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Auxologico e Federazione Ginnastica d'Italia insieme per la salute degli atleti

Pubblicato il 20/02/2023 - Aggiornato il 25/03/2024

Dott. Leonardo Mendolicchio

Direttore U.O. Auxologia e Riabilitazione Auxologica - Auxologico Piancavallo

Direttore U.O. Riabilitazione dei Disturbi Alimentari e della Nutrizione - Auxologico Piancavallo

Direttore Centro Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

Nel mese di gennaio Auxologico ha ospitato il primo incontro con la Federazione Ginnastica d'Italia per capire come sostenere le atlete e gli atleti che possono soffrire di disturbi del comportamento alimentare.
In questo intervento il Dott. Leonardo Mendolicchio illustra quali sono le sfide più importanti per chi pratica sport o lavora negli ambienti sportivi, e quali sono gli obiettivi della collaborazione.

Come è nata la collaborazione con Federazione Ginnastica d'Italia?

«La collaborazione nasce da un match immediato tra la realtà del nostro Istituto, che in questi anni si è molto accreditata nella cura dei disturbi dell'alimentazione e della nutrizione DAN (Disturbi dell'Alimentazione e della Nutrizione), anche attraverso un impegno dal punto di vista divulgativo sempre crescente. E i bisogni di Federginnastica: occuparsi di una tema che inevitabilmente tocca le giovani atlete, le quali per diversi motivi sono a rischio di sviluppare un disturbo alimentare. Nella nostra mission la formazione e la prevenzione sono inderogabili, perciò strutturare partenariati con enti che sono sovraesposti al rischio di avere adolescenti affetti da DAN  è un obbligo scientifico ma soprattutto etico». 


Qual è il collegamento tra sport e DAN?

«Purtroppo non sempre lo sport e l’attività fisica svolgono una funzione positiva come dovrebbero. Secondo molti autori possono rappresentare un fattore di rischio per l’insorgenza di DAN associati a disturbi dell’immagine corporea, spingendo i soggetti praticanti ad adottare severi regimi alimentari, svolgere esercizio estremo o ad abusare di sostanze chimiche.

I Disturbi alimentari nei soggetti praticanti sono rappresentati da patologie classiche come Anoressia e Bulimia ma anche da Dismorfia Muscolare, Triade dell’atleta femmina, Anoressia Atletica e la sindrome da Overtraining.

  • La Dismorfia Muscolare è un disturbo caratterizzato da un’importanza eccessiva per la propria massa muscolare oppure per un supposto difetto nell’aspetto estetico, accompagnata da componenti percettive, affettive e comportamentali che interferiscono con le attività quotidiane. Questa preoccupazione causa disagio clinicamente significativo.
  • La Triade dell’atleta femmina è una sindrome costituita dall’associazione di comportamenti alimentari non salutari e disfunzionali, più amenorrea, quindi un’alterazione significativa del ciclo mestruale che nella pratica di sport di resistenza si associa anche a un calo ponderale e una bassa percentuale di massa grassa. Conseguentemente si va incontro ad una diminuzione della densità minerale ossea e quindi a un maggior rischio di fratture (osteopenia – osteoporosi).
  • A proposito dell'Anoressia atletica: all’inizio degli anni 90’ si scoprirono molti casi di atleti che pur di essere più prestanti durante la performance atletica andavano incontro a un vero e proprio disturbo alimentare. Paura di ingrassare pur essendo sottopeso, introiti calorici ed eccessivo esercizio fisico, abbuffate e condotte di eliminazione sono i segni caratteristici di questa patologia.
  • La Sindrome da Overtraining è una vera e propria dipendenza da sport che consiste in uno squilibrio dell’allenamento indotto da un’attività fisica praticata con tale intensità e continuità da non permettere all’organismo di smaltire la fatica e la stanchezza accumulata.

La prevalenza di DAN è più alta negli atleti di genere femminile e negli sport detti “estetici”, in cui viene enfatizzato l’aspetto appunto estetico. Non sono disturbi facilmente identificabili in questo mondo perchè molti comportamenti o sintomi come l’iperattività e le diete restrittive sono considerate “normali”. Inoltre l’ambiente sportivo in sé porta gli atleti ad astenersi dal chiedere aiuto per paura di deludere i propri sostenitori, come gli allenatori e la famiglia. È quindi fondamentale trovare un protocollo, una possibilità d’intervento come per esempio sottoporre i soggetti a screening specifici per i DAN, coinvolgere lo psicologo e il nutrizionista nel team sportivo, educare allenatori, preparatori atletici e soprattutto tutti coloro che lavorano nelle palestre, facendo conoscere queste patologie e le problematiche correlate per imparare a riconoscerle tempestivamente».

Quali saranno le prime iniziative che coinvolgeranno Auxologico e Federazione Ginnastica d'Italia?

«Ci saranno percorsi di formazione specifici da espletare presso i centri olimpici della FGI, con l'obiettivo di condividere quante più informazioni possibili con il personale a contatto con gli atleti. La conoscenza dei rischi riduce i rischi: in medicina questo è un assioma valido anche per i disturbi alimentari. Inoltre ipotizziamo degli studi epidemiologici per comprendere l'ampiezza e la natura del fenomeno, in modo da ampliare il bagaglio di conoscenza sui DAN da parte di tutti». 

L'iniziativa rappresenta una svolta nel trattamento dei DCA DAN?

«Assolutamente sì, sicuramente capiremo meglio il nesso tra attività fisica, nutrizione e aspetti psicopatologici che sono molto legati nei DAN, in più questo tipo di iniziativa diventerà un volano per moltissime attività di prevenzione sia nel mondo dello sport, sia nel mondo dell'adolescenza». 


La cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) in Auxologico

Auxologico offre la possibilità di fare diagnosi rapida e precoce dei disturbi del comportamento alimentare grazie alla sua rete ambulatoriale presente a Verbania presso Auxologico Villa Caramora, a Milano presso Auxologico San Luca e negli ambulatori di Auxologico Meda. La malattia viene affrontata a livello ambulatoriale, di Day Hospital e anche di ricovero - presso Auxologico Piancavallo, a seconda della gravità e della complessità del caso. 
Il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare di Auxologico è specializzato nel trattamento di disturbi alimentari come anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating) e altri DCA, malattie che riguardano il rapporto con il cibo, l’ossessione per il peso e la propria immagine corporea.

I DCA hanno cause multifattoriali (psicologiche e biologiche) e possono alterare e compromettere la salute di tutti gli organi e apparati del corpo: vengono affrontati sempre in équipe multidisciplinari composte da medici PsichiatriEndocrinologiciPsicologi, Dietisti, Nutrizionisti.

Le figure professionali presenti in Auxologico hanno un background di studio specifico sul comportamento alimentare. Durante la prima visita il paziente verrà visto da tutti questi quattro specialisti e verrà chiarito se si è in presenza di un disturbo del comportamento alimentare. 

I dati ci dicono che il 75% (fonte ISS), ad esempio, delle ragazze affette da anoressia, se curate bene, guariscono entro cinque anni dall'esordio della malattia: questa è una percentuale elevatissima che ci indica che queste malattie si possono superare.

Centro Disturbi del Comportamento Alimentare