Visita Cardiologica
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Visita CardiologicaPubblicato il 11/09/2017 - Aggiornato il 05/11/2025
Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.
- Che cos'è la visita cardiologica?
- A cosa serve la visita cardiologica?
- Quando bisogna sottoporsi a una visita cardiologica?
- Visita cardiologica completa: cosa significa?
- Prima visita cardiologica: come funziona e perché può essere diversa?
- Come si svolge la visita cardiologica?
- Come ci si prepara alla visita cardiologica?
- Visita cardiologica pediatrica
- Visita cardiologica pediatrica: le differenze con quella per adulti
- Visita cardiologica sotto sforzo: il test da sforzo
- Visita cardiologica: le domande più frequenti (FAQ)
- La tua visita cardiologica in Auxologico
- Prenota con Auxologico
Che cos'è la visita cardiologica?
È una visita specialistica in cui il medico cardiologo valuta la salute del cuore.
A cosa serve la visita cardiologica?
La visita cardiologica serve ad accertare l’origine di sintomi che interessano il torace tra cui dolore, affanno e palpitazioni, ma anche debolezza e sincopi, che possono indicare la presenza di patologie cardiovascolari come:
- ipertensione arteriosa;
- cardiomiopatie;
- cardiopatia ischemica;
- scompenso cardiaco;
- valvulopatie (malattie delle valvole cardiache).
È fondamentale anche nel follow-up dei pazienti con protesi valvolari, pacemakers, defibrillatori, stents.
Quando bisogna sottoporsi a una visita cardiologica?
Il proprio medico curante può prescrivere la visita specialistica In presenza dei sintomi indicati sopra, o nell’ambito del follow-up delle patologie sopraindicate.
In caso di gravidanza, è consigliabile sottoporsi a una visita cardiologica con ECG:
- in caso non sia stata effettuata negli ultimi tre anni;
- se la madre è fumatrice;
- se la madre ha un’età superiore a 35 anni;
- se ci sono precedenti cardiologici o familiarità per malattie cardiovascolari.
Visita cardiologica completa: cosa significa?
“Visita cardiologica completa” è un’espressione a volte usata che può confondere le persone. Alla visita cardiologica può essere associato l’esame dell’elettrocardiogramma ECG che permette di diagnosticare:
- Aritmie cardiache;
- Infarti miocardici pregressi;
- Segni di ischemia (mancanza di ossigeno al cuore);
- Problemi strutturali come ipertrofia delle camere cardiache.
Leggi anche: Elettrocardiogramma
Prima visita cardiologica: come funziona e perché può essere diversa?
La prima visita cardiologica rappresenta il primo importante passo per la valutazione dello stato di salute del cuore e del sistema cardiovascolare. È un momento fondamentale per raccogliere tutte le informazioni necessarie a formulare una diagnosi accurata e impostare eventuali percorsi diagnostici o terapeutici.
Le visite successive alla prima hanno generalmente l’obiettivo di monitorare lo stato di salute, valutare i risultati degli accertamenti eseguiti, delle terapie ed aggiornare il piano di cura.
Come si svolge la visita cardiologica?
Come prima cosa, il cardiologo parla col paziente per ricostruirne l’anamnesi, cioè la raccolta dettagliata delle notizie che lo riguardano:
- abitudini e stile di vita (fumo, sedentarietà, alimentazione…);
- eventuali patologie;
- cure farmacologiche recenti o in corso;
- familiarità con malattie cardiovascolari.
Leggi anche: Cos'è il Soffio al Cuore?
Poi lo specialista ausculta il cuore e misura la pressione arteriosa del paziente.
Se lo ritiene necessario, il medico può sottoporre il paziente a elettrocardiogramma (ECG), un esame non invasivo e indolore che consente di registrare con precisione l’attività del cuore attraverso l’applicazione di alcuni elettrodi e di individuare l’eventuale presenza di aritmie o patologie coronariche.
Oltre all’elettrocardiogramma, il cardiologo può prescrivere ulteriori esami diagnostici come Ecocardiogramma color-doppler, Test da sforzo, Monitoraggio della pressione arteriosa 24 ore, Risonanza Magnetica Cardiaca...
Come ci si prepara alla visita cardiologica?
Non serve una preparazione specifica: si consiglia però al paziente di portare con sé tutti i referti degli ultimi esami effettuati correlati al problema cardiologico.
Leggi anche: Visita cardiologica con ECG a Milano Città Studi
Visita cardiologica pediatrica
La visita cardiologica pediatrica è una valutazione specialistica del cuore e dell’apparato cardiovascolare nei pazienti in età evolutiva. Si rivolge a neonati, bambini e adolescenti, generalmente dalla nascita fino ai 16-18 anni, con possibilità di proseguire nei giovani adulti in caso di patologie congenite.
La visita è indicata in diverse situazioni, tra cui:
- Neonati con alterazioni elettrocardiografiche riscontrate allo screening neonatale;
- Neonati con soffi cardiaci, difetti congeniti sospetti o precedenti familiari di cardiopatie;
- Bambini che presentano affaticamento, dolori al petto, svenimenti, difficoltà respiratorie o alterazioni del battito cardiaco;
- Adolescenti e sportivi per controlli di idoneità sportiva non agonistica o agonistica, soprattutto se ci sono familiarità per morte cardiaca improvvisa o aritmie.
In molti casi, la visita viene richiesta come esame di screening, anche in assenza di sintomi, per escludere patologie silenti a livello cardiaco.
Visita cardiologica pediatrica: le differenze con quella per adulti
La visita cardiologica pediatrica è sostanzialmente sovrapponibile per contenuto a quella per adulti, diversa è invece l’età dei pazienti (0-14 o 0-18) ed il focus sulle patologie. In età giovane sono preponderanti le cardiopatie congenite mentre in età adulta ed anziana si affrontano prevalentemente aritmie, cardiopatia ischemica, vizi valvolari e scompenso cardiaco.
Alcuni aspetti peculiari della visita cardiologica pediatrica:
- Approccio clinico e comunicativo: è adattato all’età del bambino e alla sua capacità di collaborazione, spesso con il coinvolgimento attivo dei genitori;
- Conoscenza delle cardiopatie congenite: nei bambini, le malformazioni cardiache presenti dalla nascita sono più frequenti rispetto alle malattie acquisite;
- Strumentazione dedicata: nei soggetti più piccoli è importante utilizzare sonde o strumentazione pediatrica (es. elettrodi per ECG di dimensioni più piccole rispetto all’adulto) per garantire una maggiore accuratezza diagnostica;
- Interpretazione dei parametri fisiologici: frequenza cardiaca, pressione arteriosa e risultati dell’ECG variano notevolmente con l’età e richiedono un’interpretazione specialistica pediatrica.
Centro Rischio Cardiovascolare Pediatrico
Visita cardiologica sotto sforzo: il test da sforzo
Il test da sforzo è un esame diagnostico fondamentale per valutare il funzionamento del cuore durante l’attività fisica controllata. Viene eseguito generalmente con l’ausilio di un tapis roulant o una cyclette (a seconda delle sedi), monitorando costantemente l’elettrocardiogramma e misurando periodicamente la pressione arteriosa, di norma ogni 2 minuti.
Il test viene interrotto al raggiungimento della frequenza cardiaca massimale o a discrezione del medico per esaurimento muscolare del paziente o per la comparsa di sintomi o anomalie elettrocardiografiche.
Durante il test da sforzo, il cuore è sottoposto a uno stress fisico progressivo per valutare:
- La capacità del cuore di affrontare uno sforzo;
- La presenza di eventuali alterazioni del ritmo cardiaco;
- Segni di ischemia inducibile (ridotto apporto di ossigeno al cuore);
- Eventuali anomalie pressorie legate all’esercizio;
- Eventuale efficacia della terapia in atto.
L’esame è semplice, di norma ben tollerato, e sempre condotto sotto stretto controllo medico ed infermieristico, che raccolgono il consenso informato del paziente. Durante l’esame va comunque comunicato immediatamente al cardiologo se si avvertono dolori al petto, vertigini, difficoltà respiratorie o altri sintomi.
Leggi anche: Test da Sforzo
Visita cardiologica: le domande più frequenti (FAQ)
Come vestirsi per una visita cardiologica?
Per una visita cardiologica, è importante vestirsi in modo pratico e comodo per facilitare l’auscultazione del cuore e dei polmoni così come la misurazione della pressione arteriosa e l’esecuzione dell’elettrocardiogramma (ECG).
Cosa indossare:
- Maglietta o camicia con bottoni facile da togliere o aprire per esporre il torace, se necessario;
- Top comodo per le donne: un reggiseno sportivo o un top facilmente rimovibile è spesso più pratico durante un ECG ed evitare se possibile il body;
- Pantaloni comodi: evita cinture strette o pantaloni difficili da togliere;
- Scarpe facili da togliere se devi salire su una bilancia;
- Scarpe chiuse e comode se devi fare un test da sforzo.
Cosa evitare:
- Vestiti troppo aderenti o difficili da togliere;
- Collane lunghe o oggetti metallici sul torace (possono interferire con gli elettrodi);
- Creme o lozioni sul torace il giorno della visita (possono interferire con gli elettrodi).
Cosa devo portare alla visita con il cardiologo?
1. Accertamenti eseguiti sia pregressi che recenti:
- ECG precedenti;
- Ecocardiogrammi;
- Esami del sangue (soprattutto emocromo, colesterolo, trigliceridi, glicemia, elettroliti, funzione renale);
- Esami radiologici (es. radiografia torace);
- Eventuali referti di holter ECG o pressorio;
- Risultati di test da sforzo, TC coronarica, coronarografie, se fatti;
- Documentazione dei ricoveri precedenti;
- Elenco dei farmaci che si assumono, con specifica di nome, dosaggio, orario di assunzione, e da quanto tempo si prendono. Può essere utile portare direttamente la confezione o una foto delle etichette.
2. Diario dei sintomi (se ne hai tenuto uno), con annotazioni su quando avverti sintomi come dolore toracico, affanno, palpitazioni, ecc.
- Quando compaiono?
- Quanto durano?
- Cosa li fa peggiorare o migliorare?
3. Una lista delle domande o dubbi che vuoi porre al cardiologo, così da non dimenticare nulla durante la visita.
Cosa fare prima di una visita cardiologica?
Preparare documenti ed esami
- Porta tutti i referti recenti e la lista dei farmaci che assumi (nome, dose, orario);
- Annota i tuoi sintomi: quando compaiono, quanto durano, cosa li fa peggiorare o migliorare;
- Assumi regolarmente i farmaci, non sospendere nulla senza indicazione medica, a meno che non ti sia stato detto di farlo;
- Arriva puntuale e rilassato perché se sei agitato, la pressione o il battito possono risultare alterati;
- Segnala allergie o condizioni particolari anche se sembrano non correlate al cuore (es. problemi renali, diabete).
Cosa non fare prima di una visita cardiologica?
- Non mangiare un pasto pesante poco prima della visita; un pasto abbondante può falsare i parametri (pressione, frequenza cardiaca);
- Evita caffè, tè, alcol e fumo nelle 2–3 ore precedenti perché possono alterare la frequenza cardiaca o la pressione;
- Non mettere creme sul torace il giorno della visita, possono impedire il corretto funzionamento degli elettrodi dell’elettrocardiogramma;
- Non indossare abiti difficili da togliere per rendere più semplice l’esecuzione di ECG o ecocardiogramma.
Quando fare la prima visita al cuore?
Il consiglio è di prenotare una visita cardiologica in uno dei seguenti casi:
- Se hai una storia familiare caratterizzata da malattie cardiache (infarti, aritmie, ipertensione, ...);
- Se sei un adulto oltre i 40 anni, anche senza sintomi, per un controllo preventivo;
- Se soffri di fattori di rischio come pressione alta, colesterolo alto, diabete, obesità o se fumi;
- Se hai sintomi come dolore al petto, palpitazioni, mancanza di respiro o stanchezza eccessiva;
- Se pratichi attività fisica intensa, soprattutto agonistica, per valutare la salute del cuore prima di iniziare;
- Quando un bambino o un adolescente segnalano sospetti problemi cardiaci o se è stato consigliato dal pediatra.
La tua visita cardiologica in Auxologico
L’attività clinica e di ricerca di Cardiologia e di Riabilitazione Cardiologica di Auxologico è una particolare eccellenza riconosciuta, e offre una risposta completa e di elevata qualità per tutti i problemi del cuore, con visite specialistiche, esami strumentali avanzati (ecografie cardiache e vascolari, risonanze magnetiche, TAC, test da sforzo e altri) e check up dedicati presso tutte le sedi ambulatoriali di Auxologico.
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