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Diatermocoagulazione Lesioni Cutanee

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Visita Chirurgica Visita Dermatologica

Pubblicato il 28/11/2025 - Aggiornato il 01/12/2025

La diatermocoagulazione, o elettrocoagulazione, è una procedura ambulatoriale chirurgica utilizzata per rimuovere piccole lesioni cutanee come verruche, condilomi e cheratosi.

Prof. Gianlorenzo Dionigi

Direttore U.O. Chirurgia Generale, Capitanio Auxologico IRCCS

Diatermocoagulazione: cos'è

La diatermocoagulazione, conosciuta anche come elettrocoagulazione, è una procedura ambulatoriale chirurgica utilizzata per rimuovere piccole lesioni cutanee o coagulare piccoli vasi sanguigni.

Si esegue mediante un dispositivo chiamato elettrobisturi o diatermocoagulatore, che eroga corrente elettrica ad alta frequenza. Questa, a contatto con la cute, genera calore localizzato, permettendo di bruciare il tessuto bersaglio e sigillare i capillari, riducendo sanguinamento e rischio di infezione.


Diatermocoagulazione: quando è indicata?

La diatermocoagulazione viene consigliata per il trattamento di:

  • Fibromi penduli e piccole escrescenze benigne.
  • Verruche vulgari o piane.
  • Condilomi genitali.
  • Cheratosi seborroiche o attiniche.
  • Angiomi rubino o teleangectasie.
  • Piccoli nevi superficiali non sospetti. LINK
  • Casi selezionati di ematomi sottocutanei o microemorragie dermiche.

È una procedura particolarmente adatta per lesioni di piccole dimensioni e superficiali, localizzate su viso, collo, tronco o arti.


Diatermocoagulazione: come si svolge?

La diatermocoagulazione è un trattamento ambulatoriale rapido, sicuro e poco invasivo, eseguito in sterilità da un dermatologo o chirurgo esperto. La procedura si svolge solitamente in quattro fasi principali, dalla valutazione iniziale alla medicazione finale.

Valutazione preliminare

Prima dell’intervento, il medico:

  • esamina attentamente la lesione cutanea per accertarne la natura benigna e l’indicazione al trattamento;
  • raccoglie informazioni cliniche su patologie in corso, terapie farmacologiche, eventuali allergie o dispositivi impiantati (come un pacemaker, che può controindicare la procedura);
  • spiega al paziente la modalità del trattamento e le principali regole post-procedura.

Preparazione e anestesia locale

La cute viene detersa e disinfettata con soluzione antisettica. Nella maggior parte dei casi, si utilizza una anestesia locale tramite iniezione o crema anestetica, al fine di garantire il massimo comfort. Per lesioni molto piccole o superficiali, può bastare il raffreddamento della zona o non essere necessaria alcuna anestesia.

Coagulazione o rimozione della lesione

Il dermatologo utilizza un apparecchio chiamato elettrobisturi o diatermocoagulatore, collegato a:

  • un elettrodo attivo (a punta, ansa o lama) che sfiora o tocca la lesione da trattare;
  • una piastra di ritorno posta sul corpo del paziente per completare il circuito elettrico.

La corrente elettrica ad alta frequenza genera calore controllato, che:

  • vaporizza e coagula le cellule del tessuto da rimuovere;
  • sigilla i vasi sanguigni, riducendo il sanguinamento e il rischio di infezione;
  • sterilizza localmente il campo, favorendo una guarigione rapida.

La procedura dura generalmente 5-15 minuti, a seconda della dimensione e del numero delle lesioni trattate.

Medicazione e indicazioni post-trattamento

A fine seduta, la zona viene detersa e coperta con una garza sterile o un cerotto protettivo. Si forma solitamente una piccola crosticina bruna o scura, che cadrà spontaneamente entro una o due settimane, lasciando una pelle liscia e rosea.

Per una corretta guarigione, il medico consiglia di:

  • non rimuovere o grattare la crosta;
  • applicare una crema lenitiva o antibiotica secondo prescrizione;
  • evitare bagni in immersione, piscine o saune fino alla completa caduta della crosta;
  • proteggere la cute dal sole e dai raggi UV per almeno 3–4 settimane dopo il trattamento.

La guarigione è in genere completa entro 7-14 giorni senza necessità di controllo, salvo specifica indicazione del dermatologo. In caso di più lesioni o aree sensibili, il trattamento può essere ripetuto in più sedute per garantire risultati ottimali e la massima sicurezza.


Diatermocoagulazione: i benefici

  • Procedura rapida e poco invasiva.
  • Eccellente effetto emostatico (riduce il sanguinamento).
  • Cicatrizzazione veloce e buon risultato estetico.
  • Possibilità di trattamento in un’unica seduta.

Diatermocoagulazione: le domande più comuni (FAQ)

  • Cos’è la diatermocoagulazione? È una procedura ambulatoriale dermatologica che utilizza corrente elettrica ad alta frequenza per coagulare o rimuovere piccole lesioni cutanee come fibromi, verruche o angiomi.
     
  • La diatermocoagulazione è dolorosa? No. Si esegue con anestesia locale o con una pomata anestetica; il paziente avverte solo una leggera sensazione di calore.
     
  • Quanto dura la procedura? In genere dai 5 ai 15 minuti, a seconda della zona trattata e del numero di lesioni da rimuovere.
     
  • Quali lesioni si possono trattare? Verruche, fibromi penduli, condilomi, cheratosi seborroiche, angiomi rubino, iperplasie sebacee e piccoli nevi superficiali.
     
  • È necessaria una preparazione particolare prima del trattamento? No, basta presentarsi con la pelle detersa e senza creme o trucco. Il dermatologo valuterà eventuali controindicazioni.
     
  • Serve il ricovero in ospedale? Assolutamente no. È una procedura ambulatoriale, con dimissione immediata dopo il trattamento.
     
  • Come appare la pelle subito dopo? L’area può presentare arrossamento o una piccola crosticina, che cadrà spontaneamente entro 510 giorni.
     
  • Posso lavarmi dopo il trattamento? È consigliato evitare il contatto diretto con acqua o saponi sulla zona trattata per le prime 24 ore; poi si può detergere delicatamente.
     
  • C’è rischio di cicatrice? È raro. Se il trattamento è superficiale e l’area viene protetta dal sole, la guarigione è solitamente perfetta.
     
  • Posso espormi al sole dopo la diatermocoagulazione? No. È necessario evitare l’esposizione solare o le lampade UV per almeno 23 settimane e usare crema solare alta.
     
  • Ci sono controindicazioni? Sì. Non si esegue in gravidanza, nei pazienti con pacemaker o dispositivi elettronici impiantati, disturbi della coagulazione o infezioni cutanee attive.
     
  • Possono esserci complicanze? Raramente. Si possono avere piccoli sanguinamenti, infezioni locali o alterazioni di pigmento; il rischio è minimo seguendo le indicazioni post procedura.
     
  • Serve un controllo dopo il trattamento? Di solito no, ma il dermatologo può programmare una visita di controllo se sono presenti lesioni multiple o in caso di fenomeni irritativi.
     
  • Si può trattare più di una lesione nella stessa seduta? Sì, purché siano di piccole dimensioni; il medico può decidere di suddividere il trattamento in più sedute per migliorare il comfort.
     
  • Chi esegue la diatermocoagulazione in Auxologico? Medici specialisti in dermatologia e chirurgia ambulatoriale, in ambienti sterili attrezzati presso le sedi Auxologico di Milano, Meda, Como, Pioltello e Verbania .

La Chirurgia generale di Auxologico

In Auxologico la diatermocoagulazione viene eseguita in regime ambulatoriale, in sedi dotate di chirurgia ambulatoriale. È possibile prenotare una valutazione dermatologica e chirurgica preliminare.

La diatermocoagulazione è una tecnica sicura, efficace e mininvasiva. Quando viene eseguita da un esperto, in ambiente sterile, garantisce risultati eccellenti sia dal punto di vista terapeutico sia estetico, con tempi di recupero molto brevi.


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