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La variante inglese del Covid

Pubblicato il 24/12/2020 - Aggiornato il 15/05/2023

Articolo a cura dell'équipe di Pneumologia.

LA VARIANTE INGLESE

Le notizie sulla nuova tipologia di Sars Cov 2 apparsa in Inghilterra per il momento sono frammentarie e ancora incomplete.

Ma sappiamo che questa variante del virus ha almeno 3 mutazioni, rispetto all’originale, vicine alla proteina Spike, che le permettono di penetrare più facilmente nella mucosa nasale e quindi causano una più alta infettività.

La proteina Spike, che forma quelle protuberanze attorno al virus, si suddivide in 2 parti:

  • S1: che le permette di legarsi alle cellule;
  • S2: che la fa penetrare nella cellula.

Casi di questa variante sono state già segnalate in Belgio, Danimarca, Olanda, Australia e in Italia, è quindi probabile che questa variante circolasse già da tempo.

Questo nuovo virus però non causa una malattia più grave, né una maggior mortalità.

IL VACCINO SARÀ UGUALMENTE EFFICACE?

Per il momento non ci sono variazioni così importanti da causare un'inattività del vaccino.

AstraZeneca ha comunicato che il vaccino è ugualmente efficace

In caso di ulteriori variazioni importanti, tali da rendere inefficace il vaccino attuale, le industrie farmaceutiche produrranno rapidamente un vaccino nuovo. 

LA VARIANTE SUDAFRICANA

È giunta la notizia di una terza variante di Covid-19, di cui non sappiamo ancora nulla, proveniente dal Sud Africa; motivo per cui sono stati vietati i voli da questo paese.

BISOGNA METTERE IN ATTO NUOVE PRECAUZIONI?

Le misure di protezione sono le stesse della prima variante:

  • distanziamento; 
  • assenza di contatti con persone non conviventi;
  • utilizzo di mascherine;
  • attenta pulizia delle mani;
  • evitare di toccarsi gli occhi, il naso o la bocca.

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Articolo del 24/12/2020, revisionato il 5/01/2021.