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Alzheimer: cura, sintomi iniziali, effetti sul sonno (Video)

Pubblicato il 10/09/2021 - Aggiornato il 22/10/2024

Dove: Online

Quando: Martedì 21 Settembre 2021 alle ore 18:30

Aggiungi al calendario 2021-09-21 18:30:00 2021-09-21 19:30:00 Europe/Rome Alzheimer: cura, sintomi iniziali, effetti sul sonno (Video) La memoria è una funzione molto complessa. Con l'evento online di Auxologico scopriremo come proteggerla e potenziarla. pressoffice@auxologico.it

INCONTRO IN DIRETTA CON GLI ESPERTI 

ll 21 settembre 2021, in occasione della XXVII Giornata Internazionale dell’Alzheimer, l’Istituto Auxologico Italiano organizza un incontro online con gli esperti per parlare della malattia di Alzheimer.

La malattia di Alzheimer è una patologia neurodegenerativa, caratterizzata da un lento e progressivo declino di diverse funzioni cognitive, che includono la memoria e le capacità di apprendimento, le abilità di giudizio e ragionamento, il linguaggio, in particolare per quanto concerne il reperimento di vocaboli e le abilità di comprensione, e l’orientamento spazio-temporale. La patologia è, inoltre, caratterizzata da alterazioni dell’umore e del comportamento, quali apatia, irritabilità, aggressività, agitazione psico-motoria, allucinazioni e deliri. Queste alterazioni sono di gravità tale da interferire con l’autonomia e con le normali attività della vita quotidiana.

In Europa si stima che la Malattia di Alzheimer rappresenti il 50% di tutte le forme di demenza, con una prevalenza del 5% circa nella popolazione al di sopra dei 65 anni. La prevalenza di questa patologia aumenta con l’età e risulta maggiore nelle donne.

Meno del 5% dei casi di malattia di Alzheimer è causato da una mutazione genetica, che porta ad un esordio precoce di malattia, prima dei 50 anni, e determina la trasmissione della patologia da una generazione all’altra. La restante percentuale dei casi si manifesta, invece, in modo ‘sporadico’, ossia in persone che non hanno una evidente familiarità per la malattia.

La diagnosi di malattia di Alzheimer viene eseguita attraverso l’esecuzione di esami cerebrali specifici, quali la risonanza magnetica, la tomografia ad emissione di positroni (PET) e la puntura lombare con analisi del liquido cerebrospinale, in grado di rilevare l’accumulo di beta amiloide e tau, proteine implicate nella patologia.
A completamento di queste indagini, viene eseguita anche un’approfondita valutazione neuropsicologica, che attraverso la somministrazione di test cognitivi e scale cliniche permette di descrivere il profilo delle funzioni cognitive e degli aspetti psico-comportamentali.

Il trattamento terapeutico è finalizzato a rallentare la progressione della malattia. I farmaci attualmente disponibili sono in grado di migliorare i sintomi della malattia e rallentarne temporaneamente la progressione. Altri farmaci permettono di controllare le alterazioni del comportamento e dell’umore, che spesso rappresentano i sintomi più disturbanti della malattia.

Oltre alle terapie farmacologiche, all’interno dei trattamenti per la malattia di Alzheimer, figura anche la riabilitazione cognitiva, ovvero un tipo di riabilitazione che, attraverso specifici esercizi, aiuta la persona affetta da malattia di Alzheimer ad apprendere strategie compensatorie e ad impiegare le abilità residue al fine di rallentare il decorso degenerativo, mantenendo in allenamento la memoria e le altre funzioni cognitive.

Di tutto questo, di come cogliere i primi campanelli di allarme, delle nuove frontiere in ambito diagnostico e terapeutico, di come proteggere e potenziare le funzioni cognitive implicate, gli esperti di Auxologico parleranno durante l’incontro online e risponderanno alle domande del pubblico.

MODERA:

Pierangelo Garzia, giornalista scientifico, responsabile Ufficio Stampa di Auxologico.

INTERVENGONO:

QUANDO

Martedì 21 settembre, ore 18.30