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Stimolazione cerebrale e spinale con corrente continua [tDCS]

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Pubblicato il 08/03/2017 - Aggiornato il 26/04/2022

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

La stimolazione cerebrale e spinale con corrente continua è un tipo di stimolazione elettrica cerebrale che ha effetti positivi in pazienti con paresi successive a lesioni cerebrali, disturbi di parola e dolori cronici successivi a lesione cerebrale o del midollo spinale.

Prof. Luigi Tesio

Direttore Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative

Cos'è?

L’acronimo tDCS sta per “transcranial Direct Current Stimulation”: si tratta di una forma di stimolazione elettrica cerebrale, con varie applicazioni su funzioni motorie e cognitive e sul dolore, una della più comuni tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva.

Come funziona?

Nella tDCS si applica sulla superficie del cranio un elettrodo che veicola correnti continue di minima intensità (nell’ordine di 1-2 mA). La sede dell’elettrodo principale e la sua polarità negativa o positiva dipendono dalla condizione clinica da trattare. Il circuito viene poi chiuso da un altro elettrodo che può essere posto anch’esso sul cranio o su un’altra sede corporea (di regola una spalla).

Un ciclo di trattamento prevede di regola 10 sedute, eseguite quotidianamente. La durata della stimolazione in sé e per sé può variare, indicativamente, fra 10 e 20 minuti. Tuttavia vanno previsti anche 10 minuti circa per svestizione/vestizione e applicazione degli elettrodi. I trattamenti vengono eseguiti da un fisioterapista.

Benché la sigla tDCS faccia riferimento al cranio (quindi al cervello) la tecnica è applicabile anche al midollo spinale con le stesse modalità: si applicano un elettrodo sulla colonna vertebrale e l’altro - di regola - su una spalla.

È dolorosa?

Il paziente non avverte alcuna sensazione, raramente si può avvertire un minimo formicolio sotto l’elettrodo per i primi 2 minuti di terapia e nel minuto successivo al termine della seduta. 


Quali condizioni possono essere trattate?

La corrente induce una modulazione di fondo dell’attività elettrica dei tessuti nervosi che può portare a positivi effetti in diverse condizioni:

  • paresi successive a lesioni cerebrali;
  • disturbi di parola (varie forme di afasia) successivi a lesioni cerebrali;
  • dolori cronici successivi a lesione cerebrale o del midollo spinale.

Non vi è indicazione per dolori muscolo-scheletrici.

Quali sono le controindicazioni?

Al momento la controindicazione più importante riguarda la presenza, o anche solo la storia, di epilessia. Non è escluso che questa controindicazione venga presto rimossa, vista la crescente evidenza di totale sicurezza del metodo.

PER APPROFONDIRE: STIMOLAZIONE NON INVASIVA DI CERVELLO E MIDOLLO SPINALE (rTMS, t/sDCS)


Come accedere alla tDCS/sDCS in Auxologico

È sufficiente una prescrizione medica anche non specialistica.

Informazioni e prenotazioni

Segreteria Dipartimento di scienze neuro-riabilitative
via Mercalli 30, Milano.  Accettazione: quinto piano.
Tel. 02 619116151 | segreteria.uornm@auxologico.it | Fax: 02/ 619116155


Riabilitazione Neuromotoria in Auxologico

L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria ha una direzione universitaria ed è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico.  Sono trattati con programmi riabilitativi specifici i deficit da patologia neurologica e ortopedico-reumatologica.
L'attività clinica in degenza è dedicata prevalentemente a pazienti affetti da importanti deficit conseguenti a malattie neurologiche acute, a postumi di interventi neurochirurgici, o ad aggravamenti di deficit conseguenti a malattie neurologiche croniche, è accessibile in convenzione con il SSN, sia in regime di solvenza privata o tramite copertura assicurativa.
Presso gli ambulatori di Auxologico CapitanioAuxologico PioltelloAuxologico Procaccini si accede a programmi diagnostici e riabilitativi ambulatoriali coordinati all’interno di un progetto riabilitativo individuale.

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