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Screening combinato del 1° trimestre (Ultrascreen)

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Pubblicato il 20/11/2017 - Aggiornato il 12/04/2023

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Che cos'è lo screening del primo trimestre?

Lo screening combinato del primo trimestre (Ultra-screen) è un esame eseguito tra le 11ª e la 13ª settimana di gravidanza, che serve a calcolare il rischio individuale di patologia cromosomica, in particolare di Sindrome di Down (trisomia 21) per valutare l'opportunità di ricorrere a un test diagnostico (villocentesi o amniocentesi).

Come si svolge lo screening?

Lo screening comprende due diversi esami:

  • ecografia: consiste nella misurazione di parametri di crescita fetale e nella misurazione della translucenza nucale, cioè la raccolta liquido retronucale presente in tutti i feti tra 11-13 settimane, ma che risulta aumentata nell'80% dei feti affetti da Sindorme di Down;
  • prelievo di sangue materno: serve a misurare il dosaggio nel sangue materno di due ormoni specifici (Bi-Test) prodotti dalla placenta. Questi parametri risultano alterati rispetto ai valori normali in 7 casi su 10.

L'integrazione del parametro ecografico (translucenza nucale) e dei due valori biochimici nel sangue materno permette di effettuare il calcolo di probabilità che avrà come risultato l'espressione del rischio in termini numerici per la patologie cromosomica indicate sopra.

Per sottoporsi alla procedura si deve assumere un farmaco?

Per lo screening non è prevista l'assunzione di alcun farmaco.

Possibili risultati

I risultati dello Screening combinato potranno pertanto essere:

  • rischio basso: la probabilità di patologia cromosomica risulta bassa;
  • rischio aumentato: la probabilità di patologia cromosomica risulta elevata.

Il modo migliore per la coppia di interpretare il test, è sicuramente quello di valutare se il rischio stimato (ad esempio una possibilità su 400 di avere alla nascita un bambino affetto) è accettabile e tale da non ricorrere ad altri esami.


Quando è consigliabile eseguire ulteriori esami?

Dal punto di vista medico si ritiene prudente e indicato eseguire un esame invasivo se il rischio stimato è superiore a una possibilità su 350.

Seguendo questo criterio "medico" il test è in grado di identificare 9 feti affetti su 10.

L'ultima ed importantissima osservazione da ricordare è che, come conseguenza di quanto spiegato sopra, se il test risulta "a rischio aumentato" non significa che il feto è "malato", ma semplicemente che è indicato eseguire ulteriori accertamenti.

Quanto bisogna attendere per avere i risultati?

 Il risultato dello screening combinato è disponibile dopo circa 10 giorni dall’esecuzione dell’indagine, previo contatto da parte del Customer Service della sede dove è stato effettuato lo screening.


Il Servizio di Ginecologia di Auxologico

Il Servizio di Ginecologia di Auxologico si occupa della salute della donna in maniera completa e multidisciplinare attraverso visite specialisticheesami diagnostici interventi chirurgici semplici e complessi e la collaborazione con urologi, andrologi, endocrinologi, per una presa in carico completa.

L'attività chirurgica si svolge in centro a Milano presso l'Ospedale Capitanio, mentre l'attività ambulatoriale è diffusa su tutte le sedi lombarde di Auxologico. 

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