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TAC Collo

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TAC Collo con Contrasto Tac Collo senza Contrasto

Pubblicato il 14/03/2017 - Aggiornato il 16/05/2025

La TAC del collo (Tomografia Assiale Computerizzata) è un esame diagnostico ad alta precisione, fondamentale per visualizzare in modo dettagliato le strutture anatomiche del collo.

Consente di studiare con grande accuratezza organi e tessuti come tiroide, linfonodi, trachea, laringe, faringe, vasi sanguigni, muscoli e altri tessuti molli.

Viene prescritta in numerose condizioni cliniche, tra cui: 

  • noduli tiroidei; 
  • linfonodi ingrossati;
  • tumori del collo;
  • infezioni profonde;
  • traumi cervicali; 
  • pianificazione di interventi chirurgici.

TAC - Tomografia Assiale Computerizzata


Che cos’è la TAC del collo

La TAC del collo è una tecnica di diagnostica per immagini che utilizza raggi X e un sofisticato sistema computerizzato per generare immagini dettagliate a sezioni del corpo. In ambito cervicale, la TAC consente di valutare con elevata risoluzione:

  • Ghiandola tiroidea e paratiroidea
  • Linfonodi cervicali
  • Trachea e laringe
  • Faringe e esofago cervicale
  • Ghiandole salivari
  • Colonna cervicale
  • Vasi sanguigni (arterie e vene)

La TAC può essere eseguita:

  • Con mezzo di contrasto iodato, che migliora la visualizzazione di vascolarizzazione e lesioni.
  • Senza mezzo di contrasto, utile in situazioni come traumi, presenza di calcoli, o in pazienti con controindicazioni all’uso del contrasto.

La Diagnostica per Immagini


A cosa serve la TAC del collo

La prescrizione della TAC dipende dalla sospetta patologia. Le principali indicazioni sono:

Patologie tiroidee e paratiroidee

Linfadenopatie

  • Analisi di linfonodi ingrossati o sospetti
  • Ricerca di recidive oncologiche in pazienti già trattati
  • Stadiazione tumorale (es. nei carcinomi di tiroide, faringe, laringe)

Tumori del collo

  • Identificazione e caratterizzazione di masse solide o cistiche
  • Studio di masse laterocervicali o mediane
  • Valutazione preoperatoria e postoperatoria

Infezioni e ascessi profondi

  • Diagnosi di flemmoni cervicali, ascessi e altre infezioni profonde
  • Complicanze da infezioni dentarie o tonsillari

Traumi e corpi estranei

  • Ricerca di fratture cervicali
  • Identificazione di ematomi, raccolte o corpi estranei

Controlli post-chirurgici

  • Monitoraggio di recidive locali
  • Follow-up dopo tiroidectomia, linfadenectomia o interventi per tumori laringei

Come si svolge l’esame

Durata

La scansione TAC dura dai 5 ai 15 minuti. L’intera procedura, compresi accoglienza, preparazione e attesa, può durare complessivamente 30-45 minuti.

Fasi dell’esame

  1. Accettazione: verifica dei documenti, esami recenti e consenso informato;
  2. Accesso venoso (se con contrasto): posizionamento di un ago cannula;
  3. Posizionamento sul lettino: testa e corpo saranno stabilizzati per evitare movimenti;
  4. Scansione: il lettino scorre lentamente nel gantry. Possibili rumori lievi;
  5. Iniezione del mezzo di contrasto: se prevista, con eventuale sensazione di calore o gusto metallico.

Comunicazione

Durante l’esame, l’operatore può parlarti tramite interfono. È importante restare immobili durante le acquisizioni. In caso di necessità, puoi segnalare qualunque disagio.


Come prepararsi alla TAC del collo

Preparazione generale

  • Senza contrasto: nessuna preparazione specifica.
  • Con contrasto: può essere richiesto digiuno di 4-6 ore e esami del sangue recenti (creatinina, azotemia) per valutare la funzione renale.

Farmaci

  • È possibile assumere i farmaci abituali, salvo diversa indicazione.
  • Se sei in terapia con metformina per il diabete, è fondamentale segnalarlo: potrebbe essere sospesa prima e dopo l’esame.

Allergie

  • In caso di allergie note, soprattutto ai mezzi di contrasto iodati, è obbligatorio avvisare il personale. Potrebbe essere necessaria una premedicazione antiallergica.

Gravidanza

  • Se sei in gravidanza o la sospetti, informalo immediatamente. La TAC viene eseguita solo se strettamente necessaria e in situazioni urgenti.

Mezzo di contrasto: cos’è e quando si usa

Il mezzo di contrasto iodato, somministrato per via endovenosa, migliora la visibilità dei tessuti molli e la valutazione dei vasi sanguigni.

Perché si usa

  • Identifica con maggiore precisione lesioni sospette
  • Valuta la vascolarizzazione delle masse
  • Delinea i margini delle lesioni e i rapporti con strutture vicine

Cosa si avverte

  • Sensazione di calore diffuso, talvolta più intensa in gola o basso ventre
  • Gusto metallico in bocca
  • Sintomi transitori, della durata di pochi secondi

Rischi e controindicazioni

  • Reazioni allergiche (rare): rash cutaneo, prurito, difficoltà respiratorie
  • Effetti renali nei pazienti con insufficienza: per questo motivo vengono eseguiti esami ematici di controllo

Dopo l’esame

Se la TAC è stata eseguita senza contrasto

  • Puoi riprendere subito le normali attività quotidiane.

Se hai ricevuto il mezzo di contrasto

  • Ti verrà chiesto di bere abbondantemente per favorire l’eliminazione renale del contrasto.
  • Resterai in osservazione per qualche minuto, per escludere reazioni immediate.

Effetti collaterali lievi (possibili)

  • Gusto metallico persistente per alcune ore
  • Sensazione di gonfiore
  • Nausea leggera
  • Cefalea o spossatezza (raramente)

Il referto

Quando arriva

  • Il referto radiologico è disponibile entro 24-72 ore, salvo urgenze cliniche.

Cosa descrive

  • Analisi dettagliata delle strutture del collo
  • Identificazione di lesioni (benigne o sospette)
  • Valutazione dei rapporti anatomici

Chi interpreta i risultati

  • Il radiologo redige il referto
  • Il medico curante o specialista lo interpreta nel contesto clinico del paziente

TAC Collo: domande frequenti

  • La TAC del collo è dolorosa? No, è un esame completamente indolore. Potresti percepire solo un lieve fastidio al braccio per l’accesso venoso o una sensazione transitoria durante l’iniezione del contrasto.
     
  • È pericolosa per la tiroide? La dose di radiazioni è contenuta e attentamente controllata. Tuttavia, in caso di tiroidite, tumori tiroidei o in gravidanza, il medico valuta con attenzione il rapporto rischio-beneficio.
     
  • Se sono allergico al contrasto posso fare la TAC? Sì. In caso di allergia nota, si può procedere con premedicazione antiallergica oppure valutare se l’esame può essere eseguito senza contrasto, se clinicamente appropriato.
     
  • Quanto dura l’esame? La scansione dura circa 5-15 minuti. Considerando anche preparazione e attesa, il tempo complessivo è di 30-45 minuti.
     
  • Posso guidare dopo la TAC? Sì. Se non hai ricevuto sedazione né manifestato reazioni al contrasto, puoi guidare subito dopo l’esame.
     
  • Serve il digiuno? Solo se è previsto l’uso del mezzo di contrasto, in quel caso è indicato un digiuno di almeno 4-6 ore.
     
  • È un esame rumoroso? No. La TAC è silenziosa, a parte leggeri clic o ronzii meccanici. Non ha il livello di rumore tipico della risonanza magnetica.
     
  • Posso farla se ho pacemaker o protesi? Sì. A differenza della risonanza magnetica, la TAC non è controindicata in presenza di protesi metalliche o pacemaker.
     
  • Può sostituire l’ecografia? No. Sono esami complementari. L’ecografia è ideale per tessuti molli superficiali, mentre la TAC è più efficace per valutare strutture profonde, vasi e recidive.

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