Nuove prospettive terapeutiche per l’ipertensione arteriosa
L’ipertensione arteriosa rimane un importante problema di salute pubblica e, nonostante siano disponibili diversi farmaci antiipertensivi, il suo controllo nella popolazione è ancora insufficiente. La situazione potrebbe migliorare grazie allo sviluppo di nuove terapie, sicure ed efficaci.
Il contributo di Auxologico alla ricerca sul farmaco baxdrostat
In questo contesto, Auxologico - forte della sua storica expertise scientifica nel campo dell’ipertensione, rappresentata da ricercatori di rilievo internazionale come il Prof. Gianfranco Parati e la Prof.ssa Simonetta Genovesi - è stato invitato a partecipare a due importanti studi internazionali sul baxdrostat.
Questo innovativo farmaco è in grado di ridurre in maniera selettiva la produzione di aldosterone, l’ormone che regola l’equilibrio dei sali nel nostro organismo e contribuisce all’aumento della pressione arteriosa.
I trial clinici di fase III sull’ipertensione resistente
Il Prof. Grzegorz Bilo, Direttore del Centro di Ricerca sull’Ipertensione Arteriosa e la Prevenzione Cardiovascolare, coordina il coinvolgimento di Auxologico in questi trial di fase III.
Il primo, rivolto ai pazienti con ipertensione resistente e difficile da controllare (studio BaxHTN), ha già prodotto risultati incoraggianti, recentemente presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia e pubblicati sulla prestigiosa rivista New England Journal of Medicine.
Studio BaxPA e ricerca sull’iperaldosteronismo primario
È invece da poco iniziato il secondo studio, dedicato ai pazienti che soffrono di ipertensione causata da una patologia endocrina che comporta un’eccessiva produzione di aldosterone, ossia l’iperaldosteronismo primario (studio BaxPA).
Grazie alla collaborazione dei medici-ricercatori delle unità di Cardiologia (oltre al Prof. Bilo, anche il Dott. Alessandro Croce e il Prof. Martino Pengo) e di Endocrinologia (Dott.ssa Valentina Morelli), degli infermieri di ricerca (Dott.ssa Elisa Nardin e Dott. Enrico Gianfranceschi), della coordinatrice di ricerca (Dott.ssa Lucia Zanotti) e del supporto amministrativo dell’Ufficio Trial (Dott.ssa Paulina Wijnmaalen e Dott.ssa Lidia Cova), il primo partecipante nell’Unione Europea ad avviare la terapia sperimentale è proprio un paziente di Auxologico.
Ricerca clinica e innovazione al servizio dei pazienti
La partecipazione a questi studi conferma l’impegno di Auxologico nel promuovere una ricerca clinica centrata sul benessere del paziente, integrando l’esperienza quotidiana nella cura con l’innovazione scientifica.
Prof. Gianfranco Parati: il ruolo di Auxologico nella ricerca sull’ipertensione
(Direttore Scientifico dell’Istituto e del Dipartimento di Cardiologia di Auxologico Lombardia)
"La partecipazione di Auxologico a questo studio da evidenza al ruolo internazionale del Centro di Eccellenza per l’Ipertensione di Auxologico nella ricerca di nuove soluzionioni diagnostiche e terapeutiche per chi sofrre di pressioone alta, con l’obbiettivo finale di ridurre nel mondo, e in particolare in Italia, il rischio di malattie cardiovascolari. Il nostro coinvolgimento in questa ricerca, sottolinea inoltre il grande valore della collaborazione interdisciplinare da sempre attiva tra i ricercatori di Auxologico attivi in campi diversi, in questo caso Endocrinologia e Cardiologia. Infine, la partecipazione a queste sperimentazioni offre ai pazienti seguiti in Auxologico la possibilità non solo di poter contribuire direttamente all’avanzamento delle nostre conoscenze, ma anche di poter fruire in anticipo degli attesi benefici di nuove soluzioni terpeutiche, senza alcun costo per loro".
Prof. Luca Persani: approccio multidisciplinare per l’iperaldosteronismo primario
(Direttore dell’U.O. di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Auxologico San Luca)
"L’iperaldosteronismo primario è causa di un’ipertensione particolarmente resistente alle terapie generalmente utilizzate come prima linea e si accompagna ad alterazioni del bilancio di sali e metaboliche che complicano ulteriormente il quadro clinico. La collaborazione multidisciplinare fra mondo cardiologico e quello endocrino-metabolico, che è caratteristica di Auxologico, si esplicita in maniera evidente in questa soluzione innovativa per la cura delle diverse forme di ipertensione".