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Stabilometria Statica

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Pubblicato il 23/07/2019 - Aggiornato il 03/03/2023

Prof. Luigi Tesio

Direttore Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative

STABILOMETRIA STATICA: COS'È E A COSA SERVE

La stabilometria statica consiste nel misurare le oscillazioni del soggetto in statica: al paziente si richiede di restare in piedi il più possibile immobile per una durata variabile, a seconda dei test, fra 10 e 60 secondi.

Una piattaforma computerizzata, dotata di sensori di pressione, registra le oscillazioni orizzontali del centro di pressione, preso come surrogato del baricentro corporeo, vero bersaglio del controllo dell’equilibrio.

Di regola, si confrontano su vari parametri (ampiezza, velocità, accelerazioni, posizione media) le oscillazioni a occhi aperti e a occhi chiusi (test di Romberg). Un rapporto eccessivamente elevato indica difficoltà nel compensare il deficit di informazione visiva con gli altri due sistemi sensoriali coinvolti: la propriocezione muscolo-articolare e il sistema vestibolo-cerebellare.

LIMITI DELLA STABILOMETRIA

Il test è in uso da molti decenni ma non ha avuto un grande successo clinico: infatti esso è discretamente affidabile (o meglio discretamente libero da errore di misura) soltanto se applicato ad uno stesso soggetto, per esempio, per valutare l’efficacia di un trattamento. Le oscillazioni del centro di pressione sono molto più rapide e più variabili di quelle del baricentro corporeo, inoltre la loro ampiezza varia con le dimensioni del soggetto (statura e piedi di maggiori dimensioni consentono oscillazioni orizzontali più ampie). 

IL SISTEMA BALANCE MASTER

Il sistema Balance Master™ ha superato queste limitazioni. I segnali di forza, unitamente al solo dato di statura del soggetto, sono elaborati in modo da produrre una stima delle oscillazioni anteroposteriori del centro di gravità (o baricentro) corporeo.

Queste oscillazioni non dipendono dalla statura del soggetto: soggetti di varia statura dovranno comunque restare all’interno dei loro “Limiti di Stabilità” (Limits of Stability, LoS) , ovvero circa 8° in avanti e 4° indietro, rispetto alla stazione eretta “neutra”.

Il superamento di questi limiti implica o una caduta, o una rapida manovra correttiva (tipicamente un passo in direzione della caduta).

Il test statico consiste in tre prove di statica ad occhi aperti, della durata ciascuna di 20 secondi, seguite da tre prove a occhi chiusi. La massima escursione fisiologica anteroposteriore (12°) viene trasformata in un punteggio 0-100 (0=immobilità assoluta, 100=raggiungimento o superamento del limite di 12°).

Il test è molto apprezzabile per la semplicità e per la rapidità di esecuzione. Esso trova dei limiti nella sensibilità e nella validità.

La sensibilità è modesta perché l’utilizzo di diversi sistemi sensoriali coinvolti nell’equilibrio (vista, propriocezione e vestibolo-cervelletto a occhi aperti, gli ultimi due sistemi a occhi chiusi) e la semplicità della prova consentono anche a pazienti con discreto rischio di caduta di ottenere risultati normali.

La validità è modesta perché il test misura l’equilibrio in una condizione non frequente e alquanto facile. Stare del tutto immobili in piedi, in particolare ad occhi chiusi, capita ben raramente nella vita quotidiana, durante la quale invece ci si muove ad occhi aperti e non sempre su superfici ottimali.

Di conseguenza il test non riesce a riflettere condizioni cliniche che generino difficoltà in caso di situazioni sensoriali contraddittorie (per esempio, in caso di superfici instabili, statica o cammino in luoghi sopraelevati, nastri trasportatori ecc.) o in caso di auto-perturbazioni (in primo luogo camminare, ma anche chinarsi, sporgersi, sollevare oggetti). 

LIMITI DELLA STABILOMETRIA CON SISTEMA BALANCE MASTER™

Il test su piattaforma Balance Master™, di conseguenza, va considerato come un esame molto affidabile: le sue misure, e il confronto con dati normativi, sono del tutto credibili. Tuttavia l’esito del test è poco sensibile ad una eventuale condizione patologica: un risultato alterato indica sicuramente un deficit di equilibrio ma un risultato normale non permette di escluderlo.

QUALI ALTERNATIVE ESISTONO?

Esistono altri test, più sensibili e validi, che consentono di avere un profilo strumentale più informativo sulle capacità di equilibrio (in particolare l’EquiTest ™–che utilizza una piattaforma dinamica particolare - e il Limits of Stability test, che utilizza la piattaforma Balance Master™). 

Tutti questi test, come qualsiasi altro test strumentale, producono risultati che devono essere interpretati da un medico a fini di decisioni cliniche preventive o terapeutiche, o medico-legali.

LA U.O. DI RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA DI AUXOLOGICO

L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria dell'Ospedale San Luca in Capitanio ha una direzione universitaria ed è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico. Sono trattati con programmi riabilitativi specifici i deficit da patologia neurologica e ortopedico-reumatologica.

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