
Condilomatosi Anale: Intervento Chirurgico e Biopsie
Pubblicato il 04/11/2021 - Aggiornato il 17/06/2025
Cos’è la condilomatosi anale
La condilomatosi anale è una condizione causata dall’HPV (Papillomavirus Umano) che comporta la formazione di escrescenze verrucose, dette condilomi anali, nella zona perianale e/o all’interno del canale anale.
I sintomi della condilomatosi possono variare: nei casi asintomatici, le lesioni vengono scoperte durante controlli proctologici, mentre in altri pazienti può causare:
- Prurito;
- Fastidio durante la defecazione;
- Sanguinamento anale;
- Disagio psicologico e relazionale.
Quando è indicato l’intervento chirurgico
Il trattamento chirurgico della condilomatosi anale è indicato quando:
- I condilomi sono numerosi;
- Le lesioni sono di grandi dimensioni;
- I condilomi si trovano all’interno del canale anale;
- Le terapie mediche locali (creme, crioterapia, ecc.) risultano inefficaci.
L’operazione può essere eseguita:
- In anestesia locale, spinale o generale;
- In day-hospital o con breve ricovero, in base all’estensione delle lesioni.
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A cosa servono le biopsie
Durante l’intervento chirurgico possono essere effettuate delle biopsie, ovvero il prelievo di piccoli campioni di tessuto da analizzare.
Le biopsie sono fondamentali per:
- Escludere alterazioni precancerose o cancerose;
- Studiare la natura istologica delle lesioni;
- Valutare condilomi atipici o recidivanti.
Condilomi anali e condilomi genitali: differenze
I condilomi anali e i condilomi genitali hanno la stessa origine virale (HPV), ma differiscono per:
- Sede anatomica: i condilomi anali si localizzano intorno e all’interno dell’ano, mentre quelli genitali colpiscono pene, vulva, vagina o cervice uterina;
- Gestione clinica: la condilomatosi anale richiede spesso una valutazione proctologica e può richiedere tecniche chirurgiche dedicate, come l’intervento con biopsie;
- Sintomatologia: i condilomi genitali sono spesso visibili e fastidiosi, mentre i condilomi anali possono rimanere nascosti nel canale anale e dare sintomi solo tardivamente.
Entrambe le forme sono trasmissibili sessualmente e vanno trattate precocemente per prevenire recidive e complicanze.
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Condilomatosi anale: domande frequenti
- Cos’è la condilomatosi anale? È una patologia causata dall’HPV, con escrescenze (condilomi) attorno o all’interno dell’ano.
- Quando è necessario il trattamento chirurgico? Quando i condilomi sono numerosi, interni o resistenti alle terapie mediche.
- Come viene eseguito l’intervento? In anestesia locale, spinale o generale. I condilomi vengono asportati con bisturi, laser o elettrocauterio.
- A cosa servono le biopsie? Per analizzare i tessuti e escludere lesioni precancerose o tumorali.
- L’intervento è doloroso? No, grazie all’anestesia. Il dolore post-operatorio è lieve e gestibile con farmaci.
- Quanto dura il recupero? Da pochi giorni a una settimana, in base all’estensione delle lesioni.
- Quali sono i rischi dell’intervento?
- Infezione
- Sanguinamento
- Cicatrici
- Alterazioni della continenza (rari)
- È possibile che i condilomi si ripresentino? Sì, l’HPV può persistere nell’organismo e causare recidive. Il follow-up periodico è fondamentale.
- Quali precauzioni prendere dopo l’intervento?
- Evitare sforzi intensi
- Buona igiene locale
- Medicazioni regolari
- Rapporti sessuali protetti
- Quando contattare il medico dopo l’intervento?
In caso di:
- Sanguinamento abbondante
- Febbre
- Dolore intenso
- Segni di infezione locale
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