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Ipertensione: Linee Guida Europee e Americane a Confronto

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Visita Cardiologica ed ECG - Ipertensione

Pubblicato il 22/09/2025

Una review internazionale, a cui ha contribuito il Prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di Auxologico, mette in luce affinità e differenze tra linee guida europee e americane sull’ipertensione.

Negli ultimi anni sono state pubblicate numerose linee guida internazionali sull’ipertensione, con il rischio di generare in parte confusione tra i medici in prima linea, in particolare i medici di medicina generale. Pur con alcune differenze legate a contesti culturali, geografici o organizzativi, il messaggio di fondo resta chiaro: le linee guida sono sostanzialmente univoche nel loro obiettivo finale: la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari attraverso una più precoce e più accurata diagnosi di ipertensione e un suo migliore controllo.

Ipertensione arteriosa: cos'è?


La nuova review internazionale

Una review appena pubblicata sull’European Journal of Preventive Cardiology, firmata da Eugene Yang – Cardiologo presso la University of Washington School of Medicine (Seattle, USA) –, Dagnovar Aristizabal – Direttore Scientifico e Responsabile di Cardiologia del SICOR Clinical and Research Center (Medellín, Colombia) – e Gianfranco Parati – Direttore Scientifico di Auxologico, Direttore del Dipartimento di Cardiologia di Auxologico San Luca, Professore Onorario di Medicina Cardiovascolare presso l’Università di Milano-Bicocca e Presidente della Lega Mondiale contro l'Ipertensione – ha messo a confronto le più recenti linee guida statunitensi (AHA/ACC 2025) e quelle europee (ESC 2024 ed ESH 2023) sull’ipertensione.

L’analisi parte da un dato chiave: l’ipertensione è ancora la principale causa globale di morbilità e mortalità cardiovascolare, ma meno di un quarto degli adulti raggiunge un controllo pressorio adeguato. Per questo motivo, al di là delle dispute accademiche, la review punta a fornire indicazioni pratiche per i clinici, valorizzando le ampie aree di concordanza tra le raccomandazioni.

Le malattie cardiovascolari


Concordanze tra le linee guida

  • Misurazione accurata della pressione, anche con monitoraggio domiciliare o ambulatoriale;
  • Obiettivi terapeutici più stringenti rispetto al passato, personalizzati in base ad età, comorbidità e fragilità;
  • Approccio farmacologico stepwise, con preferenza per combinazioni precostituite (ACE-inibitori/ARB + calcio-antagonisti e/o diuretici tiazidici);
  • Gestione dell’ipertensione resistente con verifica dell’aderenza, ricerca di cause secondarie e, in casi selezionati, denervazione renale;
  • Centralità della personalizzazione: nei pazienti anziani e fragili l’equilibrio tra efficacia e sicurezza resta prioritario.

Differenze principali

  • Soglie diagnostiche: negli Stati Uniti l’ipertensione di stadio 1 parte da 130/80 mmHg, in Europa da 140/90 mmHg;
  • Calcolatori di rischio: modello PREVENT negli USA (che integra fattori metabolici e sociali) e SCORE2/SCORE2-OP in Europa;
  • Target terapeutici: AHA/ACC raccomandano <130/80 mmHg (e <120 se tollerato), mentre le linee guida europee modulano in base ad età e tollerabilità.

Il decalogo per il medico

La review propone una sintesi operativa, un vero e proprio “decalogo” per la gestione dell’ipertensione:

  1. misurazione accurata della pressione;
  2. monitoraggio dinamico della pressione arteriosa nelle 24 ore;
  3. valutazione del rischio cardiovascolare globale;
  4. obiettivi pressori personalizzati;
  5. modifiche dello stile di vita in tutti i pazienti;
  6. avvio precoce della terapia farmacologica quando indicato;
  7. preferenza per le combinazioni precostituite;
  8. monitoraggio attento nei pazienti fragili;
  9. gestione strutturata dell’ipertensione resistente;
  10. approccio multidisciplinare e centrato sul paziente.

I tre autori, Eugene YangDagnovar Aristizabal e Gianfranco Parati, sottolineano che, pur percorrendo “strade diverse”, europei e americani condividono la stessa destinazione: ridurre il rischio cardiovascolare attraverso un controllo pressorio che sia: 

  • efficace;
  • sicuro;
  • personalizzato.

Il Centro Ipertensione di Auxologico

Il Centro Ipertensione di Auxologico è riconosciuto come Centro Europeo di Eccellenza per l’Ipertensione Arteriosa (unico per la città di Milano). Si distingue per l’integrazione tra ricerca scientifica e pratica clinica, con un approccio che abbraccia:

  • lo studio delle condizioni fisiopatologiche degli organi coinvolti dall’ipertensione;
  • l’utilizzo di metodiche diagnostiche avanzate;
  • l’applicazione di strategie terapeutiche moderne, farmacologiche e non farmacologiche;
  • programmi di educazione sanitaria e promozione di stili di vita adeguati.

Un elemento innovativo è rappresentato dalla ESH CARE APP, sviluppata da Auxologico in collaborazione con l’Università di Milano-Bicocca e società scientifiche nazionali e internazionali, oggi diffusa in tutto il mondo come strumento di supporto per pazienti e medici nella gestione quotidiana dell’ipertensione.

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