Salta al contenuto principale

Tampone per il coronavirus: come funziona, quali alternative

Pubblicato il 25/03/2020 - Aggiornato il 12/01/2022

Tampone molecolare, tampone rapido e test sierologico sono i test diagnostici per la conferma dell’infezione da COVID-19. Quali sono le  differenze? 

Dott. Erminio Torresani

Direttore del Dipartimento di Medicina di Laboratorio - Auxologico

Direttore del Laboratorio di Analisi Cliniche - Auxologico Milano

Come si diagnostica l’infezione da Coronavirus?

I test diagnostici per la conferma dell’infezione da COVID-19 in Lombardia sono oggi eseguiti in diversi Laboratori, sia pubblici che privati accreditati, comunque autorizzati e coordinati dalla Direzione Welfare regionale.

I test attualmente disponibili per rilevare l’infezione da SARS-CoV-2 sono i seguenti: 

  1. test molecolare (o PCR), che evidenzia la presenza di materiale genetico (RNA) del virus. Viene eseguito su tampone rino-faringeo.
  2. test antigenico (rapido), che evidenzia la presenza di antigeni proteici del virus. Viene eseguito su tampone rino-faringeo.
  3. test sierologico tradizionale o rapido, che evidenzia la presenza di anticorpi contro il virus. I test sierologici vengono eseguiti su prelievo venoso e sangue capillare.

Differenze di esecuzione e affidabilità dei test

La circolare del Ministero della Salute del 29/09/2020 effettua la seguente classificazione:

  • Tampone molecolare: è il test attualmente più affidabile per la diagnosi di infezione da coronavirus. Viene eseguito su un campione prelevato con un tampone a livello naso/oro-faringeo, e quindi analizzato attraverso metodi molecolari di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction) per l’amplificazione dei geni virali maggiormente espressi durante l’infezione. L’analisi può essere effettuata solo in laboratori altamente specializzati, individuati dalle autorità sanitarie, e richiede in media dalle 2 alle 6 ore dal momento in cui il campione viene avviato alla processazione in laboratorio;
  • Tampone antigenico (rapido): questa tipologia di test è basata sulla ricerca, nei campioni respiratori, di proteine virali (antigeni). Le modalità di raccolta del campione sono del tutto analoghe a quelle dei test molecolari (tampone naso-faringeo), i tempi di risposta sono molto brevi (circa 15 minuti), ma la sensibilità e specificità di questo test sembrano essere inferiori a quelle del test molecolare. Ciò comporta la possibilità di risultati falso-negativi in presenza di bassa carica virale (Ct>35). L'esito positivo del test rapido, a seguito della circolare di Regione Lombardia del 27.12.2021, non richiede (nei soggetti sintomatici) conferma con tampone molecolare e comporta la notifica della malattia agli enti regionali/nazionali e la sospensione della validità dell'eventuale Green Pass.

I tamponi rapidi sono utili?

Pur considerando la possibilità di risultati falso-positivi e di falso-negativi (la sensibilità del test non è certo pari al 100% e, inoltre, bisogna considerare il “periodo finestra” fra il momento dell’esposizione a rischio e la comparsa della positività), grazie all’uso di tali test rapidi è stato intercettato comunque un rilevante numero di contagiati, probabilmente con alte cariche virali, che non sarebbero stati individuati in altro modo.


Ci sono alternative al tampone?

Test salivari molecolari e antigenici

Recentemente sono stati proposti sul mercato test che utilizzano come campione da analizzare la saliva. Il prelievo di saliva è più semplice e meno invasivo rispetto al tampone naso-faringeo.

Sulla matrice salivare ad oggi il Ministero della Salute ha autorizzato solo la ricerca di tipo molecolare, riservandola a particolari categorie di utenti. I test molecolari su campione salivare, almeno in una prima fase di avviamento, potranno essere considerati un'opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei esclusivamente:

  • in individui (sintomatici o asintomatici) fragili con scarsa capacità di collaborazione (ad esempio anziani in RSA, disabili, persone con disturbi dello spettro autistico), oppure
  • nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 in ambito scolastico,
  • per lo screening dei contatti di caso in bambini anche se la scuola non fa parte del Piano di Monitoraggio,
  • in operatori sanitari e socio-sanitari nel contesto degli screening programmati in ambito lavorativo

I test antigenici rapidi su saliva, sulla base delle evidenze disponibili, non sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei, in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità. Inoltre, i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde COVID-19.

Test sierologici

Sono test che evidenziano la presenza di anticorpi contro il virus (test sierologici tradizionali o rapidi). Tali test rilevano l’avvenuta esposizione al virus e, solo in alcuni casi, sono in grado di rilevare la presenza di un’infezione in atto.

I test sierologici, basati sulla ricerca di anticorpi, allo stato attuale dell’evoluzione scientifica non possono sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale.

I test sierologici sono utili nella valutazione epidemiologica della circolazione virale.

I test effettuati in questo periodo hanno lo scopo di verificare l’avvenuta esposizione al virus e, quindi, si basano prevalentemente sulla ricerca degli anticorpi della classe IgG o Ig Totali.

Tutti i test sierologici vanno utilizzati e interpretati con cautela, tenendo presente che nel caso di negatività della ricerca il soggetto deve essere inquadrato come “recettivo” e comunque oggetto di valutazione clinica al fine di escludere la situazione temporale di infezione contratta recentemente.

Va inoltre sottolineato che i test sierologici rapidi forniscono una risposta in merito alla sola presenza di anticorpi anti-N (presenti a seguito di infezione naturale) che è quindi negativa a seguito di vaccinazione che genera invece la presenza di anticorpi anti-Spike.

In Auxologico è possibile effettuare i test sierologici il cui risultato numerico è espresso secondo un indice correlato alla concentrazione di anticorpi.


Come richiedere test sierologico e tampone?

  • Il test sierologico per indagare l'eventuale presenza di anticorpi è richiedibile da ciascun cittadino in regime privato. In Auxologico il test sierologico costa 40 euro ed è accessibile dietro prenotazione online. 
  • il tampone molecolare può essere richiesto privatamente, indipendentemente dall’esito dell’eventuale sierologico. In Auxologico il tampone molecolare costa 90 euro ed è accessibile dietro prenotazione online.
  • il tampone rapido può essere richiesto privatamente, indipendentemente dall’esito dell’eventuale sierologico. In Auxologico il tampone rapido costa 30 euro ed è accessibile dietro prenotazione online.

test sierologici e tamponi 


Oltre 60 anni di
ricerca e cura
Oltre 60 anni di
ricerca e cura

Dal 1958 Auxologico opera nei settori della ricerca biomedica e dell'assistenza sanitaria di alta specializzazione per assicurare ai pazienti le cure più aggiornate ed efficaci.

20 sedi in
Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania
20 sedi in
Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania

Una rete integrata di strutture ospedaliere, ambulatoriali e di ricerca dedicata ai pazienti, dai più giovani agli anziani.

1.300.000
Persone/Anno
1.300.000
Persone/Anno

La fiducia dei pazienti si traduce ogni anno in 4 milioni di prestazioni ambulatoriali e in 178.000 giornate di ricovero erogate da oltre 1800 professionisti sanitari.

Salute
accessibile
Salute
accessibile

Garantiamo un servizio di elevata qualità clinica, per tutti, sia con il Servizio Sanitario Nazionale sia in regime privato con diverse soluzioni (Tariffa Smart, Convenzioni, Plus).