati e che saremo capaci di far fronte alle conseguenze.

Alcune persone con agorafobia riescono ad affrontare la quotidianità e la routine giornaliera e familiare senza alcun problema.

Non sempre, però, è possibile fare questo passaggio da soli, a volte è necessario chiedere aiuto ad uno specialista: lo psicoterapeuta può aiutarci in questo percorso.

A prescindere dall’orientamento dello specialista a cui decidiamo di affidarci, l’obiettivo principale sarà quello di metterci davanti a quello che più temiamo in modo graduale e fornendoci i giusti mezzi.

Nell’orientamento cognitivo-comportamentale una parte importante del trattamento è costituita dall’apprendimento di tecniche di gestione dell’ansia, quali il controllo della respirazione ed il rilassamento.

Questo è propedeutico al passo successivo: l’esposizione allo stimolo fobico. Questo processo serve a ridurre l’ansia anticipatoria e i comportamenti di evitamento.

L’esposizione solitamente avvenire affrontando lo stimolo reale, quando possibile, in presenza del terapeuta.

IL TRATTAMENTO IN AUXOLGICO CON LA REALTÀ VIRTUALE

Presso il Centro di Telepresenza Immersiva Virtuale di Auxologico è possibile intraprendere un percorso innovativo che unisce ad alcuni principi della terapia cognitivo-comportamentale alle innovazioni tecnologiche come la Realtà Virtuale.

Questo ci permette di ricreare situazioni fobiche in un ambiente controllato e avendo sempre il supporto dello psicoterapeuta.

Ogni seduta sarà svolta all’interno di ambienti virtuali che il paziente reputa rilassanti e che sono preposti alla messa in pratica della tecnica del biofeedback e in scenari in cui sarà messo a confronto con quello che lo spaventa.

COME ACCEDERE

L'accesso è subordinato a una visita psicologica.

Le prestazioni vengono erogate presso il CAVE di Auxologico Mosè Bianchi 
martedì e giovedì dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 15.00 alle 17.00.

Le sedute di terapia sono erogate solamente in regime privato, con un costo di 150 euro.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a cave@auxologico.it

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI