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Il murale diventato simbolo nella lotta al Covid

Pubblicato il 29/04/2020 - Aggiornato il 30/04/2020

Un grazie grande così - dove “così” è niente meno che 90 metri quadri: tale è l’ampiezza della superficie su cui lo street artist milanese Lapo Fatai ha realizzato la sua opera, dedicata a medici, infermieri, operatori sanitari e in generale a tutte le persone impegnate nel far fronte all’emergenza.

Il murale intitolato “Per non dimenticare” - che sorge in viale Murillo su una parete adiacente all’Ospedale San Luca di Auxologico - ritrae un’infermiera col pollice in su che mostra il volto spostando con la mano la mascherina. Il viso è segnato dall’uso prolungato dei dispositivi di sicurezza, ma sorride

Il gigantesco dipinto è già diventato un simbolo della resistenza lombarda in tutto il mondo. Le foto del work in progress sono state riprese dai siti cinesi a quelli americani. Ieri, Lapo lo ha terminato: «C’è la scritta “grazie” e tanti medici hanno voluto partecipare all’opera facendosi immortalare in una foto che ho scattato con un drone, è stata una grande emozione».

Il corriere della Sera

L'artista, Lapo Fatai, l’ha pensato e voluto per essere un disegno molto “fisico”, un fumetto, in modo che avesse un impatto forte e immediato, e il significato arrivasse a più persone, soprattutto ai bambini:

«Ho lavorato dieci giorni, per otto/nove ore sulla gru, bardato da mascherina integrale, occhiali e casco. Prima ho preparato la griglia al computer, l’ho riportata sul muro e ho iniziato a disegnare e a colorare con le bombolette spray. La gente che passava di lì era incuriosita, contenta, commossa. I dottori si affacciavano dalle finestre e mi ringraziavano».

Il murale è stato fortemente voluto da Auxologico, come spiega il Direttore Generale, Dott. Mario Colombo:

«L’emergenza Covid rimarrà nella memoria di tutti, ed in particolare di noi lombardi e milanesi. Volevamo fissare nel tempo questo periodo, i sentimenti che lo hanno pervaso, le tante immagini di sofferenza, ma anche qualche sorriso e soddisfazione di questi ultimi giorni che la pressione sugli ospedali sta diminuendo. L'Istituto Auxologico Italiano è una Fondazione, ente no profit, che per l'emergenza Covid ha interamente trasformato l'Ospedale San Luca in ospedale Covid ed attivato nella sede di Auxologico Capitano una struttura riabilitativo per i pazienti Covid.

Abbiamo condiviso l’idea con l’artista ormai famoso “graffitaro” Lapo Fatai che ha dato forma al nostro desiderio di ringraziare non solo il personale di Auxologico e di tutti gli altri ospedali italiani, ma anche la generosità dei lombardi e dei milanesi che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno a chi ha lavorato, in mezzo a mille difficoltà ed incertezze, per la salute della collettività».

Leggi la notizia sul Corriere della Sera


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