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Il Dott. Vimercati premiato per studiare la sindrome Silver Russell

Pubblicato il 07/02/2023

Ho scelto di studiare l’imprinting genetico, perché è complicato e affascinante. L’imprinting è un sofisticato meccanismo in grado di controllare il funzionamento di alcuni geni, in modo che sia funzionante solo quello ereditato da uno dei due genitori, mentre quello ereditato dall’altro genitore deve restare “dormiente”. In questo modo si garantisce la produzione di una quantità esatta di una certa proteina. L’alterazione di questo equilibrio, determina la comparsa della Silver Russell. Trovo affascinante il fatto che una persona possa sviluppare o meno una malattia in base al sesso del genitore, da cui riceve il cromosoma su cui è insorto il difetto.

Alessandro Vimercati lavora in Auxologico da soli due anni e da poco ha vinto un bando Starting Grant, un finanziamento del Ministero della Salute dedicato ai giovani ricercatori. La competizione era alta, alcuni dei partecipanti potevano contare su laboratori di ricerca grandi e importanti per la realizzazione dei propri progetti, ma la proposta di Alessandro è risultata la più convincente. Affiancato dalla Dott.ssa Silvia Russo, Direttore Laboratorio Sperimentale Ricerche Citogenetica Medica e Genetica Molecolare, ha mostrato le opportunità di un approccio alternativo nella formulazione della diagnosi della malattia rara Silver Russell, un rarissimo difetto dell’imprinting.

La sindrome di Silver Russell (SRS) è una malattia genetica rara, cioè ha una bassa frequenza nella popolazione, circa 1 caso su 60.000 nati. Si manifesta già in epoca prenatale come un severo ritardo di crescita, che persiste dopo la nascita, sia in termini di peso sia di statura. A questo si aggiungono altri segni clinici che rafforzano il sospetto della diagnosi, per esempio una circonferenza della testa grande rispetto al corpo, la difficoltà nell’alimentazione o la crescita asimmetrica del corpo, come la diversa lunghezza delle gambe.

Conosciamo le cause genetiche della Silver Russell solo nel 60-70% dei pazienti, sono molteplici e spesso coinvolgono geni sottoposti ad imprinting. La causa più frequente è un’alterazione del gene IGF2, attivo solo sul cromosoma paterno, che determina una riduzione nella quantità di IGF2 prodotta. Poiché IGF2 è fondamentale per la crescita del nostro corpo, la sua riduzione determina una scarsa crescita.

Solitamente una malattia è costitutiva, cioè si trova in tutte le cellule del nostro corpo. Nel caso dell’imprinting genetico, la malattia spesso compare dopo il concepimento e il difetto genetico può essere presente in una parte delle cellule o in una parte dei tessuti, non sempre in tutti. Questa caratteristica viene definita “mosaicismo".

Da molti anni Auxologico si occupa della diagnosi di pazienti con Silver Russell e collabora attivamente con l’associazione AISRS. La diagnosi genetica della Sindrome di Silver-Russell viene effettuata studiando il sangue e la saliva del paziente. Purtroppo però non è detto che in tali tessuti il difetto genetico sia identificabile: anche per questo motivo circa il 40% dei bambini non riceve una diagnosi genetica.

L’obiettivo del progetto che ho presentato e che svilupperò con il team del Laboratorio è quello di indagare le cause genetiche della sindrome in quei pazienti che risultano negativi al test su sangue e saliva, utilizzando un tessuto alternativo, rappresentato dalle cellule renali presenti all’interno delle urine. La scelta di utilizzare le urine deriva dal fatto che il metodo di raccolta non è invasivo per il paziente. Una volta isolate, le cellule vengono messe in coltura in modo da incrementare il loro numero. In questo modo ci proponiamo di aumentare la possibilità di individuare il difetto genetico nei pazienti.

Nei prossimi tre anni verranno coinvolti nel progetto più di 30 bambini con un sospetto clinico della malattia, ma senza conferma genetica. Una parte del progetto, inoltre, è rivolta anche a persone adulte che non hanno mai ricevuto una conferma della diagnosi.


La ricerca scientifica in Auxologico

principali ambiti di ricerca comprendono le malattie cerebro-cardiovascolari, neurodegenerative, endocrino-metaboliche, immunologiche e dell'invecchiamento. Ampio spazio è dato alla chirurgia robotica e mini invasiva e alle indagini genetiche e molecolari.

Il Centro di Ricerche e Tecnologie Biomediche di Cusano Milanino è la sede di lavoro di oltre 150 tra medici, ricercatori, biologi e personale tecnico di Auxologico, che trovano riuniti in un’unica struttura di 7000 mq le principali dotazioni per la ricerca genetica e la diagnostica molecolare.