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Appendicectomia

Tariffe Smart, Plus, Convenzioni

Visita Chirurgica

Pubblicato il 22/10/2025

Prof. Gianlorenzo Dionigi

Direttore U.O. Chirurgia Generale, Capitanio Auxologico IRCCS

Cos’è l’appendicectomia

L’appendicectomia è l’intervento chirurgico che consiste nella rimozione dell’appendice vermiforme, un piccolo organo posto all’inizio del colon, in basso a destra dell’addome.
È indicata nel caso di appendicite acuta, cioè un’infiammazione che può progredire rapidamente verso la perforazione e una grave infezione addominale (peritonite).

Grazie all’esperienza del team di Chirurgia Generale di Auxologico, l’intervento viene eseguito principalmente con tecnica laparoscopica o mini-invasiva, riducendo i tempi di recupero e migliorando il comfort post-operatorio.

L'appendicite


Quando è indicato l'intervento

L’appendicectomia è indicata in presenza di:

  • Dolore addominale acuto e persistente in fossa iliaca destra;
  • Febbre, nausea, vomito e perdita di appetito;
  • Riscontro ecografico o TAC di appendicite; 
  • Appendicolite o sospetta perforazione.

Nei casi lievi e precoci, può essere tentata una terapia antibiotica, ma nella maggior parte dei pazienti la rimozione chirurgica dell’appendice resta la cura definitiva.

L'Ecografia Addome


Sintomi e segni da non ignorare

L’appendicite acuta si manifesta spesso con un dolore improvviso che inizia in centro addome (regione ombelicale) e tende a spostarsi nel giro di poche ore nella parte inferiore destra dell’addome. Il dolore diventa progressivamente più intenso e peggiora con il movimento, la tosse o la respirazione profonda.

Altri sintomi tipici includono:

  • Febbre superiore a 38°C;
  • Nausea, vomito e perdita di appetito;
  • Addome rigido o gonfio, con dolore alla palpazione;
  • Malessere generale o difficoltà digestive nelle forme iniziali.

In presenza di questi segni, è importante rivolgersi tempestivamente al medico o al Pronto Soccorso, poiché la condizione può evolvere rapidamente fino alla perforazione dell’appendice e alla peritonite, un’infezione grave della cavità addominale.


Appendicectomia: come si svolge l’intervento

Tecnica laparoscopica mini-invasiva

Presso Auxologico, l’appendicectomia viene solitamente eseguita con metodo laparoscopico:

  • Attraverso 3 piccole incisioni di 0,5–1 cm, vengono introdotta una telecamera e speciali strumenti chirurgici;
  • Il chirurgo rimuove l’appendice in modo sicuro sotto visione diretta e, se necessario, effettua una lavaggio peritoneale;
  • L’intervento dura generalmente 30–60 minuti ed è eseguito in anestesia generale.

La tecnica laparoscopica consente:

  • Minore dolore post-operatorio;
  • Recupero più rapido (3–5 giorni);
  • Miglior risultato estetico;
  • Ridotto rischio di infezione della ferita.

In selezionati casi complessi o con ascessi, può rendersi necessario l’approccio tradizionale “a cielo aperto”.

Chirurgia Mini-Invasiva e Laparoscopica Visita Chirurgica Ambulatoriale

Ricovero

La degenza media è di 1–2 giorni dopo l’appendicectomia laparoscopica e fino a 4–5 giorni nei casi complicati.


Rischi e possibili complicanze

L’appendicectomia è un intervento sicuro, ma come ogni procedura chirurgica può comportare:

  • Sanguinamento o infezione della ferita;
  • Ascesso nel sito appendicolare;
  • Lesioni intestinali o aderenze post-operatorie;
  • Eventuali reazioni anestesiologiche.

Il rischio di complicanze è basso (<2%) nei centri ad alta specializzazione come Auxologico.


Gestione post-operatoria: ritorno alla vita quotidiana

Il recupero dopo appendicectomia laparoscopica è generalmente rapido e poco doloroso. Nelle prime 24 ore dall’intervento il paziente può già bere liquidi e riprendere gradualmente una dieta leggera, a base di cibi facilmente digeribili come brodi, riso, carni bianche e verdure cotte.

La degenza dura in genere 1–2 giorni, e la mobilizzazione precoce (alzarsi e camminare già poche ore dopo l’intervento) aiuta a ridurre il rischio di trombosi e favorisce il ritorno della normale funzionalità intestinale.

È consigliabile:

  • Riprendere attività leggere (camminare, attività sedentarie, lavoro d’ufficio) dopo circa 7–10 giorni.
  • Evitare sport, sforzi fisici intensi e sollevamento pesi per circa 3–4 settimane.
  • Curare le ferite laparoscopiche mantenendole pulite e asciutte: la guarigione completa avviene in 2–3 settimane.

In caso di febbre, dolore addominale persistente, arrossamento, secrezione o gonfiore delle ferite, è importante contattare tempestivamente il chirurgo.

Il ritorno alla vita quotidiana è dunque graduale, ma nella maggior parte dei casi la persona può riprendere le normali abitudini di vita nel giro di una o due settimane, seguendo sempre le indicazioni del team chirurgico.

Chirurgia, un'Eccellenza in Auxologico


Alimentazione e consigli pratici

Dopo l’appendicectomia è importante seguire una dieta leggera e facilmente digeribile, che favorisca la guarigione dell’intestino e riduca il rischio di gonfiore o irritazione.
Nelle prime 24–48 ore si consiglia un’alimentazione liquida o semiliquida (brodi vegetali, tisane, passati di verdura), per poi passare gradualmente a cibi morbidi e digeribili.

Nei giorni successivi:

  • Preferire cibi leggeri: riso, pasta in bianco, carni bianche, pesce al vapore, patate o verdure cotte come carote, zucchine e zucca.
  • Evitare per almeno 2 settimane: fritti, insaccati, formaggi grassi, spezie, aglio, cipolla, dolci, alcolici e bevande gassate.
  • Bere molta acqua (almeno 1,5–2 litri al giorno) per favorire l’idratazione e la regolarità intestinale.
  • Suddividere i pasti in 5–6 piccoli pasti giornalieri per alleggerire la digestione.

Una corretta alimentazione accelera il recupero, riduce il dolore addominale e aiuta a ritornare più rapidamente alle abitudini quotidiane. In caso di dubbi, è consigliato confrontarsi con il chirurgo o con un nutrizionista di riferimento.


Quando rivolgersi al chirurgo dopo l’intervento

Dopo l’appendicectomia, il decorso post-operatorio è di norma semplice, ma in alcune circostanze è importante contattare tempestivamente il chirurgo o tornare al Pronto Soccorso.
Segnali che meritano un controllo medico sono:

  • Febbre superiore a 38,5°C che persiste oltre 48 ore dall’intervento.
  • Dolore addominale intenso o crescente, non alleviato dai farmaci analgesici prescritti.
  • Gonfiore addominale marcato, nausea o vomito persistenti.
  • Secrezione, arrossamento o gonfiore della ferita chirurgica, anche di minima entità.
  • Difficoltà digestive o stitichezza prolungata (oltre 3–4 giorni).
  • Sensazione di stanchezza marcata o malessere generale non in linea con il normale recupero.

In presenza di questi sintomi è fondamentale evitare l’automedicazione e contattare quanto prima il proprio chirurgo di riferimento o la sede Auxologico in cui è stato eseguito l’intervento.
Un controllo tempestivo consente di escludere infezioni locali, ascessi o altre complicanze che, se riconosciute precocemente, si risolvono facilmente con terapia medica o piccoli interventi correttivi.


Percorso assistenziale e tempi in Auxologico

Il percorso chirurgico in Auxologico è organizzato in modo integrato e sicuro, per garantire al paziente una gestione continua dal momento della diagnosi fino al pieno recupero post-operatorio.

  1. Prima visita chirurgica 
    La valutazione iniziale può essere effettuata presso una delle sedi ambulatoriali di Auxologico (Milano), dove il chirurgo illustra la diagnosi, l’indicazione all’intervento e la tecnica chirurgica più appropriata.
  2. Preospedalizzazione
    Quando viene deciso l’intervento, il paziente effettua gli esami preoperatori e la visita anestesiologica presso il polo chirurgico di Auxologico Capitanio, dotato di laboratori, radiologia e area di pre-ricovero.
  3. Intervento e degenza
    L’intervento si svolge nelle moderne sale operatorie di Auxologico Capitanio, certificate ISO 9001 e dotate di tecnologie di ultima generazione per la chirurgia laparoscopica e mini-invasiva.
    La degenza post-operatoria avviene nei reparti dedicati, con assistenza infermieristica continua e possibilità di monitoraggio multidisciplinare fino alla dimissione.
  4. Modalità di ricovero
    Il paziente può accedere all’intervento:
    • tramite Servizio Sanitario Nazionale (SSN), con tempi di attesa standard;
    • privatamente con tariffe Smart e Plus;
    • oppure in regime convenzionato con assicurazioni o fondi sanitari, che permette di programmare la data dell’intervento con maggiore flessibilità.
  5. Follow-up post-operatorio
    Dopo la dimissione, il controllo chirurgico viene effettuato presso le sedi ambulatoriali di Auxologico, con possibilità di programmare visite successive o consulenze specialistiche complementari.

Prenotazioni e informazioni 

L’intervento di appendicectomia può essere effettuato:

  • in regime SSN,
  • oppure tramite fondi, assicurazioni o prestazioni private, con tempi di attesa più brevi.

Per maggiori informazioni o per programmare una visita chirurgica:

Prenota Online


    Appendicectomia: Domande Frequenti

    • Che cos’è l’appendicectomia? È l’intervento chirurgico che consiste nella rimozione dell’appendice, un piccolo organo situato alla base dell’intestino crasso. È il trattamento di scelta in caso di appendicite acuta, cioè infiammazione dell’appendice.
       
    • Quando è necessario operarsi? L’appendicectomia è necessaria se il medico diagnostica un’appendicite acuta, che può evolvere rapidamente verso la perforazione e causare infezioni gravi come la peritonite.
       
    • È possibile curare l’appendicite solo con antibiotici? In alcuni casi molto selezionati si può tentare una terapia antibiotica, ma nel 20–30% dei pazienti l’infiammazione si ripresenta e l’intervento diventa comunque necessario.
       
    • Qual è la differenza tra tecnica laparoscopica e tradizionale? La tecnica laparoscopica è oggi la più utilizzata: prevede tre piccole incisioni e l’uso di una telecamera. Comporta meno dolore, guarigione più rapida e cicatrici minime. La tecnica tradizionale (laparotomica) si riserva ai casi complessi o in urgenza avanzata.
       
    • Quanto dura l’intervento? In media da 30 a 60 minuti, a seconda della gravità dell’infiammazione e dell’anatomia del paziente.
       
    • Che tipo di anestesia viene utilizzata? L’intervento si esegue in anestesia generale. Il paziente è completamente addormentato e non avverte dolore durante la procedura.
       
    • Quanto dura il ricovero? Dopo un’appendicectomia laparoscopica il ricovero dura 1–2 giorni; può essere più lungo (fino a 5 giorni) in caso di infezione estesa o perforazione.
       
    • L’intervento lascia cicatrici visibili? Con la laparoscopia le cicatrici sono molto piccole (0,5–1 cm) e di solito diventano quasi invisibili dopo pochi mesi.
       
    • È un intervento doloroso? Il dolore post-operatorio è generalmente lieve e ben controllabile con farmaci analgesici. A volte può comparire dolore alla spalla destra dovuto al gas utilizzato durante la laparoscopia: è temporaneo.
       
    • Quando posso tornare a casa e riprendere le attività normali? La dimissione avviene in genere dopo 24–48 ore. Si possono riprendere le attività leggere dopo circa una settimana e la completa normalità entro 2–3 settimane.
       
    • Che cosa posso mangiare dopo l’intervento? Si riprende l’alimentazione già dal giorno dopo, iniziando con pasti leggeri (brodi, riso, carne o pesce magro, frutta cotta).
    • È preferibile evitare cibi grassi, fritti, bevande alcoliche e gassate per 15–20 giorni.
       
    • Ci sono rischi o complicanze? Le complicanze sono rare: infezione della ferita, emorragia, ascessi locali o aderenze intestinali. Il rischio complessivo è inferiore al 2% nei centri con alta esperienza come Auxologico.
       
    • Che cosa succede all’appendice rimossa? Viene inviata all’analisi istologica in laboratorio per confermare la diagnosi e per escludere eventuali patologie associate.
       
    • Dopo l’appendicectomia può tornare l’appendicite? No, perché l’appendice viene completamente rimossa. Solo in rari casi di resezione incompleta si può verificare un’infiammazione del residuo appendicolare.
       
    • Dove posso eseguire l’intervento in Auxologico? L’intervento si esegue nelle sale operatorie di Auxologico Capitanio (Milano), con possibilità di:
      • trattamento in SSN (Servizio Sanitario Nazionale);
      • convenzione assicurativa o fondi sanitari, per programmare la data senza attesa.
      • Per una valutazione preoperatoria, è possibile prenotare una visita chirurgica ambulatoriale presso le seguenti sedi: Auxologico AriostoAuxologico Capitanio, Auxologico MaggiolinaAuxologico Mosè Bianchi, Auxologico Pier Lombardo, Auxologico Procaccini, Auxologico Meda, Auxologico Pioltello e Auxologico Como.

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