Salta al contenuto principale

La Pressione Arteriosa in montagna

Pubblicato il 18/07/2017 - Aggiornato il 19/02/2019

LA PRESSIONE ARTERIOSA AD ALTA QUOTA

Uno studio di Auxologico e dell’università di Milano-Bicocca ha dimostrato che la pressione arteriosa aumenta in modo significativo durante l’esposizione ad alta quota (sopra i 2500 metri), e inizia a modificarsi già ad altitudini moderate.

Si tratta di un fenomeno da tenere in considerazione soprattutto se si soffre di ipertensione arteriosa, per garantire un approccio alla montagna sicuro e privo di rischi per l’apparato cardiovascolare. 

L'ipertensione arteriosa, condizione spesso asintomatica che interessa circa il 40% degli adulti in occidente, è infatti il principale fattore di rischio per malattie cardiovascolari.

23 LUGLIO: PRIMA GIORNATA DI INFORMAZIONE E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE IN QUOTA

Per sensibilizzare le persone sull’Ipertensione arteriosa e sugli effetti cardiovascolari dell’ascesa a quote moderate/alte, il 23 luglio 2017 in 16 rifugi di montagna Italiani e Svizzeri si terrà una campagna promossa dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, dal Club Alpino Italiano e dalla Società Italiana della Medicina di Montagna e sostenuta organizzativamente dall’Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall’Università di Milano-Bicocca.

La campagna di sensibilizzazione “La Pressione Arteriosa In Montagna”, ha come scopo promuovere in chi si avvicina alla montagna la consapevolezza sulle reazioni dell’apparato cardiovascolare a quote moderate e alte.

La campagna ha anche l’obiettivo di effettuare una semplice ma importante raccolta di dati per ricerca scientifica sul comportamento della pressione arteriosa in montagna e sul profilo individuale di rischio cardiovascolare tra gli escursionisti.

A questo scopo verranno istituite postazioni in 16 rifugi di montagna che hanno deciso di partecipare all’iniziativa, sulle Alpi in Italia e in Svizzera e sugli Appennini, dove gli escursionisti potranno ricevere informazioni sul rapporto tra pressione arteriosa e montagna, misurare la propria pressione arteriosa, frequenza cardiaca e saturazione di ossigeno nel sangue, e compilare un breve questionario.

UN CONTRIBUTO ALLA PROPRIA SALUTE E ALLA RICERCA SCIENTIFICA

I partecipanti contribuiranno così alla ricerca scientifica (in via anonima), e potranno verificare in modo semplice e rapido la propria condizione di rischio cardiovascolare e la proprio reazione alla esposizione a quote moderate o alte.

I RIFUGI CHE ADERISCONO ALL'INIZIATIVA

I rifugi nei quali si svolgerà la campagna il 23 luglio 2017 sono:

  • Rifugio Mantova;
  • Rifugio Torino;
  • Casermetta Monte Bianco Espace Mont Blanc;
  • Capanna Michela/Motterascio in Canton Ticino - Svizzera;
  • Rifugio Curò;
  • Rifugio Tagliaferri;
  • Rifugio Martello;
  • Rifugio Bolzano;
  • Rifugio Vallon;
  • Rifugio Franchetti Gran Sasso;
  • Rifugio Duca Degli Abruzzi;
  • Rifugio Rinaldi;
  • Rifugio Teodulo;
  • Rifugio Pizzini;
  • Rifugio Casati;
  • Britannia Hutte.

Oltre 60 anni di
ricerca e cura
Oltre 60 anni di
ricerca e cura

Dal 1958 Auxologico opera nei settori della ricerca biomedica e dell'assistenza sanitaria di alta specializzazione per assicurare ai pazienti le cure più aggiornate ed efficaci.

20 sedi in
Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania
20 sedi in
Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania

Una rete integrata di strutture ospedaliere, ambulatoriali e di ricerca dedicata ai pazienti, dai più giovani agli anziani.

1.300.000
Persone/Anno
1.300.000
Persone/Anno

La fiducia dei pazienti si traduce ogni anno in 4 milioni di prestazioni ambulatoriali e in 178.000 giornate di ricovero erogate da oltre 1800 professionisti sanitari.

Salute
accessibile
Salute
accessibile

Garantiamo un servizio di elevata qualità clinica, per tutti, sia con il Servizio Sanitario Nazionale sia in regime privato con diverse soluzioni (Tariffa Smart, Convenzioni, Plus).