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Lasciar parlare il corpo: percorsi clinici di Danza Movimento Terapia

Pubblicato il 27/11/2020 - Aggiornato il 14/12/2020

La Dott.ssa Ilaria Bastoni, Psicologa dell’Unità Operativa Pneumologia e Riabilitazione Pneumologica di Auxologico Piancavallo ha presentato un progetto in seguito alla partecipazione ad un corso di alta formazione in Danza Movimento Terapia.

Il suo progetto è stato selezionato tra i 10 migliori su 62 partecipanti e verrà pubblicato in un manuale di condivisione di pratiche redatto da "Il Centro delle Arti Terapie" di Milano.

La Dott.ssa Bastoni è stata intervistata e ha raccontato come sia nata l'dea del progetto e in che cosa consista.

1. COME SI CHIAMA IL PROGETTO?

Il progetto si intitola “Lasciar parlare il corpo: Percorsi clinici di Danza Movimento Terapia. Protocollo di miglioramento della percezione dell’immagine corporea attraverso esercizi di Danza Movimento Terapia in persone obese”.

2. IN CHE COSA CONSISTE IL PROGETTO?

Il Laboratorio di espressione corporea e di attività motoria muove dalla necessità di un intervento sul corpo, luogo in cui i disturbi alimentari scrivono il disagio e la domanda di cura.

Stimolare ad un recupero della percezione corporea, degli stimoli enterocettivi (provenienti dal nostro sistema sensoriale: ad esempio, la fame, la sete, il sonno..) e della comunicatività del corpo, risulta essere un cardine nella riabilitazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare, con l’obiettivo di far parlare di nuovo o per la prima volta il corpo stesso con un linguaggio più consapevole e autentico.

Il Laboratorio di Danza Movimento Terapia si inserisce in questa linea d’intervento focalizzato.

3. IN QUALI E QUANTE PARTI SI SVOLGE?

La Danza Movimento Terapia accompagna le pazienti coinvolte per tutto il periodo di ricovero presso Auxologico Piancavallo, una volta a settimana.

In ogni incontro, ad un primo momento di verbalizzazione, per instaurare un clima favorevole allo scambio interpersonale e al passaggio al linguaggio non verbale, segue un riscaldamento corporeo, un’esperienza di movimento su un tema ed una breve conclusione verbale a partire dalla condivisione del lavoro di sintesi personale.

Gli incontri sono suddivisi in quattro momenti:

  1. Fase iniziale o di riscaldamento: accoglienza del gruppo e graduale entrata nella seduta. Questa prima fase è finalizzata a introdurre fisicamente ed emotivamente il lavoro.
  2. Momento centrale di proposta di uno stimolo danza-terapico: si tratta del momento in cui viene proposto lo stimolo che serve per attuare un lavoro specifico.
  3. Momento di rilassamento o di scarica delle tensioni attraverso una danza libera: si tratta del momento in cui si guida le persone al rilassamento, oppure può essere un momento in cui il gruppo danza liberamente su una musica appositamente scelta per scaricare eventuali tensioni accumulate durante la seduta o, più semplicemente per finire in leggerezza l’incontro che si è appena svolto.
  4. Fase finale di verbalizzazione: alla fine della seduta viene dedicato un momento per esprimere verbalmente quanto è avvenuto nel corso della seduta.

4. COME È NATA L'IDEA DEL PROGETTO?

Chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare descrive il suo corpo come un estraneo e spesso come un nemico. Aiutare le persone ad esplorare cosa sentono, vivere nei loro corpi, è un ingrediente centrale per un autentico cambiamento.

Quindi l’idea nasce dalla volontà di affiancare questo tipo di attività sia ai percorsi di supporto psicologico individuale, sia ai percorsi di gruppo psicoeducativo e psicoterapia di gruppo, per dare voce a ciò che non si riesce ad esprimere attraverso la parola.

5. A CHI È RIVOLTO?

L’utenza verso cui è rivolto l’intervento comprende donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni che soffrono di obesità correlata a disturbo da Binge Eating.

Le partecipanti accedono al laboratorio durante il periodo di ricovero presso Auxologico Piancavallo ed il gruppo formato sarà sempre lo stesso dall’inizio alla fine.

Le sedute hanno una frequenza settimanale e una durata che può variare da un minimo di un’ora a un massimo di un’ora e trenta minuti. Il numero dei partecipanti è compreso tra un minimo di 3 e un massimo di 12 soggetti.

6. FINALITÀ DEL PROGETTO?

Lo scopo ultimo del trattamento con la Danza Movimento Terapia è mirato a risvegliare la percezione del corpo, migliorare la consapevolezza sensoriale, consolidare l’integrazione corporea, il confine corporeo e relazionale; a favorire l’espressione della vita emozionale e a migliorare la consapevolezza di sé come un’unità mente-corpo-relazione.

7. HA RICEVUTO DEI RICONOSCIMENTI?

Il progetto è stato selezionato dalla commissione del corso di Alta Formazione “Le Arti terapie. Tecniche creative a supporto delle professioni in ambiti educativi, di cura, di formazione” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per essere inserito in un manuale di condivisione di pratiche redatto da “Il Centro delle Arti Terapie” di Milano.

IL SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA DI AUXOLOGICO

Il Servizio di Psicologia Clinica nasce dalla collaborazione di Auxologico con la Facoltà e il Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano, ed è sede di insegnamento del Master in Psicologia Clinica Sanitaria della stessa università. 

L'attività di ricerca viene svolta congiuntamente dalle due istituzioni nel Laboratorio di Ricerche Psicologiche sui temi della prevenzione, diagnosi, trattamento e assistenza dei problemi psicologici delle patologie trattate da Auxologico, e porta alla sperimentazione di strumenti diagnostici e protocolli terapeutici innovativi e di modelli globali di intervento. 

Il Servizio di Psicologia Clinica collabora inoltre con la Società Italiana dell'Obesità e con la Società Scientifica per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare.