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Covid e conseguenze neurologiche

Pubblicato il 01/10/2021 - Aggiornato il 18/05/2023

Auxologico, attraverso il primario di neurologia Prof. Vincenzo Silani e il suo team, fa parte della rete nazionale degli enti sanitari e di ricerca medica che hanno svolto e stanno svolgendo studi sulle conseguenze neurologiche del Covid.

La ricerca sul NeuroCovid è coordinata da Università di Milano-Bicocca, Università Statale di Milano e da IRCCS Auxologico, che ne ha compreso da subito l'importanza. Collaborano oltre 50 Centri di neurologia di diverse Regioni nell’ambito dello studio Neuro-Covid patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia (SIN).

La stampa ha dato molto risalto alle anticipazioni dei dati relativi a questa ricerca nazionale presentati nel corso del 25° Congresso Mondiale di Neurologia (WCN 2021) di ottobre 2021. Vediamo allora quali sono gli effetti più importanti che il Covid può lasciare. 

QUALI SONO LE CONSEGUENZE NEUROLOGICHE DEL COVID?

Dallo studio emergono le seguenti evidenze:
  •  il disturbo neurologico più frequente dopo la malattia da Covid è l’alterazione dell'olfatto (anosmia) e del gusto (ageusia), con durata superiore a un mese nel 50% dei casi e di oltre sei mesi nel 20%;
  • segue l’encefalopatia acuta, un'infiammazione rara ma grave del tessuto cerebrale, che determina “uno stato confusionale, perdita di attenzione e memoria, stato di agitazione, fino a un'alterazione dello stato di coscienza e al coma”, riportata nel 25% dei casi;
  • anche la cefalea associata a Covid è risultata frequente e non sempre di breve durata, diventando cronica in circa il 50% dei casi per due settimane e in quasi il 20% oltre i tre mesi;
  • i disturbi cognitivi post-Covid, che fanno parte della cosiddetto “Long Covid” e sono stati definiti “nebbia cognitiva”, hanno interessato circa il 10% dei partecipanti allo studio, sebbene l’entità del disturbo “sia quasi sempre modesto e non raggiunga i criteri di demenza” indicano i ricercatori. Nella quasi totalità dei casi, la durata media è di circa 3 mesi, con risoluzione spontanea entro i 6 mesi ma ulteriori studi sono in cantiere per definire i veri effetti a lungo termine.
Auxologico si trova sempre in prima linea anche con un ambulatorio dedicato al Neurocovid. Anche gli Specializzandi dell'Università degli Studi di Milano hanno profuso contributi nella comprensione del paziente con sequele neurologiche post-COVID.

 

NEUROLOGIA IN AUXOLOGICO

L’Unità Operativa di Neurologia dell'Ospedale San Lucaa direzione universitaria, è sede della Scuola di Specialità di Neurologia dell’Università degli Studi di Milano e partecipa al programma MD/PhD della stessa Università. Inoltre è sede di ricerca distaccata del Centro Dino Ferrari per la diagnosi e la terapia delle malattie neuromuscolari e neurodegenerative dellUniversità degli Studi di Milano.

LA RICERCA SCIENTIFICA PER CURE PIÙ EFFICACI

L’Unità Operativa offre inoltre, mediante l’interazione continua con il Laboratorio di Ricerche in Neuroscienze, la preziosa possibilità di uno studio personalizzato del paziente mediante ricerca di biomarcatori genetici e biochimici delle diverse patologie per ottimizzare una terapia personalizzata.
In particolare, utilizzando le più recenti tecnologie di sequenziamento del DNA (NGS) è possibile evidenziare velocemente e contemporaneamente la presenza di mutazioni genetiche nei più frequenti geni causativi per le malattie neurologiche.
Il Laboratorio di Neuroscienze è impegnato anche nella ricerca sulle cellule staminali ottenute dalla cute e dal sangue dei pazienti, al fine di fornire strumenti per definire l’efficacia di interventi terapeutici innovativi.