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Polisonnografia

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Polisonnografia (Polisonnogramma)

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Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 10/04/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

CHE COS’È LA POLISONNOGRAFIA?

La polisonnografia (PSG) è un test diagnostico a cui possono essere sottoposti soggetti di tutte le età che presentano disturbi del sonno.

La polisonnografia registra l'andamento e le variazioni di alcuni parametri fisiologici durante le diverse fasi di sonno REM (Rapid Eye Movement) e non-REM.

In base alla valutazione dei risultati del test, il medico specialista delle malattie del sonno è in grado di diagnosticare la natura del disturbo notturno e pianificare la terapia più opportuna.

Tenendo conto che trascorriamo circa un terzo della nostra vita a dormire, la qualità del sonno è un fattore di primaria importanza per il nostro benessere e la nostra salute. I disturbi del sonno, infatti, possono indicare la presenza di altri problemi, ma possono anche rappresentarne la causa. Ecco perché, in presenza di disturbi, è consigliabile rivolgersi a un medico specialista in malattie del sonno.


Per chi è indicato l'esame di polisonnografia?

La polisonnografia viene svolta quando il medico, in base a un esame obiettivo preliminare, sospetta che il paziente soffra di:

  • sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS – Obstructive Sleep Apnea Syndrome): caratterizzata da temporanee interruzioni della respirazione durante il sonno, è una patologia molto diffusa, che può essere causa di eccessiva sonnolenza diurna e che probabilmente va annoverata tra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare;
  • disturbi del movimento correlati al sonno, come ad esempio la sindrome della gambe senza riposo (RLS – Restless Legs Syndrome);
  • narcolessia, malattia neurologica che causa sonnolenza diurna eccessiva e ripetuti attacchi di sonno nell'arco dell'intera giornata;
  • disturbo comportamentale del sonno REM ( RBD – Rem Behaviour disorder), caratterizzato dall’attività motoria e vocalizzazione in coincidenza dei sogni, spesso a contenuto vivido e/o violento;
  • parasonnie del sonno NON-REM tra cui le più frequenti possono essere il sonnambulismo, l’enuresi, il somniloquio e il bruxismo.

A cosa serve la Polisonnografia?

La polisonnografia serve a monitorare alcuni parametri fisiologici durante il sonno, tra i quali l’attività cerebrale, i livelli di ossigeno, il battito cardiaco, la respirazione, il russamento, i movimenti degli arti, talvolta la pressione arteriosa.

Il numero e la tipologia di segnali che viene studiata durante la polisonnografia si modifica parzialmente a seconda del disturbo del sonno che si deve studiare.

Polisonnografia in ospedale o a casa

Lo strumento utilizzato per la registrazione di tali parametri è un apparecchio computerizzato, chiamato polisonnigrafo. I polisonnoigrafi possono essere di diversa complessità e possono essere utilizzati sia in stanze dedicate all'interno dell’ospedale (stanze di video polisonnografia) o a domicilio.


Come si svolge?

La polisonnografia prevede l’applicazione di un apparecchio per lo studio del sonno, denominato polisonnigrafo, che, come dicevamo prima può essere di varia complessità a seconda del quesito clinico che è stato formulato durante la visita specialistica di medicina del Sonno.

Polisonnigrafo

Per gli esami polisonnografici ambulatoriali il polisonnigrafo portatile viene posizionato sul paziente il pomeriggio prima della notte in esame.

Il paziente viene solitamente invitato a indossare una maglietta intima sopra la quale vengono posti alcuni dei sensori collegati all’apparecchio. I sensori sono collegati a un computer tramite dei cavi abbastanza lunghi da consentire al paziente di muoversi normalmente nel letto.

È opportuno che dopo l’applicazione del polisonnigrafo il paziente non svolga attività fisiche pesanti né faccia bagni o docce fino alla mattina seguente.

Polisonnografia in regime ospedaliero

Al momento dell’applicazione, il polisonnigrafo viene programmato per iniziare la registrazione a partire dal momento dell’addormentamento abituale riferito dal paziente e proseguirla per tutta la notte. La mattina successiva il polisonnigrafo viene rimosso e il paziente può riprendere le consuete attività.

Polisonnografia in ospedale

Qualora la polisonnografia venga effettuata in regime ospedaliero, nei casi in cui il medico abbia ritenuto indispensabile che l’esame venga eseguito sotto video monitoraggio con sorveglianza continua, la stanza in cui si svolge il test è una stanza appositamente attrezzata per le registrazioni polisonnografiche, completamente oscurabile e silenziosa, dotata di bagno privato e di una videocamera che consente all’operatore di monitorare il paziente durante il suo sonno.


Eventuali controindicazioni o rischi

La polisonnografia è un esame non invasivo (non vengono utilizzate sonde né aghi) che non presenta rischi.


Polisonnografia: preparazione

La preparazione all'esame è estremamente semplice, in quanto non richiede alcuna precauzione particolare, ma implica soltanto la presenza di cavi e sensori sul corpo durante la notte.


POLISONNOGRAFIA IN AUXOLOGICO

Dopo la visita di Medicina del Sonno, lo specialista prescriverà l'esame che verrà effettuato o ambulatorialmente oppure in regime di ricovero, a seconda della complessità del singolo caso.

CENTRO DI MEDICINA DEL SONNO IN AUXOLOGICO

In Lombardia è presente il Centro di Medicina del Sonno che ha sede principale presso l'Ospedale San Luca e svolge attività clinica anche nei poliambulatori del territorio.

In Piemonte il il Centro di Medicina del Sonno ha sede presso l'Ospedale Piancavallo (VB) e svolge attività ambulatoriale presso Auxologico Villa Caramora, a Verbania.

 Qual è il costo dell’esame di polisonnografia?

La polisonnografia è prenotabile sia con ticket SSN sia privatamente con Tariffa Smart, Plus e dietro copertura assicurativa.
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