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Bradicardia

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A cura di

Dott.ssa Camilla Torlasco

Responsabile Servizio Risonanza Magnetica Cardiaca

Che cos'è la bradicardia?

La bradicardia è un’aritmia del cuore caratterizzata da una frequenza cardiaca a riposo più lenta del normale con battiti e pulsazioni basse, mediamente di 60 battiti al minuto negli adulti. Si parla di bradicardia fetale, invece, quando il battito del feto scende sotto i 100 battiti al minuto.

Quali sono i sintomi?

La bradicardia può essere lieve, moderata o grave e, di norma, non è pericolosa. È una condizione molto comune, infatti, tra chi pratica sport a livello agonistico, in quanto è indotta dall’allenamento.

Tuttavia in alcuni soggetti può diventare una condizione patologica. Il battito cardiaco più lento e la conseguente scarsa ossigenazione del cervello e degli organi possono dare luogo a sintomi come:

  • debolezza;
  • fatica e stanchezza; 
  • vertigini;
  • dispnea;
  • stati di confusione mentale;
  • dolore toracico;
  • sincope (sensazione di mancamento);
  • disturbi della memoria e disturbi del sonno.

Come si diagnostica la bradicardia?

La bradicardia viene diagnosticata attraverso una visita medica approfondita. Lo specialista può prescrivere accertamenti come l’elettrocardiogramma a riposo o sotto sforzo, un holter cardiaco per registrare la frequenza cardiaca nell’arco delle 24 ore, o un dispositivo per la registrazione di eventi sporadici, che può controllare l’attività cardiaca anche per più mesi.

Possono essere prescritti anche degli esami del sangue, per individuare infezioni, ipotiroidismo o un’alterazione degli elettroliti (per esempio l’iperpotassiemia, un eccesso di potassio nel sangue).

Sale, nemico del cuore


Cause della bradicardia

La bradicardia può avere molte cause ed è spesso legata a patologie o condizioni in grado di modificare gli impulsi che controllano la frequenza cardiaca. Frequentemente è coinvolto il nodo seno-atriale (bradicardia sinusale), oppure si tratta di un blocco atrioventricolare, cioè dell’interruzione, parziale o completa, della trasmissione dell'impulso elettrico dagli atri ai ventricoli.

Altre cause della bradicardia possono essere:

  •  problemi al miocardio (frequenti in età avanzata);
  • infarto del miocardio;
  • cardiopatia congenita e cardiopatia ischemica;
  • ipotiroidismo;
  • processi infettivi, come endocarditi e miocarditi;
  • sindrome da apnea notturna (responsabile spesso della bradicardia notturna);
  • malattie infiammatorie (lupus, febbre reumatica);
  • squilibri elettrolitici nel sangue;
  • emocromatosi (cioè eccesso di depositi di ferro negli organi).

Anche attacchi violenti di tosse o di vomito possono indurre episodi di battito cardiaco irregolare e bradicardia.

Quali sono i fattori di rischio della bradicardia?

Oltre a quanto già descritto, la bradicardia può verificarsi negli atleti e può anche essere la complicanza di:

  • interventi chirurgici al cuore;
  • assunzione di alcuni farmaci (antiaritmici, antipsicotici, antipertensivi).

La causa principale della bradicardia neonatale, invece, è l’ipossia, cioè una carenza d’ossigeno dovuta a difficoltà respiratorie del neonato.


Trattamento della bradicardia

La terapia della bradicardia dipende dalla causa che l’ha scatenata. In alcuni casi, se il rallentamento del battito cardiaco è sintomo di una malattia specifica (ipotiroidismo, sindrome dell’apnea notturna ecc.), curando la patologia si cura anche la bradicardia.

Quando la condizione insorge per l’utilizzo di farmaci, se possibile si trovano medicinali alternativi.

In alcuni casi si procede con l’impianto di un pacemaker, uno stimolatore cardiaco a batteria.

Complicanze

Una grave bradicardia patologica può dare luogo a complicanze severe, come insufficienza renale, pressione bassa, edema polmonare, abbassamento della temperatura corporea (ipotermia), pallore e cianosi, stati di incoscienza e coma, arresto del cuore e morte.


La U.O. di Cardiologia di Auxologico

L’attività di Cardiologia e di Riabilitazione Cardiologica di Auxologico, presente sia in Lombardia sia in Piemonte, offre una risposta completa e di elevata qualità per tutti i problemi del cuore. 

L'esperienza pluridecennale, la multidisciplinarietà dell'approccio, e l'utilizzo delle migliori tecnologie si coniugano con l'attività di ricerca scientifica portata avanti dai clinici e ricercatori di Auxologico per garantire l’applicazione delle strategie diagnostiche e terapeutiche più efficaci e per esplorare nuove soluzioni messe a disposizione dal progresso tecnologico.

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Articolo realizzato in collaborazione con Clorofilla-Editoria Scientifica