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L'importanza di riprendere la prevenzione oncologica dopo il Covid-19

Pubblicato il 01/06/2020 - Aggiornato il 05/01/2024

Il Dott. Franco Cernigliaro, Responsabile del Servizio di Diagnostica per Immagini di Auxologico San Luca, ha spiegato che uno degli effetti collaterali della pandemia da Covid-19 e del lockdown è stato quello della mancata diagnosi, o del ritardo diagnostico, delle malattie oncologiche: nello stesso periodo di tempo ci sono infatti state 20.000 diagnosi di tumore in meno rispetto al 2019, cosa che ha determinato anche una riduzione del 60% degli interventi chirurgici per neoplasie.

L'effetto di questo ritardo diagnostico non è facile da prevedere sul lungo periodo. Quello che è certo è che è importante riprendere l'attività diagnostica recuperando gli esami programmati e non eseguiti in tutte le Regioni italiane, circa 4 milioni.

La diagnosi precoce è infatti fondamentale per una prognosi più favorevole di tutte le malattie oncologiche (tumore al seno, alla prostata, colon-retto, polmone, cervice-uterina).

LA RIPRESA DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA ANCHE IN AUXOLOGICO

Ora quindi dobbiamo ricominciare a prenderci cura della propria salute, superando la paura di recarci in ambulatorio, e Auxologico è pronto ad accogliere i propri pazienti mettendo in campo tutte le misure di sicurezza.

Quali sono allora gli esami più importanti da non rimandare?

Per il tumore al seno:

Per il tumore alla prostata:

Per il tumore ai polmoni:

  • Tac;
  • radiografia al torace.

Per la prevenzione del tumore del colon e del retto:  

Articolo del 01/06/2020, revisionato il 02/07/2020.