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La Medicina del Sonno: dormire meglio per vivere meglio.

Pubblicato il 22/06/2017 - Aggiornato il 30/01/2023

Prof. Gianfranco Parati

Direttore Scientifico

Direttore del Dipartimento di Cardiologia - Auxologico San Luca

Direttore del Laboratorio Sperimentale Ricerche Cardiologiche

Prof.ssa Carolina Lombardi

Direttore Centro Medicina del Sonno - Lombardia

PERCHÉ IL SONNO È TANTO IMPORTANTE?

E’ un fenomeno che ci riguarda tutti e occupa buona parte della nostra vita: il sonno.

Dormire male, come ognuno sa, pregiudica anche la vita da svegli.

A volte con possibilità di distrazioni ed incidenti, oppure, a lungo andare, determinando alterazioni e malattie nel nostro corpo.

COSA È LA MEDICINA DEL SONNO?

La medicina del sonno e i Centri del sonno, come quelli attivati dall’Istituto Auxologico a Milano e a Meda, analizzano e curano le alterazioni del ritmo sonno-veglia.
La Medicina del sonno è una disciplina che negli ultimi anni ha subito un netto incremento di interesse  sia da parte di varie categorie specialistiche mediche sia da parte di diversi operatori nell’ambito della prevenzione nel settore sanitario.

Il neurologo clinico, il neurofisiologo, il cardiologo, lo pneumologo, così come l’otorinolaringoiatra, l’endocrinologo e l’internista, quotidianamente possono trovarsi a dover affrontare situazioni in cui è necessaria una conoscenza dei disturbi sonno correlati, delle potenzialità diagnostiche strumentali e dei diversi provvedimenti terapeutici farmacologici o non-farmacologici.

APNEE NOTTURNE, COSA SONO?

La sindrome delle Apnee ostruttive nel sonno (OSAS), per esempio, tipicamente legata al sovrappeso, è un fattore di rischio riconosciuto per le malattie cardiovascolari, prima fra tutte l’ipertensione arteriosa. D’altra parte buona percentuale di pazienti con cardiopatia presenta disturbi del respiro in corso di sonno che possono richiedere supporti di ventilazione notturni.

L’OSAS è inoltre la principale causa di eccessiva sonnolenza diurna che rappresenta un enorme problema sanitario e sociale, costituendo uno dei principali determinanti di incidenti alla guida e sul posto di lavoro.
Da non dimenticare poi tutta la sintomatologia sonno-correlata che accompagna la patologia neurologica sia nell’ambito di disturbi del movimento, disturbi neurodegenerativi e dell’epilessia.

COSA FANNO ESATTAMENTE I CENTRI DI MEDICINA DEL SONNO?

Valutano la storia del paziente “nel sonno”, permettono l’esecuzione di esami specifici per studiare con precisione eventuali alterazioni del sonno e della respirazione durante il sonno e offrono le soluzioni terapeutiche adeguate.

E QUELLO DI AUXOLOGICO?

Interessante la peculiarità del centro di medicina del sonno di Auxologico San Luca a Milano, uno dei pochi in Italia (forse il primo) realizzato in un contesto internistico-cardiologico in stretto contatto con i neurologi. Per affrontare i molteplici problemi (neurologici, pneumologici, otorinolaringoiatrici, internistici cardiologici, endocrinologici, ecc.) che possono minacciare la nostra salute durante il sonno occorre un approccio multidisciplinare.

Il Centro di Medicina del sonno di Auxologico San Luca (di cui quello di Meda è una estensione)  propone un’impostazione multidisciplinare, unica in Italia, con stretta integrazione di competenze cardiologiche e neurologiche.

Anche in Piemonte è attivo un centro del Sonno presso Auxologico Piancavallo.

MOLTE PERSONE SOFFRONO DI DISTURBI DEL SONNO?

Riguardo alle persone che possano presentare disturbi del sonno, limitandoci ai problemi respiratori, quali le apnee ostruttive, parliamo del 2-4% della popolazione generale, ma se solo consideriamo chi ha già qualche altro problema (come l’ipertensione arteriosa ) la frequenza balza al 50% dei casi.

COME SI ACCEDE AL CENTRO DEL SONNO?

L’accesso al Centro di Medicina del Sonno (Centro accreditato dalla Società Italiana di Medicina del Sonno) si attua attraverso la prenotazione di una Visita Neurologica o Internistica di Medicina del Sonno tramite il CUP.

Anche i diversi esami polisonnografici possono essere prenotati tramite il CUP previa visita Specialistica e presentazione di impegnativa con indicazione dello specifico esame polisonnografico da eseguire e quesito clinico dettagliato.

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