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Potenziali Evocati Motori (PEM)

Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 08/01/2022

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Dott. Luca Maderna

Responsabile Centro Neurofisiologia - U.O. Neurologia - Auxologico San Luca

Responsabile Centro Tossina Botulinica - U.O. Neurologia - Auxologico San Luca

Potenziali evocati motori (PEM)

Potenziali Evocati Motori permettono di valutare la corretta funzionalità del sistema nervoso motorio.
Sono le risposte registrabili a livello muscolare a seguito di una stimolazione elettrica o magnetica della corteccia cerebrale o del midollo spinale.
La tecnica consente di calcolare il tempo di conduzione motorio tra corteccia e midollo spinale: patologie a carico del sistema nervoso possono rallentare la conduzione, causando così un aumento del tempo di conduzione motoria.

La stimolazione magnetica è una tecnica non dolorosa, ben tollerata e sicura, è certamente oggi la più utilizzata.
L’impiego di un campo magnetico limita tuttavia la possibilità di eseguire l’esame in alcuni pazienti (per esempio  portatori di pace-makers cardiaci, di pompe sottocutanee per l’infusione di farmaci e di clips metalliche).

I Potenziali Evocati Motori sono utilizzati principalmente nella diagnosi di:

  • sclerosi multipla;
  • malattia del neurone di moto;
  • mielopatia spondilosica cervicale;
  • ictus;
  • altre malattie neurologiche come atassie ereditarie, atassie cerebellari, paraplegia spastica ereditaria, Polineropatie Infiammatorie Croniche Demielinizzanti (CIDP), malattia di Parkinson e corea di Hungtington.

Oltre allo studio dei PEM, derivando le risposte muscolari da qualunque muscolo superficiale degli arti superiori e inferiori, è possibile studiare la risposta evocata motoria da stimolo corticale in pazienti con disturbi di continenza, sia urinaria che fecale, come anche nei disturbi di tipo erettile, derivando la risposta a livello del muscolo sfintere striato esterno dell’ano o dai muscoli del piano perineale.


La Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico

L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico.

Sono trattati con programmi riabilitativi specifici i deficit da patologia neurologica e ortopedico-reumatologica.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 


Oltre 60 anni di
ricerca e cura
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Dal 1958 Auxologico opera nei settori della ricerca biomedica e dell'assistenza sanitaria di alta specializzazione per assicurare ai pazienti le cure più aggiornate ed efficaci.

20 sedi in
Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania
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1.300.000
Persone/Anno
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