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Esame delle feci e coprocoltura in Piemonte

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Pubblicato il 24/08/2022 - Aggiornato il 11/03/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Cos'è l'esame delle feci?

L’esame delle feci comprende una serie di analisi effettuate su un campione di feci per contribuire alla diagnosi di alcuni disturbi che interessano l’apparato gastro-intestinale, come infezioni (che possono essere causate da parassiti, funghi, virus e batteri), infiammazioni, scarso assorbimento dei nutrienti o neoplasie.

A cosa serve?

L’esame delle feci di norma è richiesto dal medico di medicina generale o dallo specialista in gastroenterologia in caso di sintomi persistenti (come diarrea prolungata, eccesso di gas e gonfiore addominale, dolori e crampi addominali, nausea, vomito, perdita di appetito o di peso e febbre) e nel quadro degli accertamenti per diagnosticare una patologia del tratto gastrico, intestinale, del fegato e del pancreas.

Nell’esame chimico fisico le feci vengono controllate per colore, consistenza, pH, presenza di muco e prodotti di degradazione. L’esame può comprendere anche la ricerca di sangue occulto, sintomo di molte patologie, quali ulcere, polipi, diverticolosi, malattia infiammatoria intestinaleemorroidi, tumori (per esempio il cancro del colon).

Inoltre, sul campione di feci può essere eseguita una coprocoltura, che permette di individuare la presenza di microrganismi patogeni, responsabili di infezioni come la gastroenterite.

Generalmente si procede con la ricerca di batteri come CampylobacterSalmonellaShigella. Se viene rilevata la presenza di un batterio può essere effettuato anche un antibiogramma, cioè un test di laboratorio che individua l’antibiotico più efficace per combattere l’infezione in corso.

Ulteriori test permettono di individuare e riconoscere eventuali parassiti, come la tenia o la giardia, e la presenza funghi e virus.


Preparazione all'esame

Lavarsi eliminando accuratamente ogni residuo di detergente; nelle donne non raccogliere il campione nel periodo mestruale.

L’assunzione di alcuni farmaci può influenzare i risultati dell’esame delle feci. Per questo è bene comunicare al medico le terapie in corso per valutare un’eventuale sospensione nelle settimane precedenti alla raccolta del campione.

Inoltre, è bene informare il medico in caso di:

  • esame radiografico recente con materiale di contrasto al bario;
  • viaggi o soggiorni all’estero, in particolare in Paesi in via di sviluppo, in quanto può facilitare la ricerca di microrganismi infettivi.

Non è necessario seguire diete particolari nei giorni precedenti alla raccolta delle feci.


Modalità di raccolta

  1. Emettere le feci su una superficie asciutta come una padella da letto, un sacchetto di plastica pulito posto in un cestino o un foglio di carta non poroso posto sul pavimento.
  2. NON urinare sul campione di feci durante la raccolta.
  3. Aprire il contenitore, raccogliere con la spatola una quantità di feci delle dimensioni di una noce (o l’equivalente se le feci sono poltacee o liquide); raccogliere anche eventuali corpi estranei quali vermi o parti di vermi.
  4. Chiudere il contenitore accuratamente.
  5. Fare pervenire il contenitore al Laboratorio entro due-tre ore dalla raccolta; in alternativa conservare in frigorifero (+2÷8 °C) secondo le tempistiche di seguito indicate.
  • Esame completo delle feci: massimo 48 h;
  • Chimotripsina: massimo 24 h;
  • Clostridium difficile tossina A e B: massimo 4 giorni;
  • Colturale candida nelle feci: massimo 18 h;
  • Elastasi pancreatica: massimo 48 h;
  • Helicobacter pylori: massimo 72 h;
  • Rotavirus-adenovirus: massimo 48 h, oltre le 48 h conservare in congelatore.

Quale contenitore utilizzare e come identificarlo?

La raccolta di feci deve essere effettuata utilizzando l’apposito contenitore sterile con tappo munito di spatola. Il contenitore è fornito gratuitamente all’utente dal personale del Punto Prelievi di Auxologico.

Il paziente dovrà applicare una etichetta riportante il proprio cognome, nome, data di nascita sul contenitore e NON sul tappo.

Nota bene: Non aprire il contenitore prima dell'uso per evitare contaminazioni.

Scarica le istruzioni


Esame parassitologico delle feci: norme di preparazione

Per le modalità di preparazione all’esame seguire le indicazioni del paragrafo corrispondente riportato sopra.

Come effettuare la raccolta del campione?

Per le modalità di raccolta seguire le indicazioni riportate sopra nel paragrafo corrispondente.

Qualora sia indicata l’analisi di tre campioni, eseguire la raccolta del materiale a giorni alterni.

Fare pervenire il contenitore al Laboratorio entro due ore dalla raccolta. In alternativa conservare in frigorifero (a +2÷8 °C) fino a 24 ore dalla raccolta.


Coprocoltura: come prepararsi all'esame?

NON utilizzare lassativi o purghe o supposte per evacuare.
L’assunzione di alcuni farmaci può influenzare i risultati dell’esame delle feci. Per questo è bene comunicare al proprio medico le terapie in corso per valutare un’eventuale sospensione nelle settimane precedenti alla raccolta del campione.

Inoltre, è bene informare il proprio medico in caso di:

  • esame radiografico recente, con materiale di contrasto al bario;
  • viaggi o soggiorni all’estero, in particolare in Paesi in via di sviluppo, in quanto può facilitare la ricerca di microrganismi infettivi.

Non è necessario seguire diete particolari nei giorni precedenti alla raccolta delle feci.

Come raccogliere il campione?

Se raccolta con contenitore sterile con tappo e paletta (quando le feci sono formate):

  • emettere le feci in un recipiente pulito e asciutto o su una plastica o un foglio di carta non poroso appoggiato sul pavimento;
  • NON urinare sul campione di feci durante la raccolta - aprire il contenitore, raccogliere con la paletta una quantità di feci delle dimensioni di una noce (NON riempire completamente il barattolo);
  • chiudere il contenitore accuratamente - fare pervenire il contenitore al Laboratorio entro due ore dalla raccolta.

In alternativa conservare in frigorifero (a +2÷8 °C) fino a 18 ore dalla raccolta.

Se raccolta con contenitore fecalswab (quando le feci sono liquide o non formate):

  • emettere le feci su una superficie asciutta come una padella da letto, un sacchetto di plastica pulito posto in un cestino o un foglio di carta non poroso posto sul pavimento;
  • NON urinare sul campione di feci durante la raccolta;
  • aprire la confezione, appoggiare il contenitore con tappo verde su un ripiano e prendere il tampone tra le dita al di sopra della linea rossa posta sul bastoncino;
  • immergere il tampone in più punti della massa fecale (NON superare la linea rossa) in modo che sia visibile del materiale fecale - Aprire il contenitore con tappo verde senza rovesciare il liquido contenuto e senza appoggiare il tampone su alcuna superficie;
  • inserire il tampone fino al fondo del contenitore e ruotare il tampone tra le dita per 3-4 volte;
  • tenere il contenitore con una mano, con l’altra mano piegare l’asta del tampone nel punto identificato con la riga rossa come indicato in figura sotto. Eliminare la parte eccedente del tampone;
  • chiudere accuratamente il contenitore. Se il materiale fecale supera la linea nera riportata sul contenitore il campione non è idoneo ed è necessario ripetere il riempimento di un altro contenitore;
  • fare pervenire il contenitore al Laboratorio entro due-tre ore dalla raccolta. In alternativa conservare in frigorifero (a +2÷8 °C) fino a 18 ore dalla raccolta

Quale contenitore utilizzare e come identificarlo?

La raccolta di feci formate deve essere effettuata utilizzando apposito contenitore sterile con tappo e paletta.

Se le feci sono liquide o non formate utilizzare esclusivamente il contenitore FecalSwab con tappo verde. Tale contenitore può essere utilizzato anche in caso di feci formate.

I contenitori sono forniti gratuitamente all’utente da parte del personale del Punto Prelievi di Auxologico.

Il paziente dovrà applicare una etichetta riportante il proprio cognome, nome, data di nascita sul contenitore e NON sul tappo. Nota bene: Non aprire il contenitore prima dell'uso per evitare contaminazioni.

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