Salta al contenuto principale

Dispositivi Misurazione Pressione: come funzionano, cosa misurano

Pubblicato il 13/06/2023 - Aggiornato il 16/06/2023

Uno studio a livello internazionale pubblicato dal “Journal of Human Hypertension” a cui ha contribuito anche Auxologico, ha rivisto i principi operativi e i dati di misurazione della pressione arteriosa

La misurazione auscultatoria manuale della pressione arteriosa (PA) della parte superiore del braccio con uno sfigmomanometro a mercurio era il test non invasivo principale e il metodo clinico cardine per diagnosticare l'ipertensione nel ventesimo secolo.

Questo metodo di misurazione indiretto, così come i metodi automatizzati della pressione arteriosa, è stato utilizzato negli innovativi studi epidemiologici e clinici che hanno scoperto l'importanza della pressione arteriosa elevata come fattore di rischio di malattie cardiovascolari, nonché il valore del trattamento antipertensivo per ridurre gli eventi cardiovascolari e la mortalità. L'automazione della misurazione della pressione arteriosa è stata favorita rispetto ai metodi manuali per ridurre le possibilità di errore dell'utente dovuto a una serie di fattori tecnici.

I dispositivi di misurazione della pressione arteriosa "oscillometrici" automatici (BPMD) sono stati sviluppati negli anni '70 per sostituire la misurazione manuale della pressione auscultatoria mediante sfigmomanometro a mercurio. I BPMD automatizzati che hanno superato i test di accuratezza rispetto a uno sfigmomanometro auscultatorio di riferimento utilizzando un protocollo di convalida scientificamente accettato sono raccomandati per l'uso clinico in tutto il mondo. A livello globale ci sono molte migliaia di modelli unici di BPMD "oscillometrici" automatizzati disponibili per l'acquisto da parte dei consumatori. I dispositivi automatizzati sono anche abitualmente utilizzati dagli operatori sanitari per il monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa ambulatoriale 24 ore su 24.

Leggi anche: Sincope, l'importanza della misurazione della pressione

gianfranco parati auxologico
Prof. Gianfranco Parati, direttore scientifico di Auxologico IRCSS

Uno studio a livello internazionale pubblicato dal “Journal of Human Hypertension” a cui ha contribuito anche Auxologico, ha rivisto i principi operativi e i dati di misurazione della pressione arteriosa acquisiti utilizzando l'auscultazione manuale e i metodi BPMD automatizzati.

«Per la misura della pressione», spiega il Prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di Auxologico, «oggi si raccomandano misuratori di pressione automatici, che usano il cosiddetto metodo oscillometrico. Quando si deve scegliere quale strumento comprare, è fondamentale che si selezioni uno strumento la cui accuratezza sia stata validata secondo protocolli internazionali (una lista di misuratori validati è disponibile su www.stridebp.org). Questo lavoro offre informazioni su come avviene la misura automatica della pressione arteriosa con strumenti automatici oscillometrici insieme a consigli utili sul loro utilizzo. La realizzazione di questo lavoro nasce da una collaborazione internazionale che vede coinvolte, oltre a Auxologico, la Lega Mondiale contro l’Ipertensione, la International Society of Hypertension, la European Society of Hypertension e l’Università Milano Bicocca».

Leggi la News


Il Centro Ipertensione di Auxologico

Il Centro Ipertensione di Auxologico è Centro Europeo di Eccellenza per l'ipertensione arteriosa (l’unico per la città di Milano) e basa la propria attività sulla ricerca scientifica e l'applicazione clinica di nuove conoscenze legate alle condizioni fisiopatologiche dei vari organi interessati da ipertensione, metodiche diagnostiche di recente sviluppomoderne strategie terapeutiche (farmacologiche e non-farmacologiche), educazione sanitaria del paziente e divulgazione di adeguati stili di vita, anche attraverso lo sviluppo e l’utilizzo di una speciale applicazione per telefoni cellulari, smartphones e IPAD (la ESH CARE APP) progettata e lanciata in tutto il mondo da Auxologico in collaborazione con l’Università Milano Bicocca e società scientifiche nazionali e internazionali.

Il Centro