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Vaccino anti-pneumococco

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Vaccinazione Pneumococco (prevenar 13)

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Pubblicato il 27/10/2017 - Aggiornato il 10/04/2024

Articolo a cura dell'équipe di Pneumologia.

CHE COS’È LO PNEUMOCOCCO E QUALI INFEZIONI PROVOCA?

Lo pneumococco si trasmette tramite le goccioline di saliva emesse con tosse, starnuti o semplicemente parlando, e per contatto diretto con materiale contaminato da saliva infetta.

Sono stati individuati più di 90 ceppi di questo batterio che causano per esempio otiti, sinusiti e congiuntiviti, ma anche malattie batteriche invasive, come polmoniti, meningiti, osteomieliti, che possono portare alla sepsi, alla compromissione di molti organi e alla morte.

L’infezione da pneumococco può avere esiti molto gravi soprattutto nei bambini al di sotto di 1 anno, negli over 65 e nelle persone fragili.

Le infezioni da pneumococco sono rese più pericolose dall’antibiotico-resistenza sviluppata da questo batterio, che rende inefficaci alcuni antibiotici.

DUE TIPOLOGIE DI VACCINO

Il vaccino antipneumococco protegge da patologie e infezioni gravi e potenzialmente fatali, causate da un batterio, lo pneumococco, o streptococcus pneumoniae.

Attualmente sono disponibili due tipi di vaccino, somministrati a seconda dell’età e delle condizioni mediche di chi li riceve:

  • il vaccino coniugato 13-valente (PVC13), che protegge da 13 ceppi di pneumococco, quelli responsabili della maggior parte delle infezioni pediatriche più gravi;
  • il polisaccaridico 23-valente, efficace contro 23 ceppi.

COME FUNZIONA IL VACCINO ANTIPNEUMOCOCCO?

Entrambi i tipi di vaccino antipneumococco stimolano l’organismo a produrre anticorpi contro i batteri pneumococcici. Si tratta di vaccini inattivati, cioè che non contengono organismi vivi ma solo frammenti del batterio che inducono una reazione immunitaria, ma non possono causare l’infezione.
Si somministrano per via iniettiva, con un numero di dosi che dipende dall’età del soggetto da vaccinare, dalle condizioni mediche e da precedenti vaccinazioni.

QUAL È LA SUA EFFICACIA

Come tutti i vaccini, anche il vaccino antipneumococco, pur proteggendo dall’infezione di questo batterio, non può prevenire tutti i casi.

Gli studi clinici effettuati dimostrano che una dose del vaccino coniugato 13-valente protegge 8 bambini su 10 e 3 adulti su 4 da infezioni batteriche invasive da pneumococco. Inoltre, protegge 9 over 65 su 20 dalla polmonite da pneumococco.
Una dose di vaccino polisaccaridico 23-valente protegge tra 10 e 17 adulti su 20 da infezioni batteriche invasive da pneumococco.

CHI PUÒ SOTTOPORSI AL VACCINO?

Il vaccino è raccomandato a tutti e può essere somministrato ai neonati a partire dal terzo mese di vita. Nel piano vaccinale nazionale è prevista la somministrazione gratuita per i bambini fino a 6 anni e per gli adulti over 65.

Questa vaccinazione è consigliata, inoltre, in tutti quei casi in cui vi siano particolari condizioni mediche che aumentano il rischio di infezione pneumococcica severa e delle sue complicanze, come, per esempio:

  • cardiopatie;
  • malattie polmonari croniche;
  • diabete mellito;
  • bronchiecstasie;
  • epatopatie croniche (cirrosi epatica);
  • immunodeficienze congenite o acquisite;
  • patologie oncologiche;
  • insufficienza renale/surrenalica cronica;
  • impianti cocleari.

PUÒ CAUSARE EFFETTI COLLATERALI?

Il vaccino antipneumococco è sicuro, ma, come tutti i vaccini e i farmaci, può causare effetti collaterali e reazioni allergiche.
Le reazioni avverse più comuni, per entrambi i vaccini, sono indolenzimento, arrossamento e gonfiore nella sede della puntura, febbre, mal di testa e debolezza, diminuzione dell’appetito e irritabilità.

DOVE IN AUXOLOGICO

Il Servizio Vaccini di Auxologico offre il vaccino coniugato 13-valente presso Auxologico Procaccini.

Articolo realizzato in collaborazione con Clorofilla-Editoria Scientifica