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Vaccino anti-Covid e malattie endocrine autoimmuni

Pubblicato il 24/02/2021 - Aggiornato il 18/05/2023

LE INDICAZIONI DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA

Spesso i pazienti che soffrono di patologie autoimmuni legate alla tiroide si domandano se possono effettuare il vaccino anti-Covid o se esistono delle controindicazioni nella somministrazione del vaccino legate a queste malattie.

Il Prof. Luca PersaniDirettore U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca, fornisce le seguenti indicazioni:

  •  fra le avvertenze e le precauzioni, riportate anche dal foglietto illustrativo approvato da AIFA e nel Consenso Informato da firmare al momento della somministrazione, risulta il seguente avvertimento - ma non contro-indicazione assoluta: “se il sistema immunitario del paziente non funziona correttamente (immunodeficienza) o sta assumendo medicinali che indeboliscono il sistema immunitario (come corticosteroidi ad alto dosaggio, immunosoppressori o medicinali antitumorali)”;
     
  • non rappresentano però condizioni di immuno-compromissione o immuno-deficienza tali da controindicare la somministrazione dei vaccini anti-COVID le patologie autoimmuni come la Tiroidite di Hashimoto (chiamata anche Tiroidite Linfocitaria Cronica o Tiroidite Autoimmune e associata o meno a Ipotiroidismo -codici esenzione 027 o 056), il Morbo di Basedow (chiamato anche Gozzo Diffuso Tossico o Ipertiroidismo Autoimmune, codice esenzione 035), la Malattia di Addison (chiamata anche Ipocorticosurrenalismo Autoimmune, codice esenzione 022), il Diabete Mellito di tipo 1codice esenzione 013;
     
  • la somministrazione di terapia corticosteroidea a dosi sostitutive per la malattia di Addison (o ipocorticosurrenalismo) o per l’ipopituitarismo (ad es. cortone acetato o idrocortisone) non si configura come una condizione di immunosoppressione e non rappresenta quindi una controindicazione alla vaccinazione anti-COVID;
     
  • i pazienti con particolare compromissione dello stato di salute, cioè i pazienti con diabete mellitoinsufficienza corticosurrenalica (Malattia di Addison) e quelli con malattie autoimmuni gravi (ad es. quelle con coinvolgimento polmonare, cardio-vascolare o sistemico), obesità grave (Indice di Massa Corporea >35 kg/m2) o quelli in terapia oncologica o immunosoppressiva figurano tra le persone estremamente vulnerabili e pertanto con diritto prioritario alla vaccinazione.

Complicanze nei pazienti con malattie endocrine


U.O. DI ENDOCRINOLGIA E MALATTIE DEL METABOLISMO 

L’Unità Operativa di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell'Ospedale San Lucaa direzione universitaria e sede di insegnamento dell'Università degli Studi di Milano, si occupa della diagnosi e della cura delle malattie endocrine, tra cui:

È stata accreditata come Centro di Eccellenza in Andrologia e Medicina della Sessualità (CEAMS) da parte della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS).

Le malattie endocrine possono interessare tutto l’organismo causando per esempio variazioni ponderali (obesità o magrezza), disturbi della crescita (nanismo o gigantismo), della pubertà (anticipo o ritardo puberale) o della funzione riproduttiva, e generare ripercussioni cardiache, ematologiche, ossee, neurologiche, renali e/o gastro-intestinali. Per questo il medico endocrinologo deve avere un particolare eclettismo e un continuo aggiornamento ai suoi specialisti.

Le attività si svolgono in regime ambulatoriale presso la maggior parte delle sedi lombarde, e di Day Hospital e Macro-attività Ambulatoriali Complesse (MAC) presso l'Ospedale San Luca di Milano. 

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