
Prolassectomia
Pubblicato il 04/11/2021 - Aggiornato il 18/06/2025
La prolassectomia è l’intervento chirurgico di riferimento per trattare il prolasso rettale, una condizione invalidante che può causare disturbi importanti come incontinenza, dolore e difficoltà nella defecazione.
Intervento Prolasso Rettale
L’intervento per prolasso rettale, noto anche come prolassectomia, è una procedura chirurgica finalizzata a correggere la discesa anomala del retto attraverso l’ano, una condizione che può compromettere significativamente la qualità della vita del paziente.
Cos'è la prolassectomia rettale
La prolassectomia rettale è l’intervento chirurgico che consente di riposizionare il retto nella sua sede anatomica, eliminando la porzione prolassata e riducendo così i sintomi associati alla condizione. Può essere eseguita in diverse modalità, in base al quadro clinico del paziente.
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Quando è necessario l’intervento chirurgico
L’intervento chirurgico per prolasso rettale è indicato nei pazienti che presentano:
- sensazione di peso o ingombro a livello perianale;
- incontinenza fecale o, in alcuni casi, urinaria;
- difficoltà evacuative croniche;
- sanguinamento anale ricorrente;
- infezioni o infiammazioni frequenti.
Quando questi sintomi persistono e compromettono la qualità della vita, la prolassectomia diventa la soluzione più efficace.
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Come si svolge l’intervento di prolasso rettale
L’operazione per il prolasso rettale può avvenire con diverse tecniche:
- Per via addominale: attraverso chirurgia tradizionale o laparoscopica, con fissazione del retto mediante rete o sutura;
- Per via perineale: accesso diretto dal canale anale, indicato soprattutto in pazienti fragili o anziani.
Il tipo di approccio viene scelto sulla base dell’età, dello stato di salute generale e della gravità del prolasso.
Anestesia e ricovero
L’intervento viene effettuato in anestesia generale, spinale o peridurale. È generalmente previsto un ricovero ospedaliero di 2-5 giorni, in base alla tecnica adottata e al decorso postoperatorio.
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Tempi di recupero e convalescenza
Il recupero dopo l’intervento per prolasso rettale varia in base alla tecnica chirurgica adottata e alle condizioni del paziente. In genere, è possibile riprendere le normali attività quotidiane entro 2-4 settimane, mentre attività fisicamente impegnative dovrebbero essere evitate per almeno 4-6 settimane.
La regolarità intestinale può richiedere tempo, e nei primi giorni è consigliata una dieta leggera, ricca di fibre e il possibile utilizzo di emollienti fecali per agevolare la defecazione senza sforzi.
Prolassectomia: domande frequenti
- Cos’è il prolasso rettale? È la discesa di una parte o dell’intero retto attraverso l’ano, spesso legata a debolezza dei muscoli pelvici.
- Quando è necessario l’intervento chirurgico? Quando il prolasso causa sintomi come dolore, difficoltà nella defecazione, incontinenza o infezioni ricorrenti.
- Come si svolge l’intervento di riduzione di prolassectomia? Può essere eseguito per via addominale (laparoscopia o chirurgia tradizionale) o per via perineale (dal canale anale o dalla vagina).
- Che tipo di anestesia si utilizza? Anestesia generale, spinale o peridurale, in base al caso.
- È necessario il ricovero? Sì, in genere di alcuni giorni.
- Quanto dura l’intervento? Da 1 a 3 ore a seconda della tecnica adottata.
- Quali sono i rischi dell’intervento? Infezione, sanguinamento, recidiva, difficoltà nella defecazione, alterazioni della continenza.
- Quanto dura il recupero? Da 2 a 8 settimane, con gradualità nella ripresa delle normali attività.
- Quando posso tornare alle normali attività? Entro 2-4 settimane per attività leggere, 4-6 settimane per attività più intense.
- Quando contattare il medico dopo l’intervento? In caso di febbre, sanguinamento, dolore persistente o segni di infezione.
- Come mangiare prima dell’intervento del prolasso rettale? Nelle ore precedenti l’intervento, è richiesta una dieta liquida o digiuno, su indicazione del medico. È importante anche seguire una preparazione intestinale per svuotare il retto, secondo le istruzioni fornite dalla struttura sanitaria.
- Come avviene l’intervento del prolasso rettale? Il chirurgo riposiziona il retto nella sede corretta, eventualmente asportando la parte prolassata e fissandola. L’intervento può prevedere l’uso di reti o punti di sutura, a seconda della tecnica.
- Intervento prolasso rettale, possono esserci complicazioni? Sì, come per ogni chirurgia. Le complicanze possono includere dolore persistente, infezioni locali, stipsi, diarrea o recidiva del prolasso, ma sono gestibili con controlli regolari.
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