Correre con i colleghi fa bene a mente e corpo
Pubblicato il 30/09/2025 - Aggiornato il 01/12/2025
Quella del 2025 sarà la mia terza edizione della Meda Urban Race. Sarà senza bambini, perché le mie figlie ora sono grandi e quasi non entrano più nel passeggino. Nel 2022 le avevo portate nel passeggino gemellare e mi ero misurata con la corsa dei 10 chilometri. Ora mi sto allenando per fare i 18 chilometri.
Jana ha 40 anni, lavora come infermiera per l’ospedale Auxologico San Luca da 15 anni e corre da quando si è trasferita in Italia dalla Repubblica Ceca nel 2005. La prima edizione di Meda Urban Race, nel 2002, l’ha incoraggiata a passare da una resistenza di 6 chilometri a 10 chilometri. Nell’edizione del 2023 è passata a competere per la mezza maratona. Il 19 ottobre invece correrà la gara dei 18 chilometri competitiva.
Dalle parole di Jana emerge l’entusiasmo per Meda Urban Race, una manifestazione che le permette di condividere con i colleghi, che considera la sua seconda famiglia, un’attività fuori dal reparto e diversa dalla solita cena aziendale. Un allenamento da fare in gruppo, tutti insieme. Una sfida da vivere come un gioco di squadra.
I pazienti di Auxologico confidano che è sempre difficile trovare la motivazione e costruire una routine settimanale in cui inserire anche il tempo per l’esercizio fisico, perciò abbiamo chiesto a Jana, che si divide tra il reparto e i suoi quattro bambini, come ha trovato il modo di dedicare il giusto tempo all’allenamento. Lei, spontaneamente, elenca prima i benefici per la mente e poi quelli fisici:
Correre mi è sempre piaciuto, stare in mezzo alla natura e sentire l’aria fresca sul corpo mi aiuta a ripulire la testa. Se prima di partire per una corsa sono preoccupata, quando sono di rientro sono già serena. E poi ti mantiene in forma. Quando mi sono trasferita in Italia correvo nel parco attorno a Linate. Poi al Parco di Trenno e adesso che abito in provincia di Como corro nel bosco: sono circondata dalla natura, senza gente e senza traffico. Si tratta dell’unico spazio che ho per me.
Ma come si svolge la giornata di Jana? La mattina sveglia presto per tutti: si fa colazione, ci si veste e si parte per la scuola. Carica e scarica prima le due bambine alla materna, poi i bambini alle elementari. Jana torna a casa sistema il trambusto lasciato da quattro bambini sotto i dieci anni e, se ha il turno del pomeriggio, si mette in macchina per raggiungere Milano e lavorare in ospedale. Quando rientra alle 21.30 la casa è di nuovo un disastro dopo i giochi del pomeriggio e la cena. Se il turno in ospedale invece è la mattina, quando Jana e i bambini rientrano a casa insieme nel pomeriggio, loro vorrebbero giocare ma Jana deve cucinare, stirare, lavare.
Di solito quando sono di turno al pomeriggio porto i bambini a scuola e poi mi dico che la casa deve aspettare. Prendo le scarpe da corsa e vado. A volte faccio 15 chilometri e sto fuori anche un’ora e mezza, torno a casa stanca e soddisfatta. Poi vado al lavoro perciò quella mattinata non ho fatto niente per la casa ma ho fatto qualcosa per me stessa. Quando noi donne diventiamo madri diamo la priorità ai figli e alla casa, ma così corriamo il rischio di trascurarci.
Come ultima domanda chiediamo a Jana perché ha scelto di fare l’infermiera.
Mia madre era infermiera, mia nonna era infermiera. Mio padre faceva il cantante ma decisamente non posso vantare doti canore! Lavoro per il Laboratorio di cateterismo cardiaco dove ci occupiamo di coronarografie, elettrofisiologia, impianti di pacemaker e defibrillatori cardiaci. I pazienti arrivano spaventati per l’intervento e ci prendiamo cura di loro anche alleggerendo l’atmosfera, scherzando un po’. Chiedo loro se fanno attività fisica, se corrono, dove corrono. Qualcuno mi ha anche risposto che ha già fatto la Meda Urban Race.
Meda Urban Race 2025
Sabato 18 e domenica 19 ottobre alle ore 09:00 presso il piazzale antistante Auxologico Meda di Via Pace a Meda si svolge la quarta edizione dell'evento Meda Urban Race.
Un weekend di sport, running e solidarietà per condividere emozioni e scambiarsi sorrisi. Due giorni di appuntamenti dedicati a grandi e piccini, con la partecipazione di importanti realtà no-profit del territorio e il patrocinio del Comune di Meda e della Provincia di Monza e della Brianza.
Meda Urban Race sostiene Avis Meda per i servizi a favore delle persone con disabilità.
Il cuore dell’evento saranno i 18 km competitivi, ma ci sarà la possibilità di partecipare alle 18 km, 10 km o 5 km non competitive.