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Fibromialgia: i sintomi iniziali e le testimonianze

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Pubblicato il 08/04/2025 - Aggiornato il 24/04/2025

Io sono una persona solare ed è difficile spiegare alle persone che sono costantemente messa sotto pressione dal dolore. Alzarmi dal letto la mattina è una fatica incredibile. Uscire per fare un’attività con i miei figli di 10 anni mi costringe a letto per i due giorni successivi, per riprendermi dallo sforzo. Se le persone sono sensibili cercano di comprenderti, tutti gli altri rispondono che i dolori li hanno tutti.

La malattia di cui soffre Valentina si chiama Fibromialgia. Si tratta di una malattia silenziosa, che non lascia segni evidenti sul corpo per individuarla e diagnosticarla con tempestività. Le persone che ne soffrono, soprattutto di sesso femminile, sono accomunate da uno stato generale di dolore che diventa presto cronico.

Le cause della fibromialgia non sono ancora del tutto note. Pare ormai accertato, però, che alla base vi sia una ipersensibilità al dolore, causata da una reazione anomala del cervello agli stimoli dolorosi. La fibromialgia non è una malattia reumatica degenerativa, che danneggia progressivamente l’apparato muscolo-scheletrico. Tuttavia, il dolore cronico e spesso intenso e gli altri sintomi possono essere logoranti e possono peggiorare notevolmente la qualità di vita, rendendo difficile lo svolgimento delle attività quotidiane e della vita sociale.

Il dolore diffuso e cronico che caratterizza la fibromialgia può interessare:

  • muscoli;
  • tessuti fibrosi (tendini e legamenti);
  • articolazioni;
  • spalle;
  • collo;
  • torace;
  • cosce;
  • braccia.

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Rischiamo di perdere il lavoro perché non riusciamo ad andarci. Uno dei farmaci che prendo per tenere sotto controllo il dolore ha come effetto collaterale la stipsi e ormai soffro di stipsi cronica, perciò seguo una terapia anche per questo, con un farmaco a pagamento senza copertura dal Servizio Sanitario Nazionale. Ringrazio di vivere in una famiglia in cui sia io sia mio marito lavoriamo e quando può ricevo un aiuto economico anche da mia madre. Ma il futuro del paziente fibromialgico non è allegro.

La svolta arriva con la Crioterapia. Valentina è iscritta alla newsletter di Auxologico e legge che la terapia del freddo può alleviare i sintomi della fibromialgia. Prenota un appuntamento con il Prof. Paolo Capodaglio, Direttore U.O. Riabilitazione Muscoloscheletrica e Metabolica, e in considerazione delle altre patologie di cui soffre, vive l’esperienza di un ricovero riabilitativo nel quale viene arruolata in un protocollo di ricerca sugli effetti della criostimolazione total body.

La Crioterapia, e la terapia del freddo, ha un effetto antalgico, antinfiammatorio e antiedemigeno. Il freddo inoltre aumenta la termogenesi, ovvero il dispendio energetico: stare al freddo fa infatti aumentare la quantità di energia che consumiamo, facendoci bruciare calorie per preservare l'equilibrio termico.

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Valentina racconta l’esperienza con entusiasmo, perché vede dal vivo come si svolge una ricerca scientifica, un mondo nascosto ai più fatto di giovani professionisti appassionati e competenti. I suoi valori vengono misurati con pedane e sensori collegati a un computer che calcola quanto stato di benessere guadagna a ogni sessione.

I benefici sono immediati. Mentre non è annebbiata dalla sensazione del dolore sente di vedere i colori più vivi, i movimenti non sono più faticosi ma diventano mano a mano che le sedute passano, più leggeri. Una semplice camminata, da esercizio gravoso si trasforma in un passatempo piacevole.

Le abbiamo chiesto di descrivere la sensazione che si prova nella “cabina telefonica” del freddo:

L’idea di entrare in un luogo a -120 gradi intimorisce ma solo le estremità sono coperte, naso, bocca e orecchie. Per il resto si entra in maglietta e pantaloncini corti. All’inizio si è avvolti in una nuvola di umidità. Il freddo arriva dopo il primo minuto, come una folata di vento forte. Per distrarci ci facevano sentire un po’ di musica e mi sono ritrovata a ballare la Carrà in crioterapia. Dopo due minuti è tutto finito. Il peggio è entrarci.

Una volta usciti, racconta Valentina, si ha la stessa sensazione di una doccia calda, il calore raggiunge la pelle fredda e si percepisce un senso di equilibrio, ci si sente più presenti e meno doloranti. Gli effetti di un ciclo di dieci sedute sono durati, per Valentina, da gennaio fino a settembre del 2024. Da alcuni mesi però stanchezza e sofferenza sono tornati.

Nessuno ti dirà “che bello entrare in una cella frigorifera” ma per chi soffre di dolore cronico è una possibilità enorme curarsi con questo metodo. Da quando faccio le sedute di crioterapia, ricoverata e a pagamento, non ho più visto aumentare la grammatura dei farmaci che prendo per la fibromialgia, evento tipico della cronicizzazione della malattia. E questo è un grosso successo.


Curare la Fibromialgia con la Crioterapia

La crioterapia sistemica per il suo ampio raggio d'azione e i suoi effetti benefici rapidi (già dopo la prima seduta) a vari livelli e su vari organi e tessuti del corpo si propone come trattamento efficace per la multiforme sintomatologia della fibromialgia, in particolare su dolorefaticasonno. Questa prestazione è attualmente disponibile presso le seguenti sedi di Auxologico:


LA CURA DELLA FIBROMIALGIA IN AUXOLOGICO

La fibromialgia viene trattata dalla U.O di Immunologia, Allergologia e Reumatologia che ha sede in Auxologico San Luca e opera ambulatorialmente in tutte le sedi di Auxologico.

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