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Nuovi studi sulla SLA: premiato il neurologo Federico Verde

Pubblicato il 20/03/2023 - Aggiornato il 28/09/2023

Il Dott. Federico Verde ha vinto il premio di studio Anna Margherita Braga bandito dal Centro per la Ricerca e la Didattica Universitaria della Fondazione Ghislieri di Pavia, per la

dedizione alla ricerca sia sperimentale sia clinica focalizzata sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Il progetto premiato è frutto della ricerca traslazionale (ricerca clinica e di laboratorio) sulla SLA, con focus sui biomarcatori neurochimici: le proteine le cui concentrazioni vengono misurate nei liquidi biologici, in questo caso il sangue, sia per capire meglio i meccanismi che portano allo sviluppo delle malattie come la SLA sia per essere più precisi nella diagnosi e nella prognosi.

Il ruolo della proteina GFAP nel sangue

La ricerca misura le concentrazioni nel sangue della proteina GFAP, un biomarcatore di una categoria di cellule del sistema nervoso centrale che hanno il nome di astrociti e che sembrano avere un ruolo nella SLA, così come in diverse altre malattie neurodegenerative.

In questo lavoro del gruppo di ricerca guidato dal Prof. Vincenzo Silani e dal Prof. Nicola Ticozzi, il Dott. Verde e gli altri ricercatori e ricercatrici hanno messo in relazione i livelli sierici di GFAP con le caratteristiche fenotipiche della malattia di un ampio numero di pazienti seguiti negli anni dal Centro SLA di Auxologico. Le caratteristiche valutate sono state:

  • sito di esordio;
  • età di esordio;
  • velocità di progressione;
  • grado di deficit funzionale;
  • grado di debolezza muscolare;
  • caratteristiche neurofisiologiche;
  • caratteristiche respiratorie.

E, cosa particolarmente importante, gli aspetti cognitivi.

La misurazione della proteina GFAP si è svolta nel Laboratorio di Neuroscienze del Centro di Ricerche e Tecnologie Biomediche di Auxologico, con il contributo della Dott.ssa Ilaria Milone e della Prof.ssa Antonia Ratti. La quantificazione dei livelli sierici di GFAP, che sono molto bassi in quanto la proteina proviene dal sistema nervoso centrale, è resa possibile dall’utilizzo della tecnologia ultrasensibile Simoa (Single Molecule Array), disponibile nel laboratorio, che è stato tra i primi in Italia a dotarsene.

Si tratta di uno dei primi lavori di ricerca a livello internazionale, il secondo per la precisione, che si concentra su questo biomarcatore nel siero in relazione alla SLA. Le prossime ricerche indagheranno la connessione tra il biomarcatore GFAP e altre malattie come la demenza di Alzheimer o la demenza frontotemporale.


Il team di lavoro

Il premio l’ho vinto formalmente a mio nome, ma in realtà lo hanno vinto tutti coloro che hanno svolto il lavoro di ricerca da cui è nata la pubblicazione oggetto del premio. A tutti i colleghi di Auxologico e dell’Università degli Studi di Milano va il mio ringraziamento per il lavoro svolto insieme. Oltre al riconoscimento e alla visibilità che il premio potrà dare alla nostra ricerca, sarà un contributo che ci permetterà di disporre di ulteriori risorse per proseguire nelle nostre indagini scientifiche.
Dott. Federico Verde

II Dott. Federico Verde, Ricercatore presso il Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università degli Studi di Milano, lavora nel Dipartimento e Laboratorio di Neuroscienze di Auxologico IRCCS. Qui ha sviluppato un settore emergente della Neurologia, quello della definizione dei biomarcatori, in particolare della Sclerosi Laterale Amiotrofica, ma anche delle diverse malattie neurodegenerative, organizzando l’analisi di biomarcatori diagnostici e promuovendo la ricerca di nuovi biomarcatori nel liquor e nel sangue (plasma e siero). Collaborando allo sviluppo del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) è stato anche promotore della crescita di Auxologico nell’ambito della Rete degli IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione con particolare riferimento all’Istituto Virtuale dedicato alle Demenze.

Il riconoscimento

Il premio, in denaro, dovrà essere utilizzato per finanziare ulteriori ricerche sulla SLA, in particolare per l’acquisto di materiale utile agli studi di laboratorio.


CENTRO SLA E MALATTIE DEL MOTONEURONE

L’interesse per la SLA e le malattie del motoneurone caratterizza dal 2002 la U.O. di Neurologia di Auxologico, riconosciuta quale Centro per le Malattie Rare in riferimento alla SLA.
Il Centro SLA e Malattie del Motoneurone opera presso l’Ospedale San Luca e in tutte le sedi lombarde di Auxologico in stretta relazione con l’Associazione dei Pazienti.

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LA RICERCA SCIENTIFICA PER CURE PIÙ EFFICACI

L’Unità Operativa di Neurologia dell'Ospedale San Lucaa direzione universitaria, offre inoltre, mediante l’interazione continua con il Laboratorio di Ricerche in Neuroscienze, la preziosa possibilità di uno studio personalizzato del paziente mediante ricerca di biomarcatori genetici e biochimici delle diverse patologie per ottimizzare una terapia personalizzata.
In particolare, utilizzando le più recenti tecnologie di sequenziamento del DNA (NGS) è possibile evidenziare velocemente e contemporaneamente la presenza di mutazioni genetiche nei più frequenti geni causativi per le malattie neurologiche.
Il Laboratorio di Neuroscienze è impegnato anche nella ricerca sulle cellule staminali ottenute dalla cute e dal sangue dei pazienti, al fine di fornire strumenti per definire l’efficacia di interventi terapeutici innovativi.