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La chirurgia mininvasiva per la protesi dell'anca

Pubblicato il 26/08/2019 - Aggiornato il 02/02/2024

LA PROTESI DELL'ANCA CON LA CHIRURGIA MINIINVASIVA

La chirurgia mininvasiva con accesso anteriore per la protesi d'anca è una tecnica impiegata per sostituire un'articolazione malata, con problemi di artrosi o di necrosi.

RICOVERO VELOCE E LIMITAZIONE DEL DOLORE

La tecnica mininvasiva consente un maggior risparmio dei tessuti e dell'osso che permettono un recupero della funzionalità dell'anca al 100% e nel minor tempo possibile.

Già nelle ore seguenti la chirurgia mininvasiva per la protesi d'anca viene avviato il trattamento di fisioterapia e l'attività motoria attiva del paziente comincia invece nelle 24 ore successive.

Il Dott. Vanni Petrachi, Responsabile U.O. Ortopedia e Traumatologia di Auxologico, ci spiega nel video in cosa consiste l'intervento. 

IL CENTRO DI CHIRURGIA PROTESICA DI AUXOLOGICO

Il Centro Chirurgia Protesica di Auxologico garantisce un approccio conservativoriducendo al massimo l'impatto sui muscoli e altri tessuti con l'utilizzo delle procedure mini-invasive più moderne per la protesi delle articolazioni (frattura di anca e ginocchio), grazie alle quali è possibile ottenere un risultato duraturo limitando il dolore e garantendo un rapido recupero funzionale post-operatorio. 

Il Centro Chirurgia Protesica si avvale principalmente di due protocolli:

  • Fast Track (percorso veloce): il ricovero  infatti è di pochi giorni (a volte anche solo due giorni) e la cicatrice  è minima e in alcuni casi assolutamente invisibile grazie all'utilizzo di procedure mini invasive e della tecnica "bikini incision";
     
  • Pain Less (minimo dolore): l'assenza o la minimizzazione totale del dolore post operatorio è il risultato di chirurgie mininvasive, di procedure anestesiologiche locali o locoregionali e dell'astensione da rieducazioni articolari precoci, che sono generalmente fonte di dolore nei giorni successivi all’intervento chirurgico.

LA RIABILITAZIONE

Dopo l'intervento il paziente può effettuare la riabilitazione sia in ambulatorio, sia in regime di ricovero presso l’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria dell’Ospedale Capitanio o nei reparti di degenza dell’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa di Via Mosè Bianchi.

COME ACCEDERE

L’accesso ai servizi è possibile sia tramite convenzioni con il SSN, sia privatamente e dietro copertura di fondi e assicurazioni.