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Imaging coronarico non invasivo nella popolazione anziana

Pubblicato il 20/04/2023 - Aggiornato il 30/08/2023

Con l'aumentare del numero di pazienti anziani, le tecniche di imaging accurate e non invasive sono diventate più importanti. Pubblicato un lavoro di revisione della letteratura a cui ha partecipato anche Auxologico.

L'età è un noto fattore di rischio cardiovascolare non modificabile e rappresenta un forte marcatore indipendente di disfunzione endoteliale (cioè del tessuto che ha la funzione di rivestire l'interno delle pareti del cuore, dei vasi sanguigni e di quelli linfatici). Con i cambiamenti demografici che si verificano in tutto il mondo, come il prolungamento dell'aspettativa di vita, la popolazione anziana è in aumento.

Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra il 2015 e il 2050, la proporzione della popolazione mondiale con età superiore ai 60 anni quasi raddoppierà, superando il numero dei bambini inferiore ai 5 anni, il numero di persone oltre gli 80 anni dovrebbe triplicare ed entro il 2050, l'80% degli anziani vivrà in condizioni in condizioni di basso/medio reddito. Questi cambiamenti hanno rilevanti implicazioni finanziarie e di salute pubblica.

L'invecchiamento della popolazione è associato a maggiori costi sanitari e consumo di risorse: i costi dell'assistenza per le persone di 85 anni e oltre sono in media il doppio di quelli per i “giovani-anziani” (65–84 anni). Pertanto, tutti i paesi dovrebbero affrontare questo cambiamento demografico e definire di conseguenza politiche di salute pubblica. L'invecchiamento è anche associato all'aumento dell'incidenza delle malattie croniche, che sono una delle principali cause di morte e disabilità nei paesi ad alto reddito, e si stima che circa l'80% delle persone sopra i 65 anni soffra di almeno una condizione cronica, con malattia coronarica arteriopatia (CAD) è la più comune .

Con l'aumentare del numero di pazienti anziani che richiedono una valutazione diagnostica per la malattia arteriosa coronarica, le tecniche di imaging, cioè di visualizzazione delle funzioni cardiovascolari, accurate e non invasive applicabili a questa fascia di età sono diventate più importanti. In questo contesto, i test funzionali e anatomici hanno acquisito rilevanza e importanza clinica, soprattutto in considerazione del loro valore nella prognosi della malattia. Mentre il test da sforzo rimane uno strumento utile, non è applicabile all'intera popolazione anziana.

Lo stress test farmacologico in combinazione con la tomografia computerizzata a emissione di fotone singolo (SPECT) rappresenta una valida alternativa, che migliora anche la specificità e aggiunge informazioni prognostiche. Ma il principale test anatomico non invasivo è l'angiografia TC coronarica (CCTA). Un lavoro di revisione della letteratura pubblicato dall’"European Journal of Radiology” dell’Università di Cagliari a cui ha contribuito l'équipe di Auxologico con lo scopo di analizzare l'attuale letteratura relativa alla manifestazione di CCTA e CAD (malattia arteriosa coronarica) nella popolazione anziana e di descrivere le principali caratteristiche della placca aterosclerotica in questo specifico gruppo di pazienti.

Complessivamente, tenuto conto dei cambiamenti demografici in corso a livello mondiale, con l'aumento della popolazione anziana, l'indubbio ruolo dell'invecchiamento nell'aterosclerosi e nella malattia arteriosa coronarica, la diversa presentazione dell'aterosclerosi tra gli anziani e le caratteristiche peculiari di questo tipo di popolazione, la personalizzazione della diagnosi e strategie terapeutiche dovrebbero essere prese fortemente in considerazione. In futuro dovrebbero essere compiuti sforzi per includere i pazienti anziani negli studi clinici.

In conclusione, come si è sottolineato anche in questi lavoro, l'età è un fattore di rischio cardiovascolare non modificabile, che porta allo sviluppo e alla progressione di condizioni croniche, come la malattia coronarica, promuovendo l'aterosclerosi. L'invecchiamento è responsabile dei cambiamenti della struttura morfologica delle arterie coronarie e delle caratteristiche specifiche della placca aterosclerotica, che possono essere studiate con tecniche di imaging coronarico non invasive, in particolare l'angio-TC coronarica.

Lo scopo di questa revisione della letteratura scientifica in merito è stato quello di valutare le attuali conoscenze su questa tecnica applicata alla popolazione anziana e descrivere la manifestazione della malattia arteriosa coronarica e le caratteristiche della placca dell'aterosclerosi coronarica in questo particolare gruppo di pazienti. Nel lavoro pubblicato dall’ “European Journal of Radiology” si è discusso anche delle implicazioni cliniche della valutazione della fragilità e della personalizzazione delle strategie diagnostiche al fine di spostare l'approccio dall'assistenza centrata sulla malattia a quella centrata sul paziente.

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