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Intervento Chirurgico per Emorroidi

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Visita Chirurgica Visita Proctologica

Pubblicato il 20/11/2025

Dott. Andrea Galli

Responsabile Centro Chirurgia Coloproctologica - U.O. Chirurgia Generale - Auxologico Capitanio

Responsabile Centro Chirurgia Mini Invasiva - Laparoscopica - U.O. Chirurgia Generale - Auxologico Capitanio

A Milano, in Auxologico, il trattamento delle emorroidi si fonda su approcci moderni e personalizzati, che integrano esperienza clinica, tecnologie avanzate e percorsi di recupero rapido, garantendo il massimo comfort e sicurezza al paziente.


Cosa sono le emorroidi

Le emorroidi sono cuscinetti vascolari situati nel canale anale che, con il tempo o a causa di particolari condizioni (stitichezza, gravidanza, vita sedentaria, dieta povera di fibre), possono gonfiarsi e infiammarsi, causando sintomi come bruciore, dolore, sanguinamento e prolasso.

Scopri di più sulle emorroidi


Emorroidi e intervento chirurgico

L’intervento chirurgico per le emorroidi è indicato nei casi in cui la patologia raggiunge gli stadi più avanzati (III e IV grado) o quando i sintomi persistono nonostante le terapie conservative e parachirurgiche.

Le principali indicazioni all’intervento sono:

  • Emorroidi interne di III e IV grado: quando i gavoccioli fuoriescono stabilmente dall’ano (prolasso), richiedendo manovre manuali di riduzione o risultando non più riducibili spontaneamente;
  • Sanguinamento emorroidario cronico e abbondante: se provoca anemia o non risponde a trattamenti ambulatoriali (come legature o scleroterapia);
  • Prolasso voluminoso o mucoso del retto associato: tipico delle forme avanzate, che può compromettere la continenza anale o la qualità di vita;
  • Complicanze acute: trombosi emorroidaria circolare, strangolamento dei gavoccioli o ulcerazioni croniche;
  • Insuccesso dei trattamenti conservativi: nei pazienti che non traggono beneficio da dieta, farmaci, norme igienico-comportamentali o procedure parachirurgiche;
  • Richiesta del paziente: in casi selezionati, se i disturbi (dolore, prurito, tenesmo, perdite) condizionano significativamente le attività quotidiane e il benessere psicologico.

Prima di proporre l’intervento, il chirurgo proctologo effettua sempre una valutazione completa che comprende visita, anoscopia e, in alcuni casi, colonscopia o TC colografica per escludere altre cause di sanguinamento.

Gli interventi vengono pianificati in base alla gravità del quadro e alle caratteristiche del paziente, scegliendo tra tecniche mini-invasive (come la dearterializzazione Doppler-guidata o la procedura di Longo) e chirurgia radicale (emorroidectomia) nei casi più complessi.

In Auxologico la decisione terapeutica è sempre personalizzata: l’obiettivo è eliminare i sintomi, prevenire le recidive e garantire un recupero rapido con il minimo discomfort post-operatorio.

Tecniche chirurgiche disponibili in Auxologico

Presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale di Auxologico, vengono utilizzate due principali metodiche chirurgiche per il trattamento delle emorroidi: l’intervento secondo Longo (emorroidopessi con stapler) e la dearterializzazione Doppler-guidata (ANOLIFT). Entrambe sono tecniche mini-invasive, sicure e mirate al ripristino dell’anatomia fisiologica, con il minimo impatto sulla qualità di vita del paziente.


Intervento secondo Longo (Emorroidopessi o Mucoprolassectomia con stapler circolare)

L’intervento di Longo è una tecnica chirurgica ideata per correggere il prolasso mucoso e le emorroidi di III e IV grado, senza asportare i gavoccioli.
Si effettua introducendo una suturatrice meccanica (stapler) attraverso il canale anale, che rimuove un anello di mucosa rettale in eccesso e riposiziona le emorroidi nella loro sede originaria.

Obiettivi dell’intervento:

  • Ripristinare la posizione fisiologica delle emorroidi;
  • Eliminare il prolasso e i sanguinamenti;
  • Ristabilire un corretto flusso venoso senza resezioni esterne.

Caratteristiche principali:

  • Anestesia: spinale;
  • Durata: circa 20–30 minuti;
  • Ricovero: day-hospital o una notte di degenza;
  • Dolore post-operatorio: minimo, poiché la sutura è eseguita su una zona priva di terminazioni nervose sensibili;
  • Recupero: rapido, con ritorno alle attività in pochi giorni.

Vantaggi del metodo Longo:

  • Nessuna ferita esterna né punti visibili;
  • Decorso post-operatorio confortevole;
  • Ripresa precoce delle attività sociali e lavorative;
  • Elevata soddisfazione del paziente e bassi tassi di recidiva.

ANOLIFT – Dearterializzazione Doppler-guidata

La tecnica ANOLIFT rappresenta la più recente evoluzione degli interventi per emorroidi e viene considerata la procedura di prima scelta nei casi iniziali e medi di prolasso (II–III grado).
È una metodica mini-invasiva senza incisioni o asportazioni, che utilizza una sonda Doppler per localizzare con precisione le arterie emorroidarie e chiuderle mediante punti di sutura riassorbibili. In contemporanea, la mucosa prolassata viene riposizionata con un effetto di “lifting” interno.

Caratteristiche principali:

  • Anestesia: spinale leggera;
  • Durata: circa 30–40 minuti;
  • Ricovero: day-hospital (4–5 ore totali);
  • Ripresa: attività quotidiane già dal giorno successivo;
  • Dolore post-operatorio: minimo o assente.

Vantaggi della Dearterializzazione Doppler-guidata:

  • Assenza di tagli chirurgici;
  • Basso rischio di complicanze (sanguinamento, infezioni, stenosi);
  • Recupero funzionale pressoché immediato;
  • Ottimi risultati estetici e funzionali;
  • Procedura ripetibile in caso di recidiva.

La scelta della tecnica

La selezione tra Longo e ANOLIFT avviene in base a:

  • grado di prolasso e sintomatologia del paziente;
  • condizioni anatomiche rilevate durante la visita proctologica e l’anoscopia;
  • desiderio del paziente di minimizzare tempi di recupero e disagio post-operatorio.

L’adozione di tecniche chirurgiche mini-invasive permette un controllo ottimale del dolore, riduce le complicanze e favorisce un ritorno precoce alla vita quotidiana. Gli interventi vengono eseguiti presso l'Unità Operativa di Chirurgia Generale di Auxologico Capitanio.


Percorso del paziente in Auxologico

Auxologico offre al paziente con malattia emorroidaria un percorso clinico completo e personalizzato, che accompagna dalla diagnosi al pieno recupero funzionale, con un approccio multidisciplinare e tecnologie di ultima generazione.

  1.  Prima visita proctologica: il percorso inizia con una visita specialistica proctologica, eseguita da chirurghi esperti del Centro di Chirurgia Coloproctologica. Durante la visita vengono raccolte informazioni cliniche dettagliate, effettuati un esame obiettivo, una valutazione digitale del canale anale e, quando necessario, un’anoscopia. Questa fase serve per definire il grado della malattia emorroidaria e individuare la strategia terapeutica più appropriata.
     
  2. Valutazione diagnostica e personalizzazione del trattamento: sulla base dei risultati della visita, vengono programmati eventuali esami strumentali (come rettoscopia, colonscopia o ecografia endoanale) per escludere altre patologie del distretto ano-rettale. Il chirurgo propone quindi un piano terapeutico personalizzato, che può prevedere trattamenti conservativi, procedure ambulatoriali o un intervento chirurgico mini-invasivo in day surgery. 
     
  3. Intervento chirurgico in regime di Day Surgery o breve ricovero: il paziente candidato all’intervento viene accolto in day hospital, in un ambiente moderno e dedicato al comfort e alla sicurezza. L’intervento viene eseguito con tecniche mini-invasive (come Longo o ANOLIFT), anestesia spinale leggera, e una durata media di 30–40 minuti. In molti casi il paziente torna a casa dopo poche ore; in situazioni più complesse può essere previsto un breve ricovero di una notte.
     
  4. Assistenza post-operatoria e follow-up: dopo l’intervento, l’équipe chirurgica segue il paziente con un protocollo di monitoraggio personalizzato, che comprende: visite di controllo programmate; valutazione del dolore e della funzionalità intestinale; consigli dietetici e indicazioni sullo stile di vita per prevenire recidive. I contatti diretti con il team proctologico garantiscono una gestione continua e sicura del decorso post-operatorio, con possibilità di consulenze telefoniche o appuntamenti rapidi in caso di necessità.
     
  5. Recupero e ritorno alle attività: grazie all’efficacia delle tecniche mini-invasive utilizzate in Auxologico, la ripresa della vita sociale e lavorativa è generalmente possibile entro pochi giorni. Il paziente viene accompagnato fino al pieno recupero, con la certezza di un percorso terapeutico efficace, sicuro e integrato all’interno di una rete ospedaliera d’eccellenza. ​

Possibili complicanze delle emorroidi

Nei casi trascurati possono manifestarsi trombosi emorroidaria, sanguinamenti importanti o anemizzazione cronica. L’équipe di Auxologico segue ogni paziente anche in urgenza, garantendo sicurezza e continuità assistenziale.


Prevenzione e stile di vita

Per ridurre il rischio di recidive:

  • Mantenere una dieta ricca di fibre e una corretta idratazione;
  • Evitare sforzi durante la defecazione;
  • Praticare attività fisica regolare;
  • Limitare la sedentarietà.

Emorroidi: Domande Frequenti

  • Cosa sono esattamente le emorroidi? Sono strutture vascolari fisiologiche che, se infiammate o dilatate, causano disturbi come dolore e sanguinamento.
     
  • Quando è necessario un intervento chirurgico? Quando le emorroidi sono di grado III o IV o non rispondono ai trattamenti conservativi. ​
     
  • L’intervento è doloroso? Le tecniche Longo e ANOLIFT riducono drasticamente il dolore post-operatorio.
     
  • Quanto dura il ricovero? Da poche ore (ANOLIFT) a una notte (Longo).
     
  • È possibile la day surgery? Sì, molti interventi per emorroidi vengono eseguiti in regime di day surgery.
     
  • Dopo quanto tempo posso tornare al lavoro? Generalmente entro pochi giorni, in base al tipo di intervento e al recupero individuale.
     
  • Le emorroidi possono tornare dopo l’intervento? Il rischio di recidiva è basso se si mantiene un corretto stile di vita.
     
  • Che differenza c’è tra emorroidi interne ed esterne? Le interne si trovano all’interno del canale anale, le esterne sono visibili o palpabili all’esterno.
     
  • Esistono rischi o complicanze? Possono verificarsi sanguinamenti o fastidi temporanei, ma le moderne tecniche sono molto sicure.
     
  • Quali sport posso praticare dopo l’intervento? Sono consigliati camminata e nuoto; da evitare pesi e ciclismo per almeno qualche settimana.
     
  • L’intervento lascia cicatrici visibili? No, le procedure sono interne e mini-invasive.
     
  • Si possono trattare anche con laser o crioterapia? Queste tecniche sono ormai obsolete e non garantiscono risultati duraturi.
     
  • Qual è la dieta ideale per chi soffre di emorroidi? Dieta ricca di fibre, frutta, verdura, cereali integrali e buona idratazione.
     
  • Si può prevenire la comparsa di emorroidi? Sì, con stili di vita sani e regolarità intestinale.
     
  • Chi esegue gli interventi in Auxologico? Il Centro di Chirurgia Coloproctologica coordinata dal Dott. Andrea Galli, in collaborazione con i centri di Day Surgery e Chirurgia Generale.

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